I liberali nel Parlamento europeo: la presentazione del libro di Matteo Antonio Napolitano il 14 marzo in Fondazione

Giovedì 14 marzo 2024, alle ore 18.00, verrà presentato a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – ETS (Piazza delle Muse, 25), il volume Il Gruppo Liberale e Democratico al Parlamento europeo. Un profilo politico (1976-1985) di Matteo Antonio Napolitano (Rubbettino, Soveria Mannelli 2023). Ne discuteranno con l’autore: Silvio Berardi, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali nella Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma, e Luca Ratti, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali nella Università degli Studi Roma Tre. Introdurrà l’incontro e coordinerà i lavori Andrea Ungari, professore ordinario di Storia contemporanea nella Università Guglielmo Marconi di Roma e direttore della Fondazione.

L’incontro verrà trasmesso in streaming sui canali web e social della Fondazione.

Il libro

Partendo principalmente dalle carte inedite conservate negli Archivi Storici dell’Unione Europea di Firenze, il volume intende delineare un profilo politico del Gruppo Liberale e Democratico al Parlamento Europeo nel periodo compreso tra il 1976 e il 1985. Nell’arco temporale considerato, si concentrarono alcune importanti tappe del cammino comunitario: si pensi, tra le altre, alle prime elezioni europee, all’allargamento verso Sud e alla predisposizione dell’Atto Unico. Approfondire queste e ulteriori tematiche seguendo un approccio critico e ponendo in evidenza il punto di vista dei liberali può significare, da un lato, uscire dalla prospettiva dei gruppi maggiori, sui quali sono presenti studi più organici, e dall’altro aprire nuove strade interpretative al fine di ampliare la storiografia sull’integrazione europea.

L’autore

Matteo Antonio Napolitano è professore associato di Storia contemporanea nel Dipartimento di Scienze Umanistiche, Motorie e della Formazione dell’Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma. Nello stesso Dipartimento, è titolare anche dei corsi di Storia contemporanea – Seminario laboratoriale di Analisi delle fonti e Storia contemporanea C.A. Insegna, inoltre, Storia contemporanea del crimine e Storia e istituzioni dell’Asia nel Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Sociologiche del medesimo Ateneo. È membro del Comitato Scientifico della Rivista «Europea». Tra le sue recenti pubblicazioni: Il Gruppo Liberale e Democratico al Parlamento europeo. Un profilo politico (1976-1985), Rubbettino, Soveria Mannelli 2023 (vincitore del Premio “Emilio Colombo” per la saggistica storica dell’Unione Europea nell’ambito del Premio Letterario Basilicata); curatela di V. Cian, Ricordi d’un ottuagenario, introduzione di S. Bartolini, Luni Editrice, Milano 2023; Verso l’Europa unita. Il percorso politico-istituzionale di Giulio Bergmann, Aracne, Canterano (RM) 2020.

Presentazione del volume di Giuseppe Parlato e Andrea Ungari, Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal Qualunquismo ad Alleanza Nazionale

Giovedì 2 dicembre 2021, alle ore 18.00, verrà presentato, in presenza e in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal Qualunquismo ad Alleanza Nazionale di Giuseppe Parlato e Andrea Ungari (Rubbettino, Soveria Mannelli 2021). Con gli autori: Umberto Gentiloni Silveri (Sapienza Università di Roma).

Istituzioni politiche e mobilitazioni di piazza

Andrea Ciampani, Domenico Maria Bruni (a cura di), Istituzioni politiche e mobilitazioni di piazza, Rubbettino Università, Soveria Mannelli 2018

//In che modo e con quale incisività la “piazza” – nel senso di movimenti collettivi che si mobilitano al di fuori del “Palazzi” – sono stati in relazione con le istituzioni politiche nell’Italia unita? Con quali caratteristiche comuni o differenziate la “piazza” si è manifestata nelle diverse contingenze storiche? E con quali esiti? A questi quesiti di fondo rispondono i saggi raccolti in questo volume, che coprono un secolo e mezzo di storia unitaria. Dall’intervento di Garibaldi a Palazzo Carignano dell’aprile 1861 al lancio delle monetine contro Bettino Craxi nel 1993. Passando per tutti i salienti sommovimenti popolari che hanno segnato la storia nazionale, dalla “settimana Rossa” alla marcia su Roma, dalla rivoluzione mancata per l’attentato a Togliatti al luglio antifascista nel 1960, dalla contestazione studentesca all’autunno caldo, per citarne solo alcuni. In tutti questi momenti cruciali, come notano i curatori, l’interazione tra “piazza” e istituzioni è ricorrente e incisiva. Sia pure con analogie e distinzioni che bene sono evidenziate nei singoli contributi, capaci nel complesso di fornire una rilettura originale della storia italiana.

da “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, a. 2018, XXX