Il 21 novembre la Fondazione a Spaziolibero Tv – Rai3

La Fondazione è stata ospite giovedì 21 novembre 2019, alle ore 10.50 circa, della rubrica televisiva di Rai Parlamento Spaziolibero. La rubrica è andata in onda su Rai3. Il tema, in relazione alle iniziative in corso per il quarantesimo anniversario della morte di Ugo Spirito e per il novantesimo della nascita di Renzo De Felice, è stato “Studi e ricerche su Ugo Spirito e Renzo De Felice”.
Ha introdotto Annamaria Baccarelli. Il servizio è stato realizzato da Nubia Martini, con immagini e interviste raccolte in occasione dell’apertura della mostra fotografica su Ugo Spirito ad Arezzo, dal 9 al 23 novembre, e del convegno sulla figura di Renzo De Felice tenutosi a Rieti il 7 novembre. Nel programma anche interventi di Giuseppe Parlato, Danilo Breschi, Gianni Oliva e Hervé A. Cavallera.

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“Insegnare la complessità”. Il Convegno di Rieti sul magistero di Renzo De Felice

Giovedì 7 novembre 2019, dalle ore 15.30, nella Sala Convegni della Biblioteca Paroniana di Rieti (via San Pietro Martire 28) si è tenuto il convegno Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita.

Nell’aprire i lavori, il moderatore Stefano Pozzovivo, voce storica di Radio Subasio, ha ceduto la parola al sindaco di Rieti Antonio Cicchetti che, oltre ai saluti e ai ringraziamenti, ha ricordato sia la figura di Ugo Spirito, sia quella di Renzo De Felice, indicandoli come punti di riferimento per la sua formazione culturale. L’assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, nell’unirsi ai saluti e ai ringraziamenti, ha voluto sottolineare il significato culturale dell’iniziativa ospitata a Rieti. Il vicepresidente della Fondazione, Gianni Scipione Rossi, partendo dai saluti istituzionali, ha messo in evidenza il ruolo del ricordo di Renzo De Felice storico e intellettuale, spesso dimenticato soprattutto dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1996.

Dopo i saluti iniziali e la proiezione della video intervista inedita con Renzo De Felice realizzata dal giornalista Fernando Ferrigno il 19 gennaio 1995, in occasione della presentazione al Ministero degli Esteri della decima serie – 1943-1948 – dei Documenti Diplomatici Italiani, la relazione del presidente dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Luigi Compagna ha aperto la serie di interventi prevista dal programma.

Compagna ha ricostruito alcune tappe distintive del percorso storiografico compiuto da Renzo De Felice, mettendo in particolare evidenza gli studi sull’interpretazione del fascismo. Il giornalista e saggista Pasquale Chessa si è invece soffermato sul significato del libro-intervista da lui curato Rosso e Nero (1995), una delle ultime testimonianze critiche di livello per rimarcare non solo il metodo, ma anche il carattere dello storico reatino. Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, ha posto l’accento sull’eredità dell’approccio storiografico di Renzo De Felice per gli studi sulla destra e sulle culture politiche, un tema richiamato con altri spunti anche da Mario Ciampi, ricercatore e allievo di De Felice negli anni Novanta, e dallo storico Gianni Oliva, studioso noto per le sue osservazioni sui risvolti violenti dell’ideologia.

Il ricco susseguirsi delle relazioni si è concluso con le parole del presidente della Fondazione, il prof. Giuseppe Parlato, che ha tirato sinteticamente le somme della discussione, ricordando non solo lo storico De Felice, ma anche il maestro non convenzionale e l’uomo.

Il convegno si è concluso con le domande e le osservazioni del folto uditorio presente, occasione di ulteriore approfondimento delle tante tematiche trattate. Tra gli altri sono intervenuti il prof. Giuseppe Giacalone e il giornalista Fidel Cesar Mbanga-Bauna Bohamba.

Nel link il video l’intervista inedita a Renzo De Felice realizzata dal giornalista Fernando Ferrigno.

L’intervista a Renzo De Felice

La videoregistrazione integrale del convegno

 

Anche un’intervista inedita nel convegno di Rieti su Renzo De Felice

“Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice”. Questo il tema del convegno che la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con il Comune di Rieti, organizza nel quadro delle iniziative di studio programmate nel novantesimo anniversario della nascita dello storico scomparso.
Il convegno si terrà nella città natale di De Felice giovedì 7 novembre 2019, con inizio alle 15.30, nella Sala della Biblioteca Comunale Paroniana, via San Pietro Martire, 28.
Il programma si apre con i saluti del sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, dell’assessore alla Cultura, Gianfranco Formichetti, e del vicepresidente della Fondazione, Gianni Scipione Rossi.
A seguire, gli interventi del giornalista e saggista Pasquale Chessa, del ricercatore Mario Ciampi, del presidente dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Luigi Compagna, del giornalista e saggista Stefano Folli, editorialista de “la Repubblica”, dello storico Gianni Oliva e del giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Le conclusioni saranno tratte dallo storico Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.  Modera Stefano Pozzovivo, conduttore di Radio Subasio.

Nell’occasione sarà presentata una video intervista inedita con Renzo De Felice realizzata dal giornalista Fernando Ferrigno il 19 gennaio 1995, in occasione della presentazione della pubblicazione al Ministero degli Esteri della decima serie – 1943-1948 – del Documenti Diplomatici Italiani. Lo storico reatino parla dell’importanza degli archivi italiani e inglesi per lo studio della seconda guerra mondiale.
Sarà disponibile in anteprima il terzo volume degli scritti giornalistici di De Felice, appena pubblicato dalla Fondazione con Luni Editrice, dopo i precedenti usciti nel 2016 e nel 2017.
Il libro, Scritti giornalistici. Vol. 3. “Facciamo storia, non moralismo”, raccoglie articoli e interviste del periodo 1989-1996, a cura di Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, con prefazione di Gianni Scipione Rossi.

Nato a Rieti nel 1929, prematuramente scomparso a Roma nel 1996, Renzo De Felice è stato uno dei maggiori storici italiani del Novecento. Laureatosi a Roma con Federico Chabod, professore universitario dal 1968, dal 1971 ha insegnato prima Storia dei partiti politici poi Storia contemporanea nell’università di Roma “La Sapienza”. Ha fondato e diretto dal 1970 la rivista Storia contemporanea.

Partito da studi sul giacobinismo in Italia, si è poi interessato di problemi di storia del fascismo. Trai suoi volumi: Storia degli ebrei in Italia sotto il fascismo (1961, 1977); Le interpretazioni del fascismo (1969, 1971), e una vasta biografia di Mussolini. Uscita tra il 1965 e il 1997, si compone di otto volumi (l’ultimo uscito postumo). Si è occupato anche di D’Annunzio politico (1978) e ne ha curato la pubblicazione degli epistolari con Mussolini (1971) e De Ambris (1966), degli scritti e dei discorsi fiumani (1974). Ha redatto la voce Fascismo per l’Enciclopedia del Novecento. Tra le sue ultime opere il saggio-intervista Rosso e nero (1995).
Presidente della Commissione scientifica della Fondazione Ugo Spirito dalla nascita, ha presieduto la Fondazione stessa dal 1992 fino alla morte. In omaggio al suo magistero scientifico, nel 2011 l’istituto ha assunto l’attuale denominazione di Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

(L’iniziativa è finanziata dai fondi destinati dalla Legge di Bilancio 2019, art. 1, comma 416)

 

Piazza Fontana 1969-2019: la strage che cambiò l’Italia

La data del 12 dicembre 1969, quando esplode a Milano la filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana, segna uno spartiacque politico e sociale per l’Italia. Si apre una crisi segnata da un persistente terrorismo diffuso di matrice sia di estrema sinistra sia di estrema destra. A cinquant’anni di distanza la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice organizza un convegno di studi per approfondire il significato di una data che ha cambiato la storia d’Italia, con un aggiornamento sugli studi relativi alla strage e una riflessione sulle conseguenze che essa ha determinato.
L’incontro si terrà nella sala della Fondazione (Piazza delle Muse, 25 – Roma) mercoledì 27 novembre 2019, con inizio alle ore 16.

Il convegno si svolge con il patrocinio dell’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale.
Il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma presiederà i lavori. Intervengono il giornalista e saggista Paolo Morando, autore di Prima di Piazza Fontana. La prova generale (Laterza, Roma-Bari 2019), lo storico Gianni Oliva, autore di Anni di piombo e di tritolo. 1969-1980. Il terrorismo nero e il terrorismo rosso da piazza Fontana alla strage di Bologna (Mondadori, Milano 2019), il giornalista e saggista Nicola Rao, consigliere di amministrazione della Fondazione e autore della Trilogia della celtica. La vera storia del neofascismo italiano. La fiamma e la celtica. Il sangue e la celtica. Il piombo e la celtica (Sperling & Kupfer, Milano 2014), lo storico Vladimiro Satta, autore del libro I nemici della Repubblica. Storia degli anni di piombo (Rizzoli, Milano 2016), e Angelo Ventrone, ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Macerata, autore di La strategia della paura. Eversione e stragismo nell’Italia del Novecento (Mondadori 2019) e curatore del volume L’Italia delle stragi. Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste (1969-1980)(Donzelli, Roma 2019). Modera il vicepresidente della Fondazione Gianni Scipione Rossi.

Il convegno, aperto al pubblico e in particolare agli studenti delle scuole superiori, è realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, L.R. n. 42/1997, artt. 13-16.

Storiografia e impegno civile: Rieti ricorda Renzo De Felice

“Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice”. Questo il tema del convegno che la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con il Comune di Rieti, organizza nel quadro delle iniziative di studio programmate nel novantesimo anniversario della nascita dello storico scomparso.
Il convegno si terrà nella città natale di De Felice giovedì 7 novembre 2019, con inizio alle 15.30, nella Sala della Biblioteca Comunale Paroniana, via San Pietro Martire, 28.
Il programma si apre con i saluti del sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, dell’assessore alla Cultura, Gianfranco Formichetti, e del vicepresidente della Fondazione, Gianni Scipione Rossi.
A seguire, gli interventi del giornalista e saggista Pasquale Chessa, del ricercatore Mario Ciampi, del presidente dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Luigi Compagna, del giornalista e saggista Stefano Folli, editorialista de “la Repubblica”, dello storico Gianni Oliva e del giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Le conclusioni saranno tratte dallo storico Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.  Modera Stefano Pozzovivo, conduttore di Radio Subasio.

Nato a Rieti nel 1929, prematuramente scomparso a Roma nel 1996, Renzo De Felice è stato uno dei maggiori storici italiani del Novecento. Laureatosi a Roma con Federico Chabod, professore universitario dal 1968, dal 1971 ha insegnato prima Storia dei partiti politici poi Storia contemporanea nell’università di Roma “La Sapienza”. Ha fondato e diretto dal 1970 la rivista Storia contemporanea.

Partito da studi sul giacobinismo in Italia, si è poi interessato di problemi di storia del fascismo. Trai suoi volumi: Storia degli ebrei in Italia sotto il fascismo (1961, 1977); Le interpretazioni del fascismo (1969, 1971), e una vasta biografia di Mussolini. Uscita tra il 1965 e il 1997, si compone di otto volumi (l’ultimo uscito postumo). Si è occupato anche di D’Annunzio politico (1978) e ne ha curato la pubblicazione degli epistolari con Mussolini (1971) e De Ambris (1966), degli scritti e dei discorsi fiumani (1974). Ha redatto la voce Fascismo per l’Enciclopedia del Novecento. Tra le sue ultime opere il saggio-intervista Rosso e nero (1995).
Presidente della Commissione scientifica della Fondazione Ugo Spirito dalla nascita, ha presieduto la Fondazione stessa dal 1992 fino alla morte. In omaggio al suo magistero scientifico, nel 2011 l’istituto ha assunto l’attuale denominazione di Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

(L’iniziativa è finanziata dai fondi destinati dalla Legge di Bilancio 2019, art. 1, comma 416)

Leggi anche:

“Facciamo storia, non moralismo”: pubblicato il terzo volume degli scritti giornalistici di Renzo De Felice

Anni di piombo e di tritolo, un’analisi socio-politica del decennio insanguinato

Gianni Oliva, Anni di piombo e di tritolo. 1969-1980, il terrorismo nero e il terrorismo rosso da piazza Fontana alla strage di Bologna,  Mondadori, Milano 2019

//Non era facile sintetizzare e analizzare in quattrocento pagine il decennio forse più complicato e oscuro della storia repubblicana. Gianni Oliva riesce nell’impresa senza sorvolare sugli eventi, ma anzi documentandoli con rigore, costruendo una narrazione approfondita e convincente. Con il condivisibile obiettivo – chiarito in sede di introduzione – di prescindere dall’ovvia condanna del terrorismo, privilegiando il tentativo di spiegare come sia stato possibile per un Paese occidentale uscito dal miracolo economico precipitare nella costante e sanguinosa minaccia eversiva contro lo Stato. L’autore ammette infatti che è ormai relativamente semplice raccontare i fatti di quegli anni a chi non li ha vissuti. «Altra cosa è “spiegare” perché è successo: perché in un’Europa occidentale che ha conosciuto altri fenomeni terroristici durati una stagione altrettanto sanguinosa ma breve, l’Italia è stata invece attraversata per vent’anni dalla violenza politica, con un bilancio di 1127 vittime, di cui 358 morti» (p. 6). Si può spiegare, in realtà, avendo ben presente la situazione sociale degli anni Cinquanta-Sessanta, quelli, appunto del miracolo economico: «un paese a due velocità in netto contrasto tra loro. Da un lato vi è un’Italia parruccona, conservatrice, codina», dall’altro «l’Italia che scopre il rito delle ferie, affolla le spiagge della Romagna e della Liguria, canta Sapore di sale e Abbronzatissima; è l’Italia del Centenario, dell’Autostrada del Sole, di Fiumicino».

[…]

Il testo integrale in “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, a. I, n.2, 2019, nuova serie, a. XXXI, pp. 407-408.