In uscita il secondo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”
Il secondo fascicolo 2021 degli Annali della Fondazione è in uscita e si può già prenotare. Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.
Il fascicolo si apre con gli atti del convegno sul cinquantenario delle Regioni a statuto ordinario, con i contributi di Francesco Bonini (Una questione di storia costituzionale), Nicolò Zanon (Esigenze unitarie e difesa delle differenze territoriali: le Regioni alla sfida dell’emergenza), Maria Prezioso (Riordino regionale e policentrismo territoriale: ragionando sui modelli di regione europea), Guido Melis (Il problema Stato-Regioni. Verso un “regionalismo ben temperato”?), Silvano Moffa (La crisi del regionalismo tra Titolo V e area vasta), Matteo Antonio Napolitano (L’istituzione delle Regioni a statuto ordinario nell’Italia del centrosinistra) e Andrea Giuseppe Cerra (Quale autonomia? Riflessioni storiografiche sullo Statuto Siciliano).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Valter Lazzari (L’autogestione jugoslava. L’Uomo nuovo che non è mai nato), Michel Ostenc (Corporatisme fasciste et corporatisme d’Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il significato del nuovo umanesimo in Ugo Spirito), Giovanni U. Cavallera (Il senso della riforma della scuola nel pensiero di Ugo Spirito) e Fabio Farotti (Ugo Spirito e l’assillo novecentesco).
Per le “Note sul Novecento”, Cristina Baldassini interviene con il contributo Né con il Re né con Mussolini: l’altra “zona grigia” nel diario di Attilio Tamaro. Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.
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Presentazione del volume di Silvio Berardi
Giovedì 4 novembre 2021, alle ore 18.00, verrà presentato, in presenza e in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume Cesare Merzagora. Un liberale europeista tra difesa dello Stato e anti-partitocrazia di Silvio Berardi (Luni Editrice, Milano 2021). Con l’autore ne discuterà Gerardo Nicolosi, professore associato di Storia contemporanea nella Università degli Studi di Siena.
In ottemperanza alle normative in vigore, ricordiamo che per partecipare in sala sarà obbligatorio esibire la certificazione verde per il Covid-19 (green pass). L’accesso sarà consentito solo su prenotazione e fino al raggiungimento della capienza massima prevista per le norme sul distanziamento interpersonale (info e prenotazioni: segreteria@fondazionespirito.it).
Il libro
Nel panorama politico-istituzionale dell’Italia repubblicana, Cesare Merzagora simboleggia l’immagine di uno statista senza dubbio atipico poiché, pur tra i padri della rinascita del paese dopo il secondo conflitto mondiale, fu certamente tra coloro che denunciarono con veemenza la corruzione governativa. Personalità libera, non esitò mai a biasimare le gravi manchevolezze del sistema; antifascista, criticò sempre un certo tipo di antifascismo viscerale e di maniera. Il suo complesso percorso istituzionale di uomo liberale, liberista, europeista e anticomunista, fu contraddistinto dall’intransigente difesa dello Stato e dalla perentoria condanna del sistema partitocratico. Queste furono, accanto all’impegno per la costruzione di un’Europa politicamente unita, le direttrici perseguite da Merzagora nel corso di tutta l’esistenza, con tenacia e continuità, nelle quali confluirono le sue esperienze di economista, di industriale, di politico, di diplomatico, di giornalista, di musicista, di scrittore, di scultore, in una sintesi armonica ed equilibrata.
Fedele agli insegnamenti di Alcide De Gasperi e dunque contrario a ogni forma di nazionalismo, ritenne essenziale, per il paese, un ruolo da protagonista nel processo di integrazione europea.
Nel ridimensionamento dell’assemblea parlamentare, Merzagora scorgeva un grave pericolo per la democrazia del paese e si rammaricava che buona parte delle stesse forze antifasciste non sembrassero avvertire tale rischiosa situazione. Le sue preferenze furono sempre espresse per la costituzione di un governo centrista ed europeista, direttamente appoggiato dai partiti laici, in grado di dimostrarsi sensibile alle richieste del mondo produttivo e della borghesia, capace di accogliere al suo interno un elevato numero di tecnici.
L’autore
Silvio Berardi è professore associato di Storia delle Relazioni internazionali e docente di Storia dell’integrazione europea presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Niccolò Cusano di Roma; è, inoltre, Fellow della Royal Historical Society. I suoi interessi di ricerca si soffermano principalmente sull’apporto offerto dal mondo repubblicano e liberale italiano al processo di integrazione europea e sulla decolonizzazione dell’Africa italiana. Tra le sue pubblicazioni: Cesare Merzagora. Un liberale europeista tra difesa dello Stato e anti-partitocrazia, Luni Editrice, Milano, 2021; Mary Tibaldi Chiesa. Tra integrazione europea e riforma delle Nazioni Unite, Aracne, Roma, 2018; Francesco Saverio Nitti. Dall’Unione Sovietica agli Stati Uniti d’Europa, Anicia, Roma, 2009.
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Presentazione del volume di Giovanni Orsina
Mercoledì 17 novembre 2021, alle ore 18.00, verrà presentato, in presenza e in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume Antipolitica. Populisti, tecnocrati e altri dilettanti del potere di Giovanni Orsina (Luiss University Press, Roma 2021). Con l’autore ne discuterà Gianni Scipione Rossi, giornalista e vicepresidente della Fondazione.
In ottemperanza alle normative in vigore, ricordiamo che per partecipare in sala sarà obbligatorio esibire la certificazione verde per il Covid-19 (green pass). L’accesso sarà consentito solo su prenotazione e fino al raggiungimento della capienza massima prevista per le norme sul distanziamento interpersonale (info e prenotazioni: segreteria@fondazionespirito.it).
Il libro
Viviamo in tempi maledettamente complessi, più che interessanti. La modernità plasmata dalla globalizzazione spiazza le aspirazioni dell’individuo e scuote le fondamenta della collettività. La politica si ritrae. Questa mancanza di progettualità per il futuro e di fiducia nel governo della complessità ha conseguenze profonde nella tenuta delle democrazie occidentali. Lo sa bene l’Italia, che sta attraversando una lunga stagione di antipolitica e ne vede ormai le sue diramazioni in tutti i gangli più vitali della Repubblica: i partiti, le istituzioni dello Stato, la magistratura, le classi dirigenti e i media. Ma che cos’è l’antipolitica? Il sintomo di una crisi esistenziale, una reazione emotiva a promesse non mantenute, o una patologia cronica della vita democratica? Con Antipolitica Giovanni Orsina, storico e politologo, in dialogo con David Allegranti, giornalista e autore, ci aiutano a fare chiarezza sull’origine storico-concettuale, sui caratteri e sulle vicende più attuali che hanno contribuito a fare dell’antipolitica un tratto ormai pervasivo della società italiana. Dalle battaglie culturali del ’68 a Tangentopoli, passando per l’ascesa di Silvio Berlusconi e dei populisti fino ai governi tecnici, la rinuncia alla Politica ha avuto il suo corollario: il fallimento delle alternative che l’antipolitica ha prodotto. Meteore incandescenti nel glaciale universo del potere.
L’autore
Giovanni Orsina è professore ordinario di Storia Contemporanea e direttore della School of Government alla Luiss. Editorialista del quotidiano torinese «La Stampa», è autore, tra gli altri suoi lavori, di Il berlusconismo nella storia d’Italia (Marsilio, 2013) e La democrazia del narcisismo (Marsilio, 2018).
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Attiva in sala studio una nuova postazione di ricerca dedicata alla biblioteca digitale Jstor
Nella sala studio della Fondazione è attiva una nuova postazione di ricerca dedicata esclusivamente alla biblioteca digitale Jstor. Un ulteriore elemento di crescita per i servizi culturali offerti dalla Fondazione a ricercatori, studenti e studiosi interessati. L’accesso, gestito da un apposito computer programmato per questa specifica attività, permetterà di consultare – con possibilità, su richiesta, di download in PDF dei file visionati – una delle banche dati più fornite del panorama scientifico internazionale: oltre 12 milioni di prodotti editoriali indicizzati, tra riviste, libri e fonti primarie, in 75 discipline.
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Disponibile il primo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”
Pubblicato e disponibile il primo fascicolo semestrale del 2021 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno III, n. 1/2021 XXXIII, nuova serie).
Il nuovo fascicolo contiene gli Atti dei Convegni su “Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto” e “Bettino Craxi a vent’anni dalla scomparsa”, tenutisi online rispettivamente il 9 e il 25 novembre 2020. Completano il fascicolo le sezioni “Saggi”, “Addii” – con un ricordo di Vittorio Mathieu scritto da Hervé A. Cavallera –, “Recensioni”, “Scaffale” e “Attività della Fondazione”.
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Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”
Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati e sono disponibili i due fascicoli semestrali del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).
Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
La sezione “Recensioni” del fascicolo presenta cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019). Completano il primo fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.
Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, La nottola di Baget Bozzo; Giovanni Tassani, Un canone originale di lettura della storia italiana; Nicola Guiso, Da “L’Ordine Civile” a “Lo Stato”: il percorso di un cattolico nella Dc; Luigi Accattoli, “Questione omosessuale” e teologia in Baget Bozzo; Paolo Sardos Albertini, Un profeta per la libertà; Giuseppe Parlato, Baget Bozzo e la crisi del “partito cristiano” (1958-1959); Pietro Giubilo, Quelle pagine disperse su cattolici e questione nazionale; Gianluca Marmorato, La passione per la politica; Valentina Meliadò, Fiducia e speranza nei giovani; Domenico De Sossi, L’incontro con Baget e “L’Ordine Civile”.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Introduzione; Paolo Morando, Prima della strage: le bombe del 25 aprile; Vladimiro Satta, La “pista anarchica”: un errore poi corretto, non una macchinazione; Gianni Oliva, “Strage di Stato”, una definizione equivoca; Angelo Ventrone, La lunga strategia della tensione e le certezze giudiziarie; Nicola Rao, Quella strage nella guerra non ortodossa tra i blocchi. Completano il fascicolo i “Saggi” di Giuseppe D’Acunto su L’anti-intellettualismo e le sue aporie. L’interpretazione del pragmatismo di Spirito, Laura Cerasi su Sindacato, corporazioni, fascismo. Note su Giuseppe Landi, Matteo Antonio Napolitano su Il Movimento sociale italiano oltre il Muro di Berlino (1989-1992) e Giovanni Tassani su Turi Vasile, l’Azione Cattolica e i Comitati Civici, e la sezione “Recensioni”.
Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.it; commerciale@bardiedizioni.it
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Sempre disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione
Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
La “Biblioteca Scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.
Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/
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