Il 18 dicembre in Fondazione presentazione
del terzo volume degli “Scritti giornalistici”
di Renzo De Felice
Ne parlano Stefano Folli, giornalista e saggista, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, Giuliana Podda, co-curatrice del volume, e Luciano Zani, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma.
Curato da Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, il volume è pubblicato in coedizione dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e da Luni Editrice. Il libro completa la raccolta degli articoli e delle interviste che lo storico reatino ha pubblicato su riviste e giornali dal 1960 a poche settimane dalla scomparsa. Il primo volume – in due tomi – è apparso nel 2016, nel ventennale della morte. Il secondo – anch’esso in due tomi – nel 2017.
Il libro
Questo terzo volume – un unico tomo di 352 pagine – raccoglie scritti e interviste che coprono un periodo storico molto intenso sia sul piano internazionale sia sul piano interno, che va dall’apertura del muro di Berlino – 9 novembre 1989 – al crollo della “prima repubblica” e alla contrastata nascita della “seconda”, passando nel 1992 per la firma trattato di Maastricht e la creazione dell’Unione Europea. In questo periodo De Felice ha presieduto la Commissione scientifica della Fondazione e ne è stato negli ultimi anni presidente.
Dagli scritti emerge un De Felice che conferma il suo forte impegno civile, la sua critica alla storiografia italiana e la preoccupazione per la inadeguatezza della classe politica.
Il volume, con una prefazione di Gianni Scipione Rossi, si apre con un intervento nel quarantesimo anniversario delle leggi razziali e si chiude con un testo di commento al volume Il passato di un’illusione di François Furet. «Giudicando il secolo – nota De Felice – non possiamo non dirci furettiani».
Renzo De Felice, Scritti giornalistici. III, «Facciamo storia, non moralismo» 1989-1996, a cura di Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, prefazione di Gianni Scipione Rossi, Luni Editrice, Milano 2019, pp. 352, €25,00.
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L’inedito di Ugo Spirito a “Più libri più liberi”
Sabato 7 dicembre 2019, alle ore 10.30, nella Sala Giove del Roma Convention Center – La Nuvola (Viale Asia, 40) sarà presentato, a cura di Luni Editrice e nell’ambito dell’iniziativa “Più libri più liberi”, l’inedito di Ugo Spirito Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (Luni, Milano 2019).
Ne parleranno: Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, il curatore Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo, e Rodolfo Sideri, docente di ruolo di filosofia e storia nei licei e responsabile dei Corsi di formazione della Fondazione.
Il libro
Negli ultimi mesi di una vita segnata da una speculazione che tende a inverarsi nell’azione politica, Ugo Spirito ha lavorato a un volume sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure. Conservato nel suo archivio privato, a quarant’anni di distanza il testo appare per la prima volta nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo.
Lo sforzo compiuto da Spirito è stato volto, nell’autunno del 1978, a comprendere e illustrare criticamente le linee guida della “rivoluzione bianca” dello Scià – avviata nel 1963 – inquadrandole nella storia della Persia e valutandone le possibili evoluzioni, mentre il Paese era sconvolto dalle proteste di piazza sfociate nel 1979 nella rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khomeyni.
Lo Scià appare a Ugo Spirito come un sovrano illuminato e ne valuta positivamente il sogno di trasformare l’Iran in una sorta di Città del Sole, nella quale regnino l’armonia e la collaborazione tra le classi sociali, nella prospettiva di un intenso sviluppo industriale. Una “città” laica, in cui non vi siano più sfruttatori e sfruttati, ricchi e poveri, proprietari e servi, secondo la tradizione socialista dalla quale, secondo Spirito, lo Scià ha tratto ispirazione per tracciare una “terza via” tra liberismo e comunismo.
Per quanto illuminato, Spirito giudica il regime iraniano un dispotismo dittatoriale, errato sul piano teorico e fatalmente destinato a terminare con la scomparsa del suo protagonista.
Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi. Postfazione di Hervé A. Cavallera, Luni Editrice, Milano 2019, pp. 192, €22.00.
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Incontro istituzioni culturali e presentazione
del progetto “Guerra in Italia 1943-1945”
Nel settantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia (Insmli), l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ha organizzato un incontro tra le istituzioni culturali per la presentazione del progetto “Guerra in Italia 1943-1945. Guerra civile, occupazione, Resistenza”, realizzato in collaborazione con l’Istituto Storico Germanico di Roma.
L’iniziativa si svolgerà in due momenti separati, con sede a Milano il 9 dicembre 2019 e a Roma il 10 dicembre. A Milano l’Istituto Parri incontrerà i suoi omologhi degli altri paesi europei e in generale i suoi partner stranieri; a Roma si confronterà con gli altri grandi istituti culturali italiani che si occupano di storia del Novecento. La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice parteciperà a questo secondo appuntamento.
“Guerra in Italia 1943-1945. Guerra civile, occupazione, Resistenza” è un metaportale, un nuovo strumento digitale che permette l’interrogazione simultanea e incrociata di quattro database: Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, Stampa Clandestina, Presenza militare tedesca in Italia e Stampa della Repubblica sociale italiana. Mette quindi a disposizione di studiosi e pubblico migliaia di informazioni sulla Seconda guerra mondiale in Italia, rimandando direttamente alle fonti e consentendo così inediti percorsi di approfondimento e di formazione.
A Milano, nella sessione della mattina, sono previsti gli interventi dei seguenti istituti: Institut fürZeitgeschichte di Monaco; Institut d’Histoire duTempsPrésent di Parigi; Fondation de la Résistance di Parigi; Centre d’Etudes et de documentation guerre et sociétéscontemporaines di Bruxelles; International Institute of Social History di Amsterdam. Nella sessione pomeridiana, per la presentazione del portale, saranno presenti il Memorial Democratic di Barcellona, il Memorial di Mosca, l’European Network Remembrance and Solidarity di Varsavia, la House of European History di Bruxelles.
A Roma, sul tema Le istituzioni storiche nazionali e lo studio della storia contemporanea in Italia, nella sessione antimeridiana sono in programma gli interventi dei seguenti istituti; Giunta centrale per gli studi storici; Istituto per la storia moderna e contemporanea; Fondazione Gramsci; Istituto Luigi Sturzo; Fondazione Basso; Fondazione La Malfa; Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Nel pomeriggio il portale sarà presentato con la presenza anche di Aici/Fondazione Rosselli di Firenze; Fondazione Turati di Firenze; Fondazione Feltrinelli di Milano; Fondazione Croce di Napoli; Fondazione Einaudi di Torino.
Erano già nati, a livello regionale e territoriale, istituti analoghi e altri ne sarebbero nati nei decenni successivi, anche grazie alla spinta dell’Insmli. Nasceva la più grande rete di istituti storici sul territorio nazionale, e l’unica dedicata al Ventesimo secolo.
In questi sette decenni la storia dell’Istituto nazionale è stata quella di un intreccio di ricerca scrupolosa e di didattica della storia del Novecento, di conservazione delle carte della Resistenza italiana e man mano di tanti altri enti ed associazioni operanti nel Paese. Sono stati decenni in cui la più rigorosa ricerca storica sul Novecento si è coniugata ad un forte impegno a difesa della democrazia repubblicana e della Costituzione e di promozione dei suoi valori.
L’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea (Infp), denominazione assunta nel 2017 dall’Insmli, vuole guardare a questo suo Settantesimo assieme alle maggiori Istituzioni e Fondazioni di studi storici operanti in Italia, e ad alcune grandi fondazioni operanti in Europa, con cui è da sempre in contatto. Intendiamo con questo confrontare le storie, diverse ma convergenti, delle grandi istituzioni di studi storici di questo Paese, e con alcune delle maggiori in Europa, che come l’Insmli-Infp abbiano incrociato storia e impegno.
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Presentazione dell’inedito di Ugo Spirito a Terni
Mercoledì 11 dicembre 2019, alle ore 17.00, nel “Caffè letterario” della Biblioteca comunale di Terni (Piazza della Repubblica, 1), sarà presentato l’inedito di Ugo Spirito Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (Luni, Milano 2019).
Per i saluti, interverrà Andrea Giuli, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Terni. Discuteranno del volume: Matteo Bressan, analista e componente del Comitato Scientifico del Nato Defense College Foundation, Danilo Sergio Pirro, presidente dell’associazione Amici Fondazione Spirito e Renzo De Felice di Terni, e il curatore Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo.
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Fondazione a porte aperte.
Apertura straordinaria con visita guidata il 5 dicembre
La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Lazio al fine di incentivare la divulgazione e la conoscenza dei patrimoni culturali degli Istituti a una fascia di pubblico ampia e diversificata. L’iniziativa prevede alcune aperture straordinarie che si svolgeranno in orari diversi da quelli consueti. La terza e ultima apertura straordinaria della Fondazione sarà giovedì 5 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 21.00.
Alle ore 18.30 sarà effettuata una visita guidata al ricco patrimonio archivistico e bibliografico conservato dalla Fondazione. Un percorso suggestivo tra documenti, immagini, manoscritti, partendo dal prezioso archivio del filosofo Ugo Spirito, via via curiosando tra le carte di altre illustri personalità del Novecento, intellettuali, scrittori, politici.
La visita sarà condotta dalla responsabile dell’Archivio e della Biblioteca, dott.ssa Alessandra Cavaterra.
Realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, legge regionale 42/1997, artt. 13-16, Determinazione 23 ottobre 2018, n. G13347
Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono disponibili su: http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=529
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Concluso il lavoro di catalogazione
dei periodici del fondo bibliotecario Ugo Spirito
Si è concluso il lavoro di catalogazione in sbn dei periodici del fondo bibliotecario Ugo Spirito, previsto nell’ambito del programma straordinario di inventariazione, digitalizzazione e diffusione dei fondi librari e archivistici posseduti dalla Fondazione, con il sostegno della Legge di bilancio 2019, art. 1, co. 416, per celebrare il quarantesimo anniversario della scomparsa del filosofo, avvenuta nel 1979. L’attività ha portato all’emersione di numerosi periodici “sepolti” nel mare magnum della biblioteca Spirito, tra cui diverse riviste cinesi che attestano ancora il forte interesse del filosofo per quel grande paese e la sua rivoluzione, e periodici stranieri d’ogni dove, croati, sudamericani, polacchi, scozzesi e così via. Le riviste sono a disposizione di tutti coloro che desiderano sfogliare e studiare le stesse pagine sfogliate e studiate tante volte dal filosofo.
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Disponibile il secondo fascicolo 2019 degli “Annali”
Il fascicolo, ricco di contributi originali, si aprirà con una sezione di “Inediti e studi” dedicata, in occasione degli anniversari, a Ugo Spirito e Renzo De Felice. I contributi di presentazione e approfondimento sono di Giuseppe Parlato,Nota introduttiva a Validità della biografia nella ricerca storica, di Renzo De Felice; Rodolfo Sideri, Filosofia, politica, religione: le ultime lettere a Ugo Spirito (1976-1979); Danilo Breschi, con il saggio Morte della filosofia e sfondamento ontologico. Ugo Spirito in dialogo con Guido Calogero, presenta Guido Calogero e la filosofia del dialogo, di Ugo Spirito.
La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La svolta del 1919”, tenutosi nella sede della Fondazione il 13 giugno 2019. Gli autori dei contributi sono: Giuseppe Parlato,Da San Sepolcro a Fiume; Giovanni Dessì,La nascita e il significato del Partito Popolare Italiano; Simonetta Bartolini,Il diciannovismo degli intellettuali; Silvio Berardi, Nitti e la proporzionale, con uno sguardo all’Europa; Andrea Ungari, Il ’19 del Re.
La sezione “Saggi” presenterà in questo secondo fascicolo una serie eterogenea di studi. Questi i titoli presenti: Il Partito repubblicano italiano e la caduta del Muro di Berlino, di Silvio Berardi; Antagonismo alla modernità in Europa sud-orientale: il nazionalismo romeno, di Stefano Santoro; Sozialreform e BerufständischeOrdnung nell’opera di Johannes Messner, di Giovanni Franchi; L’evoluzione storica del sistema parlamentare austriaco, di Ulrike Haider-Quercia; Obiettivi e organizzazione della propaganda fascista nelle università inglesi, di Tamara Colacicco; Il fascismo e la mancata rivoluzione antiborghese, di Cristian Leone.
Protagonista della quarta sezione, curata da Gianni Scipione Rossi, sarà invece Attilio Tamaroe, in particolare, il suo rapporto con l’impresa di Fiume. Oltre al contributo introduttivo di Rossi, Giornalista e agitatore: la Dalmazia e il sogno infranto di Attilio Tamaro, la sezione conterrà, dall’Archivio della Fondazione, alcune pagine inedite di Tamaro: Trieste, Fiume, Zara: pagine inedite 1920-1921.
Nella sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblicherà Tieni a mente Tienanmen e Nicola Rao, La madre di tutte le stragi. Piazza Fontana cinquant’anni dopo.
Completeranno il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie, la sezione “Dall’Archivio”, con Il Fondo Luigi Romersa presentato da Alessandra Cavaterra, e le notizie sull’attività della Fondazione.
Per leggere gli Annali è possibile acquistare il singolo articolo, il singolo volume o l’abbonamento annuale, a queste condizioni:
– Singolo articolo (versione pdf): 5,00 €
– Singolo volume (versione digitale): 10,00 €
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In caso di acquisto del volume cartaceo, l’invio avverrà all’indirizzo segnalato senza costi aggiuntivi.
È possibile pagare utilizzando Paypal, disponibile sul sito nella sezione Pubblicazioni, o attraverso bonifico bancario. Tutte le informazioni sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/annali-della-fondazione/
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In esaurimento gli “Annali” del 2018 e il fascicolo 1/2019
Il fascicolo del 2018, celebrativo dei trent’anni di attività della Fondazione, presenta al suo interno la pubblicazione degli Atti di due convegni, il primo sulle leggi razziali – Italia 1938, l’invenzione di un nemico –, e il secondo sulla figura di Ugo Spirito a 120 anni dalla nascita. La sezione saggi vede il contributo scientifico di Teodoro KatteKlitsche de la Grange, Sentimento ostile, Zentralgebiet e criterio del politico.
Il fascicolo presenta inoltre altre due sezioni: una, contenente una rassegna sulle culture politiche nell’Archivio della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, l’altra, invece, due inediti sulla fine del regime in Italia curati rispettivamente da Gianni Scipione Rossi – 25 luglio 1943: l’impossibile verità e la percezione dei contemporanei – e Stefano Rossi – Come ebbe termine Italia il regime dittatoriale instaurato da Mussolini.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.
I filosofi Ugo Spirito e Giovanni Gentile e il sociologo Gino Germani sono i “protagonisti” del nuovo fascicolo degli “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, che ha aperto la nuova fase della rivista fondata nel 1989. Trentuno anni dopo, gli “Annali”, conservando le caratteristiche di rigore scientifico che li hanno fatti apprezzare nel tempo, diventano un periodico semestrale.
Nel quadro delle iniziative che la Fondazione ha in programma nel quarantennale della morte di Ugo Spirito e nel novantesimo anniversario della nascita di Renzo De Felice, il fascicolo si apre con una sezione dedicata al filosofo aretino, curata da Gianni Scipione Rossi. Contiene l’inedito Verso la grande civilizzazione, scritto da Spirito nel 1978, come appendice a un libro dedicato all’analisi e alle prospettive della “rivoluzione bianca” voluta in Iran dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi, rovesciato all’inizio del 1979 dalla rivoluzione islamista degli ayatollah. Il libro non è mai stato pubblicato in Italia nella sua integralità e fu al centro di un giallo bibliografico, che il saggio introduttivo intende finalmente chiarire sulla base di una approfondita analisi delle fonti archivistiche.
Nella seconda sezione, “Giovanni Gentile nella cultura italiana”, curata da Rodolfo Sideri e introdotta da Hervé A. Cavallera, trovano spazio gli atti del convegno tenuto in Fondazione sul pensiero del filosofo. Questi i saggi: Il soggetto gentiliano tra esistenzialismo e postmoderno di Rodolfo Sideri; Eternità e divenire dell’atto. La critica di Gentile al relativismo, di Hervé A. Cavallera; La Teoria generale dello spirito come atto puro e la costruzione dell’attualismo, di Massimo Piermarini; El desafío del devenir, di FrancescMoratò; L’ombra del pensato. La teoresi gentiliana dell’errore, di Giuseppe D’Acunto; Vae soli, attualismo e solipsismo, di Tiziano Sensi; L’Enciclopedia di Gentile, di Alessandra Cavaterra.
“Gino Germani, un inedito e il suo archivio” è il titolo della sezione dedicata al sociologo italo-argentino nel quarantennale della morte. La sezione è introdotta dalla studiosa argentina Ana Grondona, con il saggio Autoritarismo(s), clasesmedias y el problema de lasgeneraciones, che introduce lo scritto inedito di Gino Germani presente nel suo archivio, conservato dalla Fondazione: Ceti e generazioni alla vigilia della Marcia su Roma. La sezione è completata dal saggio Gino Germani: la sociología, losviajes, elexilio, nel quale lo studioso argentino Juan Ignacio Trovero dà conto analiticamente del contenuto dell’archivio Germani. Grondona e Trovero, che hanno a lungo esaminato le carte Germani presso la Fondazione, lavorano presso l’Università di Buenos Aires e nell’Instituto de Investigaciones Gino Germani attivo nella capitale argentina.
Il fascicolo presenta inoltre i saggi La genesi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1915-1923), di Andrea Perrone; Il Capodanno perduto del 1947, di Leonardo Varasano; Il fascismo e l’europeismo di Gian Domenico Romagnosi, di Matteo Antonio Napolitano; Un guascone nel Novecento: Valerio Pignatelli di Cerchiara, di Andrea Cendali Pignatelli.
Nella nuova sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblica Quella voglia di libertà che da Praga brucia ancora e Nicola Rao, 20 luglio 1969, l’avventura che ci fece sognare.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.
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Disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione
Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.
Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/
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La Fondazione a “La Nuvola” per il laboratorio promosso
dalla Regione Lazio e dagli istituti culturali regionali
La Fondazione sarà presente alla manifestazione “Più libri Più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria”, che si terrà a Roma dal 4 all’8 dicembre presso il Roma Convention Center La Nuvola. Con gli istituti culturali regionali, la responsabile dell’Archivio e della Biblioteca Alessandra Cavaterra parteciperà al laboratorio di lettura di documenti, passi storici e poesia destinato ai giovani, promosso dalla Regione Lazio, dal titolo La Repubblica, l’inno, la Breccia. Leggere la storia, leggere la poesia, che si terrà il giorno mercoledì 4 dicembre 2019, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
Il laboratorio sarà gestito e animato dalla professoressa Marina Formica dell’Università di Roma Tor Vergata e dal professor Marcello Teodonio, presidente del Centro studi G.G. Belli, entrambi Soci dell’Istituto nazionale di studi romani.
La Fondazione contribuirà con le immagini di un periodico conservato presso la propria biblioteca, il “Monitore di Roma”, uscito durante la Repubblica romana del 1798-1799.
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Doppia dichiarazione di interesse storico
La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con provvedimento del 18 settembre 2019, ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante l’archivio della Federazione provinciale di Rieti del Movimento sociale italiano di proprietà della Fondazione, perché esso “documenta l’attività del partito nella provincia di Rieti dai primi anni Cinquanta allo scioglimento del Msi, nel 1995”.
L’archivio, non ancora riordinato, è comunque in parte accessibile agli studiosi, e costituisce una fonte rilevante per lo studio di diversi temi inerenti alle questioni politiche, sociali e sindacali dell’Italia del dopoguerra.
Con provvedimento in pari data, la Soprintendenza ha inoltre dichiarato di interesse storico particolarmente importante l’archivio della Federazione provinciale di Latina del Movimento sociale italiano di proprietà della Fondazione. Esso consta di circa 60 faldoni nei quali è presente, come per il Fondo della Federazione di Rieti, l’attività del partito dai primi anni Cinquanta allo scioglimento del Msi, nel 1995. Il fondo presenta vasta documentazione relativa ai rapporti fra la segreteria nazionale e la federazione provinciale, da cui si evince la sua importanza nella vita del partito. Sono altresì conservate le circolari diramate da Roma suddivise per i vari settori di competenza. Di notevole rilevanza sono poi le carte che danno conto delle elezioni amministrative nonché la documentazione sul tesseramento e sull’attività provinciale del partito. Non secondaria è la parte relativa alle organizzazioni giovanili e universitarie, mentre ampio spazio è riservato alla organizzazione dei settori femminile e sindacale. L’archivio custodisce un’ampia collezione di manifesti politici degli anni Ottanta-Novanta del secolo scorso.
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Buon Natale
In occasione della pausa natalizia, la Fondazione rimarrà chiusa dal 24 al 31 dicembre.
Gli uffici della Fondazione riprenderanno il regolare orario dal 2 gennaio 2020.
Buon Natale e felice Anno nuovo.