Giovedì 24 febbraio 2011, nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità“, è stato presentato il libro di Marco Gervasoni, Storia d’Italia degli anni Ottanta. Quando eravamo moderni (Marsilio, 2010).
L’incontro è stato introdotto da Danilo Breschi.
Nel presentare il volume, Gervasoni ha spiegato di essersi soffermato sulle trasformazioni registrate dalla società e dalla cultura italiana negli anni Ottanta, nel tentativo di offrire una lettura di questo decennio diversa da quella esclusivamente negativa predominante tra gli storici e l’opinione pubblica.
Gli anni Ottanta hanno infatti rappresentato per l’Italia il definitivo ingresso nella società dei consumi, soprattutto grazie al ruolo della televisione. Ciò ha portato all’affermazione di un modello di vita sempre più individualistica, presto entrato in rotta di collisione con quella visione “organicista” della società che era stata predominate fino agli anni Settanta e che era ancora sostenuta dai partiti politici tradizionali, soprattutto Pci e Dc. Un atteggiamento diverso nei confronti di questi cambiamenti culturali ebbe invece il Psi di Craxi, che tentò di cogliere lo spirito degli anni Ottanta, tuttavia senza riuscire a stare al passo con i cambiamenti della società.