Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia
Storie e riflessioni nel cinquantenario
Si è tenuto il 27 novembre nella sala della Fondazione il convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia, storia e riflessioni”. La data del 12 dicembre 1969, quando esplode a Milano la filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana, segna uno spartiacque politico e sociale per l’Italia. Si apre una crisi segnata da un persistente terrorismo diffuso di matrice sia di estrema sinistra sia di estrema destra. A cinquant’anni di distanza la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha organizzato il convegno di studi per approfondire il significato di una data che ha cambiato la storia d’Italia, con un aggiornamento sugli studi relativi alla strage e una riflessione sulle conseguenze che essa ha determinato.
Il convegno, che si è svolto con il sostegno della Regione Lazio e con il patrocinio dell’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale. Numeroso il pubblico che ha partecipato, composto da studiosi e da studenti liceali.
Il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, ha portato il saluto della Fondazione e concluso i lavori, introdotti e moderati dal vicepresidente Gianni Scipione Rossi.
Nelle due sessioni del convegno hanno tenuto relazioni il giornalista e saggista Paolo Morando, autore di Prima di Piazza Fontana. La prova generale (Laterza, Roma-Bari 2019), lo storico Gianni Oliva, autore di Anni di piombo e di tritolo. 1969-1980. Il terrorismo nero e il terrorismo rosso da piazza Fontana alla strage di Bologna (Mondadori, Milano 2019), il giornalista e saggista Nicola Rao, consigliere di amministrazione della Fondazione e autore della Trilogia della celtica. La vera storia del neofascismo italiano. La fiamma e la celtica. Il sangue e la celtica. Il piombo e la celtica (Sperling & Kupfer, Milano 2014), lo storico Vladimiro Satta, autore del libro I nemici della Repubblica. Storia degli anni di piombo (Rizzoli, Milano 2016), e Angelo Ventrone, ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Macerata, autore di La strategia della paura. Eversione e stragismo nell’Italia del Novecento (Mondadori 2019) e curatore del volume L’Italia delle stragi. Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste (1969-1980)(Donzelli, Roma 2019). Al termine numerose le domande ai relatori.
Si ringrazia Radio Radicale per aver seguito è registrato i lavori.
Guarda il video:
La videoregistrazione integrale del convegno
Il convegno, aperto al pubblico e in particolare agli studenti delle scuole superiori, è realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, L.R. n. 42/1997, artt. 13-16.