Insegnare la complessità
Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita
Giovedì 7 novembre 2019, dalle ore 15.30, nella Sala Convegni della Biblioteca Paroniana di Rieti (via San Pietro Martire 28) si è tenuto il convegno Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita.
Nell’aprire i lavori, il moderatore Stefano Pozzovivo, voce storica di Radio Subasio, ha ceduto la parola al sindaco di Rieti Antonio Cicchetti che, oltre ai saluti e ai ringraziamenti, ha ricordato sia la figura di Ugo Spirito, sia quella di Renzo De Felice, indicandoli come punti di riferimento per la sua formazione culturale. L’assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, nell’unirsi ai saluti e ai ringraziamenti, ha voluto sottolineare il significato culturale dell’iniziativa ospitata a Rieti. Il vicepresidente della Fondazione, Gianni Scipione Rossi, partendo dai saluti istituzionali, ha messo in evidenza il ruolo del ricordo di Renzo De Felice storico e intellettuale, spesso dimenticato soprattutto dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1996.
Dopo i saluti iniziali e la proiezione della video intervista inedita con Renzo De Felice realizzata dal giornalista Fernando Ferrigno il 19 gennaio 1995, in occasione della presentazione al Ministero degli Esteri della decima serie – 1943-1948 – dei Documenti Diplomatici Italiani, la relazione del presidente dell’Istituto Storico per il Pensiero Liberale Luigi Compagna ha aperto la serie di interventi prevista dal programma.
Compagna ha ricostruito alcune tappe distintive del percorso storiografico compiuto da Renzo De Felice, mettendo in particolare evidenza gli studi sull’interpretazione del fascismo. Il giornalista e saggista Pasquale Chessa si è invece soffermato sul significato del libro-intervista da lui curato Rosso e Nero (1995), una delle ultime testimonianze critiche di livello per rimarcare non solo il metodo, ma anche il carattere dello storico reatino. Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, ha posto l’accento sull’eredità dell’approccio storiografico di Renzo De Felice per gli studi sulla destra e sulle culture politiche, un tema richiamato con altri spunti anche da Mario Ciampi, ricercatore e allievo di De Felice negli anni Novanta, e dallo storico Gianni Oliva, studioso noto per le sue osservazioni sui risvolti violenti dell’ideologia.
Il ricco susseguirsi delle relazioni si è concluso con le parole del presidente della Fondazione, il prof. Giuseppe Parlato, che ha tirato sinteticamente le somme della discussione, ricordando non solo lo storico De Felice, ma anche il maestro non convenzionale e l’uomo.
Il convegno si è concluso con le domande e le osservazioni del folto uditorio presente, occasione di ulteriore approfondimento delle tante tematiche trattate. Tra gli altri sono intervenuti il prof. Giuseppe Giacalone e il giornalista Fidel Cesar Mbanga-Bauna Bohamba.
Nel link il video l’intervista inedita a Renzo De Felice realizzata dal giornalista Fernando Ferrigno.