Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”

Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati con Bardi Edizioni e sono disponibili i due fascicoli semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).

Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
La sezione “Recensioni” del fascicolo presenta cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019). Completano il primo fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.

Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, La nottola di Baget Bozzo; Giovanni Tassani, Un canone originale di lettura della storia italiana; Nicola Guiso, Da “L’Ordine Civile” a “Lo Stato”: il percorso di un cattolico nella Dc; Luigi Accattoli, “Questione omosessuale” e teologia in Baget Bozzo; Paolo Sardos Albertini, Un profeta per la libertà; Giuseppe Parlato, Baget Bozzo e la crisi del “partito cristiano” (1958-1959); Pietro Giubilo, Quelle pagine disperse su cattolici e questione nazionale; Gianluca Marmorato, La passione per la politica; Valentina Meliadò, Fiducia e speranza nei giovani; Domenico De Sossi, L’incontro con Baget e “L’Ordine Civile”.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Introduzione; Paolo Morando, Prima della strage: le bombe del 25 aprile; Vladimiro Satta, La “pista anarchica”: un errore poi corretto, non una macchinazione; Gianni Oliva, “Strage di Stato”, una definizione equivoca; Angelo Ventrone, La lunga strategia della tensione e le certezze giudiziarie; Nicola Rao, Quella strage nella guerra non ortodossa tra i blocchi. Completano il fascicolo i “Saggi” di Giuseppe D’Acunto su L’anti-intellettualismo e le sue aporie. L’interpretazione del pragmatismo di Spirito, Laura Cerasi su Sindacato, corporazioni, fascismo. Note su Giuseppe Landi, Matteo Antonio Napolitano su Il Movimento sociale italiano oltre il Muro di Berlino (1989-1992) e Giovanni Tassani su Turi Vasile, l’Azione Cattolica e i Comitati Civici, e la sezione “Recensioni”.

Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.itcommerciale@bardiedizioni.it.

Il terzo volume degli scritti giornalistici di Renzo De Felice, il 23 aprile una nuova presentazione online

Domani, venerdì 23 aprile 2021 – alle ore 18.30 -, verrà presentato in modalità streaming sul canale YouTube “La finanza sul web” (https://www.youtube.com/user/Lafinanzasulweb) il terzo volume degli scritti giornalistici di Renzo De Felice “Facciamo storia, non moralismo”. 1989-1996 (Luni Editrice-Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Milano 2019), curato da Giuseppe Parlato e Giuliana Podda. Ne parlerà in un’intervista, organizzata da Horafelix Libreria di Roma, il presidente della Fondazione e curatore Giuseppe Parlato.

Presentato sui canali online della Fondazione il volume di Andrea Giuseppe Cerra “Gli ebrei a Catania nel XV secolo”

Giovedì 29 aprile 2021 è stato presentato, in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume Gli ebrei italiani nel XV secolo. Tra istituzioni e società di Andrea Giuseppe Cerra (Bonanno, Acireale-Roma 2020), con prefazione di Giuseppe Speciale. Con l’autore, ne ha parlato Stefania Mazzone, professore associato di Storia delle dottrine politiche nella Università degli Studi di Catania.

Il libro

La comunità ebraica di Catania all’indomani dell’Editto di Granada, a differenza di quanto accadde in Castiglia e Aragona, ne vide l’applicazione in Sicilia ben tre mesi dopo. Non a caso, il ceppo giudaico originario definisce la Sicilia “Achèr Israel”, ovvero “Altro Israele”. Ciò ci permette di ipotizzare un particolare ruolo della comunità ebraica relativamente al tessuto economico e sociale siciliano e, specificatamente, catanese. L’ipotesi generale intorno alla rilevanza economica e sociale della comunità ebraica catanese è confrontata, in questo lavoro, con l’accurata storiografia in merito, sia in forma bibliografica che in forma archivistica, allo scopo di elaborare nuove ipotesi interpretative che diano ragione della sopravvivenza di modelli culturali e comunitari ebraici nell’area etnea.

L’autore

Andrea Giuseppe Cerra è dottorando in Scienze politiche nella Università degli Studi di Catania, dove è cultore della materia in Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche. È socio della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SiSSCO), della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna (SiSEM) e della Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni. Si è occupato di studi meridionalistici, con particolare riferimento all’Istituto autonomistico siciliano. È membro del comitato di redazione della rivista «Il Pensiero Storico», Aracne editrice (Roma), del comitato di redazione della rivista «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice», Bardi Editore (Roma) e del comitato di redazione della collana «Storia e Istituzioni», Bonanno editore (Acireale-Roma).

Disponibile su YouTube la registrazione integrale della presentazione: https://youtu.be/kPYwoezY7E8

Presentato sui canali online della Fondazione il volume “La proposta antiprotezionista” di Luca Tedesco

Giovedì 15 aprile 2021 è stato presentato, in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume La proposta antiprotezionista. I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo di Luca Tedesco (Le Monnier, Firenze 2021). Con l’autore, ne ha discusso Gerardo Nicolosi, professore associato di Storia contemporanea nella Università degli Studi di Siena.

Il libro

Il lavoro intende ricostruire i fili dell’agitazione in favore del libero scambio tra la crisi politico-economica di fine Ottocento e il tramonto del regime liberale. Tale campagna avrebbe dovuto inserirsi, per il movimento liberista, in una più ampia, volta alla democratizzazione delle istituzioni. Nonostante, peraltro, la comunanza di premesse culturali e intendimenti politici, non mancarono all’interno del mondo liberista linee di frattura e dissonanze. Se difatti il montante clima nazionalista di inizio Novecento avrebbe enfatizzato nell’azione di gran parte dei liberisti i nessi tra liberoscambismo e antimilitarismo, la tematica tributaria registrò notevoli frizioni interne. Nel dopoguerra, infine, il virulento antistatalismo di alcuni esponenti del milieu liberista avrebbe individuato nel governo guidato da Mussolini l’ultima chance per salvare lo Stato liberale.

L’autore

Luca Tedesco insegna Storia contemporanea e Storia e Didattica della Storia nella Università degli Studi Roma Tre e dirige le collane «Liberismi italiani» dell’Istituto Bruno Leoni di Torino e «Ulteriori divergenze» per i tipi di Roma TrEPress. Ha pubblicato diversi saggi di storia economica e del pensiero economico, tra cui La crisi fin de siècle. I liberisti italiani e il modello britannico (2019); Dal libero scambio all’autarchia. Gino Borgatta e gli «interessi dell’economia nazionale» (2016); Il canto del cigno del liberoscambismo: la Lega antiprotezionista e il suo primo convegno nazionale (2008) e L’alternativa liberista. Crisi di fine secolo, antiprotezionismo e finanza democratica nei liberisti radicali (1898-1904) (2002).

 

 

Disponibile su YouTube la registrazione integrale della presentazione: https://youtu.be/L5bMqMt20fA

“I giovedì della Spirito”: ripartono in modalità streaming le presentazioni dei libri

Dal prossimo 15 aprile 2021, nell’ambito dell’iniziativa culturale “I giovedì della Spirito”, ripartiranno in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione le presentazioni dei libri.

La rassegna primaverile si aprirà come annunciato il giorno 15 aprile 2021, alle ore 18.00, con la presentazione del volume di Luca Tedesco (Università degli Studi Roma Tre), La proposta antiprotezionista. I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo (Le Monnier, Firenze 2021). Con l’autore, ne discuterà Gerardo Nicolosi (Università degli Studi di Siena).

L’ampio programma prevede, fino al prossimo 10 giugno 2021, le presentazioni di: Andrea Giuseppe Cerra (Università degli Studi di Catania), Fulvio Conti (Università degli Studi di Firenze), Giuseppe Parlato (UNINT di Roma, Presidente della Fondazione), Roberto Chiarini (Università degli Studi di Milano) ed Ester Capuzzo (Sapienza Università di Roma).

Ulteriori informazioni e aggiornamenti verranno pubblicati periodicamente sul sito e sulla pagina Facebook ufficiale della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La Fondazione ricerca partecipanti per il progetto europeo Culture.EDU

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice cerca 8 giovani da includere come partecipanti in un progetto europeo Erasmus+. Tra le attività, i partecipanti dovranno partecipare a un viaggio di formazione in Bulgaria, della durata di 10 giorni, che si svolgerà nel mese di Maggio 2021.
I candidati devono avere:
– Età compresa tra 18 e 29 anni;
– Interessi nei Beni Culturali e/o competenze nelle tecnologie informatiche e ICT;
– Conoscenza della lingua inglese.

COME PARTECIPARE:
Per partecipare alla selezione è necessario inviare una mail a segreteria@fondazionespirito.it e in conoscenza a michele.pigliucci@uniroma2.it.
I candidati saranno convocati per un colloquio conoscitivo a distanza, attraverso la piattaforma Skype o Microsoft Teams.
La scadenza per presentare la propria candidatura è il 25 marzo 2021

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice partecipa come partner alla proposta progettuale intitolata “Culture.EDU – Culture experiences through digital environment using”, presentata dall’associazione culturale Piligrimi (Bulgaria).
Il progetto – finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma Erasmus +, Call 2020 Round 2 KA2 – Cooperation for innovation and the exchange of good practices, KA205 – Strategic Partnerships for youth – ha lo scopo di creare un’opportunità di collaborazione tra diverse organizzazioni culturali, con l’obiettivo di integrare le nuove tecnologie come strumenti di educazione non formale, e di contribuire così alla disseminazione di conoscenza sulla cultura, il patrimonio culturale e i valori europei.
Il progetto intende raggiungere i giovani (17-29 anni) con contenuti educativi attraenti e con risorse digitali di accesso libero, oltre alla creazione di uno spazio di condivisione di conoscenze e competenze per giovani.
Il progetto utilizza approcci basati sulle Information and Communication Technologies nel contribuire alla crescita di consapevolezza circa l’importanza della cultura, del Patrimonio culturale e dei valori europei; contestualmente, attraverso la cooperazione transnazionale, il progetto promuove il dialogo interculturale attraverso attività transnazionali e scambio di idee e buone pratiche sul tema della diversità culturale, per rafforzare conoscenze e capacità dei partecipanti. Il progetto Culture.EDU creerà un portale, uno spazio virtuale per i giovani sulla base della ricerca e della collaborazione tra giovani di diversi interessi, uniti dal comune obiettivo di promuovere la collaborazione nella valorizzazione di monumenti e beni culturali in Bulgaria e in Italia.
Attraverso la realtà aumentata 3D e la realtà virtuale, i partecipanti avranno l’opportunità di valorizzare i beni culturali scelti e promuoverne la conoscenza presso un pubblico di giovani.

DURATA E IMPEGNO:
Il progetto si concluderà nel mese di Maggio 2022.
I partecipanti si impegnano a garantire la propria partecipazione alle attività di progetto previste, in particolare:
– Attività di formazione nel mese di Maggio 2021 (In Bulgaria, durata 10 giorni)
– Attività di formazione nel mese di Settembre 2021 (A Roma, Rieti, Latina e Frosinone, durata 10 giorni)
– Organizzazione e realizzazione evento finale (A Roma, Maggio 2022).
È prevista la pubblicazione dei risultati del progetto in una rivista scientifica di Area 11.

Newsletter Marzo 2021

La visita dell’ambasciatore argentino in Fondazione per l’archivio di Gino Germani

La Fondazione ha ricevuto la gradita visita dell’ambasciatore della Repubblica argentina in Italia, Roberto Manuel Carlés. L’ambasciatore, accompagnato dall’addetta culturale dell’Ambasciata, Andrea Alba Gonzales, ha visionato l’archivio di Gino Germani, il sociologo italo-argentino cui è intitolato un Istituto presso l’Università di Buenos Aires.
Tra le pagine del primo fascicolo degli “Annali” del 2019, i primi frutti maturati dallo studio delle carte hanno portato alla pubblicazione della sezione “Gino Germani, un inedito e il suo archivio. Il sociologo del nazional-populismo a quarant’anni dalla morte”, contenente i saggi di Ana Grondona (Autoritarismo(s), clases medias y el problema de las generaciones) e Juan Ignacio Trovero (Gino Germani: la sociologìa, los viajes, el exilio), oltre all’inedito di Germani dal titolo: Ceti e generazioni alla vigilia della Marcia su Roma.
L’archivio, detenuto dalla Fondazione, è in procinto di essere trasferito in Argentina presso l’Istituto Germani, ove sarà riordinato, inventariato e digitalizzato. Al termine del lavoro, copia dell’inventario con le immagini della documentazione sarà trasmessa alla Fondazione, che la porrà a disposizione degli studiosi.
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In corso la catalogazione dei periodici presenti nella Emeroteca della Fondazione

La Fondazione ha avviato la catalogazione in SBN dei periodici conservati in emeroteca. Si tratta di circa centocinquanta testate, frutto di donazioni avvenute nel corso degli anni, che coprono un periodo molto ampio, dall’inizio del Novecento agli anni Settanta. Si tratta di collezioni molto significative e difficilmente reperibili. Per fare qualche esempio, è presente una collezione della rivista nazionalista Politica di Francesco Coppola e Alfredo Rocco. Presenti anche Lo Stato, di Carlo Costamagna ed Ettore Rosboch, Geopolitica, di Giorgio Roletto ed Ernesto Massi, Gerarchia, la rivista ideologica di Mussolini, diretta fino al 1934 da Margherita Sarfatti, La Rivista Dalmatica di Luigi Ziliotto e Roberto Ghiglianovich, AntiEuropa di Asvero Gravelli. Numerose le riviste del periodo coloniale, con Africa italianaGli Annali dell’Africa italianaRassegna economica dell’Africa italianaEtiopia. Rassegna illustrata dell’Impero. Molti i periodici della destra del secondo dopoguerra, con L’Italiano di Pino Romualdi, la Rivista di studi corporativi di Gaetano Rasi, Gli Oratori del giorno di Titta Madia, L’Orologio di Luciano Lucci Chiarissi, Carattere e Cantiere di Primo Siena. Presente anche Il Borghese, sia nel periodo della direzione di Leo Longanesi, sia in quello di Mario Tedeschi. Alcune di queste riviste sono già consultabili per gli studiosi, ma certamente la catalogazione potrà facilitare il loro lavoro.
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In fase di avanzamento il corso di formazione “Pensiero e prassi del Novecento”

Lo scorso venerdì 12 febbraio ha avuto inizio, con le prime due lezioni tenute dal Presidente della Fondazione, Giuseppe Parlato, sul tema L’idea di Nazione nelle culture politiche del Novecento italiano, il corso di formazione per docenti di scuola secondaria “Pensiero e prassi del Novecento. Risultati di ricerca ed elementi per la didattica”.
Nelle prossime settimane, fino al mese di maggio 2021, avranno luogo – sempre in modalità online, nel rispetto delle normative per la prevenzione del Covid-19 – le lezioni di Silvio Berardi sul processo di integrazione europea, Danilo Breschi sul problema dei totalitarismi, Rodolfo Sideri sul neoidealismo italiano e Marco Zaganella sulla storia economica del Novecento.
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Disponibili per gli studiosi tutte le opere scientifiche di Domenico Fisichella
Il prof. Domenico Fisichella ha inteso donare l’intera sua produzione scientifica alla Biblioteca della Fondazione. I volumi di cui è autore, curatore e prefatore, sono ora a disposizione degli studiosi. Fisichella è uno dei più autorevoli politologi italiani. È stato professore ordinario di Dottrina dello Stato e di Scienza della Politica nella Università di Firenze e nella Sapienza di Roma e ha insegnato nella Luiss “Guido Carli”. Parallelo al suo impegno accademico è stato quello politico, come senatore, ministro per i Beni Culturali e Ambientali (1994-1995) e vicepresidente del Senato (1996-2006).
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Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”

Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati e sono disponibili i due fascicoli semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).
Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
La sezione “Recensioni” del fascicolo presenta cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019). Completano il primo fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.
Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, La nottola di Baget Bozzo; Giovanni Tassani, Un canone originale di lettura della storia italiana; Nicola Guiso, Da “L’Ordine Civile” a “Lo Stato”: il percorso di un cattolico nella Dc; Luigi Accattoli, “Questione omosessuale” e teologia in Baget Bozzo; Paolo Sardos Albertini, Un profeta per la libertà; Giuseppe Parlato, Baget Bozzo e la crisi del “partito cristiano” (1958-1959); Pietro Giubilo, Quelle pagine disperse su cattolici e questione nazionale; Gianluca Marmorato, La passione per la politica; Valentina Meliadò, Fiducia e speranza nei giovani; Domenico De Sossi, L’incontro con Baget e “L’Ordine Civile”.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Introduzione; Paolo Morando, Prima della strage: le bombe del 25 aprile; Vladimiro Satta, La “pista anarchica”: un errore poi corretto, non una macchinazione; Gianni Oliva, “Strage di Stato”, una definizione equivoca; Angelo Ventrone, La lunga strategia della tensione e le certezze giudiziarie; Nicola Rao, Quella strage nella guerra non ortodossa tra i blocchi. Completano il fascicolo i “Saggi” di Giuseppe D’Acunto su L’anti-intellettualismo e le sue aporie. L’interpretazione del pragmatismo di Spirito, Laura Cerasi su Sindacato, corporazioni, fascismo. Note su Giuseppe Landi, Matteo Antonio Napolitano su Il Movimento sociale italiano oltre il Muro di Berlino (1989-1992) e Giovanni Tassani su Turi Vasile, l’Azione Cattolica e i Comitati Civici, e la sezione “Recensioni”.Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.itcommerciale@bardiedizioni.it.

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Disponibili i volumi di Ugo Spirito e Renzo De Felice
Sono disponibili i volumi pubblicati nel quadro delle iniziative che la Fondazione ha intrapreso nel quarantesimo anniversario della morte di Ugo Spirito e nel novantesimo della nascita di Renzo De Felice – con il sostegno della Legge di Bilancio 2019, ex art. 1, comma 416 – con l’obiettivo di promuovere studi e ricerche sull’opera dei due grandi intellettuali del Novecento ai quali la Fondazione stessa si intitola.
Il libro di Renzo De FeliceScritti Giornalistici. «Facciamo storia, non moralismo» 1989-1996, curato da Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, viene pubblicato in coedizione dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e da Luni Editrice. Il volume completa la raccolta degli articoli e delle interviste che lo storico reatino ha pubblicato su riviste e giornali dal 1960 a poche settimane dalla scomparsa. Il primo volume – in due tomi – è apparso nel 2016, nel ventennale della morte. Il secondo – anch’esso in due tomi – nel 2017.
Questo terzo volume – un unico tomo di 352 pagine – raccoglie scritti e interviste che coprono un periodo storico molto intenso sia sul piano internazionale sia sul piano interno, che va dall’apertura del muro di Berlino – 9 novembre 1989 – al crollo della “prima repubblica” e alla contrastata nascita della “seconda”, passando nel 1992 per la firma trattato di Maastricht e la creazione dell’Unione Europea. In questo periodo De Felice ha presieduto la Commissione scientifica della Fondazione e ne è stato negli ultimi anni presidente.
Il volume di Ugo SpiritoFilosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera, raccoglie il lavoro compiuto dal filosofo aretino negli ultimi mesi della sua vita sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure. Conservato nel suo archivio privato, a quarant’anni di distanza il testo appare per la prima volta nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo.
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Sempre disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione
Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

Corso di formazione “Pensiero e prassi del Novecento”: inizio fissato al prossimo 12 febbraio

Il corso di formazione “Pensiero e prassi del Novecento. Risultati di ricerca ed elementi per la didattica”, organizzato dalla Fondazione a accreditato dalla Regione Lazio per l’a.a. 2020/2021, avrà inizio il prossimo venerdì 12 febbraio, dalle ore 16, con la prima delle due lezioni del Presidente Giuseppe Parlato – Professore ordinario di Storia contemporanea nella UNINT di Roma – su L’idea di Nazione nelle culture politiche del Novecento italiano.