Mercoledì 23 aprile 2008 per il ciclo di appuntamenti Gli Incontri della Spirito sul tema Un libro un autore fra storia e attualità, gli storici Giuseppe Parlato e Giovanni Belardelli hanno presentato il volume di Cristina Baldassini, L’ombra di Mussolini. L’Italia moderata e la memoria del fascismo 1945-1960, (Rubbettino 2008).
Cristina Baldassini, dottore di ricerca in Storia politica dell’età contemporanea, ha illustrato con doti di sinteticità e chiarezza un aspetto spesso trascurato della storia del post fascismo, quella relativa all’Italia dei moderati, di coloro che tiepidamente si erano assestati su una posizione mediana di giudizio e di critica rispetto al ventennio. Quella illustrata dal volume della Baldassini è l’Italia di coloro che non erano stati completamente né fascisti né antifascisti incarnando, piuttosto, la memoria “terza” del regime ed altera pars rispetto alla divaricazione fascismo versus antifascismo. Fra i meriti del volume quello di evidenziare come il giudizio e la memoria del fascismo da parte di un segmento così numeroso e significativo dell’Italia del dopoguerra abbiano influenzato considerevolmente anche l’età repubblicana.
Questo è solo uno dei numerosi nodi problematici emersi nel dibattito – animato da Giuseppe Parlato e Giovanni Belardelli – che ha fatto seguito all’esposizione della giovane autrice. Significativo, infine, il richiamo costante alle fonti utilizzate dall’autrice, lo spoglio sistematico di periodici e rotocalchi popolari dai quali si è evidenziata un’Italia insieme più indulgente verso il fascismo e più timorosa verso la Repubblica. Un atteggiamento che ha pesato a lungo sul rapporto fra base sociale e classe dirigente.
Recensioni
Gianni Scipione Rossi, Il ventennio fascista e la “memoria debole”,
in “Il Giornale dell’Umbria”, 5 aprile 2008
Giovanni Belardelli, Il fascismo “umano” dei rotocalchi tutto baci e lacrime,
in “Corriere della Sera”, 7 aprile 2008
Tommaso Montesano, Il duce buono nei giornali anni ’50,
in “Libero Quotidiano”, 10 aprile 2008