Newsletter n. 78

In agenda

Presentazione del volume “Il conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino”

Giovedì 8 ottobre,  nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” si terrà la presentazione del volume di Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea (Atanòr, 2015). Utilizzando fonti scarsamente note  e documenti inediti di prima mano, l’autore dà vita ad uno spaccato del mondo esoterico della seconda metà del XVIII secolo dove, nella scena euro-mediterranea dominata dalla Massoneria e dall’Ordine di Malta, la figura del Conte di Cagliostro troneggia nelle sue luci e ombre.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 17:30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

Presentazione del volume “L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna”

Nel mese di Ottobre, in data da definire, si terrà la presentazione del volume di Rodolfo Sideri, L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna (Settimo Sigillo, in uscita a settembre 2015).
In un’epoca in cui lo Stato-Nazione attraversa una crisi che alcuni vorrebbero irreversibile, il pensiero di Carlo Costamagna costituisce un invito a rivalutarne il ruolo in una prospettiva di reintegrazione di comunità autenticamente umane. Costamagna attraversa la lunga agonia dello Stato liberale e la soluzione offerta dal fascismo, le polemiche sul corporativismo e la socializzazione, la speranza di poter costruire un’Europa come federazione di nazioni in un quadro di giustizia sociale internazionale. Il libro si sofferma particolarmente sul Costamagna del dopoguerra, fondatore del Msi, e sulle sue battaglie politiche: dalla critica alla Costituzione ‘impossibile’ perché nata da una guerra fratricida, alla messa in guardia da un ordinamento regionale che avrebbe frantumato lo Stato e il suo bilancio, alla battaglia a favore del presidenzialismo e per la restaurazione di un umanesimo nazionale.

 

Itac, spin-off della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, all’iniziativa “Tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale”

Itac, spin-off della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, parteciperà all’iniziativa “Tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale”, in programma martedì 28 luglio dalle ore 9 presso il Museo dell’Ara Pacis (Via Ripetta, Roma). L’evento è coordinato dall’ITABC (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali).
Nel corso dell’iniziativa, Itac presenterà alle delegazioni di Malaysia e Malta il progetto “Vivo+”, nella versione rivolta ai musei, sviluppato nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Creativi digitali – Sviluppo di idee progetto per una fruizione innovativa dei contenuti culturali – Cultura Futura”.

Per maggiori info su Vivo+ e Vivo+Museum: http://www.itacultura.it/index.php/vivoplusmuseum

II Conferenza nazionale “Italia è cultura”

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice parteciperà alla II Conferenza nazionale “Italia è cultura” che avrà luogo a Conversano (BA) dall’8 al 10 ottobre 2015. L’evento è organizzato dall’AICI e dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno.

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Archivio

Progetto Archivi online. Riordino e digitalizzazione Fondo Mirko Tremaglia

Nell’ambito del progetto Archivi online promosso dal Senato della Repubblicala Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha avviato l’attività di riordino, inventariazione e digitalizzazione del fondo archivistico “Mirko Tremaglia”. Il lavoro si concluderà nel settembre 2016 con l’inserimento dell’inventario analitico completo e delle immagini digitalizzate (circa 90 mila) nella banca dati “Archivi on line” accessibile dal sito Internet del Senato.
Mirko Tremaglia (1926-2011), da giovane aderente alla Rsi e poi prigioniero nel campo di concentramento alleato di Coltano, è stato un esponente storico del Msi. Ministro per gli italiani nel mondo nei governi Berlusconi II e III, è autore della “legge Tremaglia” (2006), che riconosce il diritto di voto ai cittadini italiani residenti all’estero.

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Avviso chiusura estiva
Informiamo che la Biblioteca e l’Archivio della  Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice rimarranno chiusi per tutta la durata del mese di Agosto.

 

 

Guido Palamenghi Crispi (a cura di), Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi (P.S Edizioni, 2014)

 

Giovedì 11 giugno 2015 è stato presentato il volume a cura di Guido Palamenghi Crispi, Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi, P.S Edizioni, 2014.

Nel suo lavoro Guido Palamenghi Crispi ha raccolto l’acceso scambio epistolare fra Mazzini e Crispi, iniziato a seguito di un intervento in cui quest’ultimo aveva affermato “la monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe”. Il volume si incentra in particolare su tre lettere che Mazzini e Crispi si scambiarono sul tema Repubblica e Monarchia. Nelle missive discutevano sugli eventi che hanno portato all’unità – da entrambi riconosciuta incompleta – e sulla forma di Governo che dovrebbe guidare l’Italia da poco diventata nazione.

La corrispondenza si instaurava dopo un intervento di Crispi alla Camera del 18 novembre 1864 che s’inquadrava nella discussione per il trasferimento della Capitale da Torino a Firenze. Il discorso di Crispi suscitò una prima lettera di Mazzini, una sorta di piccolo libro editato in un’edizione scarnissima e ripreso da più giornali. A questa lettera Crispi rispose con un opuscolo – la definizione è sua – che egli stesso definì “un programma politico”, fatto stampare dallo stesso sia a Torino che a Napoli (copie di entrambi i documenti sono conservati nell’archivio Palamenghi Crispi e saranno esposti in occasione della presentazione del libro alla Camera). Mazzini scrisse poi una seconda lettera che sanciva la fine dell’amicizia e la collaborazione tra i due patrioti. Se la lettera di Crispi – molto duro con Mazzini per la sua strategia che ha causato tanti “inutili” morti Mazzini riteneva responsabile di questo fallimento la Monarchia e la “piemontizzazione” del nuovo Regno.

 

 

 

Newsletter n. 77

In agenda

Seminario in memoria di Catello Cosenza

Mercoledì 10 giugno, il Dipartimento di Scienze Politiche della “Sapienza” Università di Roma, in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, organizza un seminario in ricordo di Catello Cosenza a cinque anni dalla scomparsa.

Interverranno i proff. Aldo BernardiniDomenico Da Empoli, Augusto Sinagra Paolo Simoncelli. Modera Marco Zaganella.

Catello Cosenza è stato Ordinario di Economia Politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ricoprì numerosi incarichi, tra cui quello di consigliere del Banco di Napoli, e fu membro della Commissione scientifica della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 16 presso la sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

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Presentazione del volume “Repubblica e Monarchia”

Giovedì 11 giugno, nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” sarà presentato il volume a cura di Guido Palamenghi Crispi, Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi. (P.S Edizioni, 2014)
Il volume, con la prefazione di Giuseppe Parlato, raccoglie l’acceso scambio epistolare fra Mazzini e Crispi, iniziato a seguito di un intervento in cui quest’ultimo aveva affermato “la monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe“.
La presentazione si terrà a partire dalle ore 17:30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).  Introduce l’incontro Giuseppe Parlato, partecipano l’autore e Silvio Berardi.
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Incontro “Gaetano Salvemini e la scuola: Il ricordo di Roberto Vivarelli nelle pagine di Nova Historica”
Lunedì 29 giugno alle ore 17, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14, Napoli), si terrà l’incontro “Gaetano Salvemini e la scuola: Il ricordo di Roberto Vivarelli nelle pagine di Nova Historica”, organizzato dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dal Centro di studi storici, politici e sociali “Gaetano Salvemini”, dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e dalla rivista Nova Historica.
Intervengono Silvio Berardi (professore associato di Storia contemporanea pressò l’Università degli Studi “Niccolò Cusano”, coordinatore redazionale di “Nova HIstorica”), Francesco Bonini (Magnifico Rettore della LUMSA, condirettore di “Nova HIstorica”), Giuseppe Parlato (professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Internazionale di Roma, condirettore di “Nova Historica”), Gaetano Pecora (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi del Sannio) e Valter Vecellio (direttore di “Notizie Radicali”). Introduce e modera Gianmarco Pondrano Altavilla (direttore del Centro di studi storici, politici e sociali “Gaetano Salvemini”).

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice a Expo Venezia

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice prenderà parte alle iniziative che la Digital Cultural Heritage School organizzerà a Expo Venezia presso lo spazio gestito da Only Italia, con i seguenti eventi:

La via delle Seta: un racconto attraverso le immagini (10 luglio)
L’incontro sarà dedicato alla storia della via della Seta ripercorsa attraverso immagini, miniature e vecchie fotografie.
Relatore dell’incontro sarà Marco Meccarelli, docente a contratto di Letteratura e Cultura cinese presso l’Università di Catania, collaboratore di Archeo magazine e coautore, insieme con Antonella Flamminii, di Storia della Fotografia in Cina (Novalogos, 2011).

Italia-Turchia-Cina. Economia, business e cultura lungo la nuova via della seta (18 e 25 settembre, 2 e 16 ottobre)
In questo ambito, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in partnership con Eurosis consulting, organizza un ciclo di quattro workshop che seguono il convegno “The new silk road” organizzato a Istanbul lo scorso 19 gennaio. I quattro workshop saranno dedicati ai seguenti temi:
1) Economia, business e cultura lungo la nuova via della Seta;
2) Economia digitale e PMI: l’accesso ai nuovi mercati;
3) Nuove idee per il business di domani: start-up culturali e acceleratori tecnologici;
4) Presentazione del corso “Slow Thinking 2.0”: punto di incontro tra cultura e business.
Interverranno Sevim Akstaş (Yunus Emre), Luca Bertone (Tim Start-Up Accelerator), Fabrizio Blanco (Prisma Tech), Michela MIchilli (Lazio Innova), Richard Nava (Diacron), Murat Suner Giuseppe Reggia (Eurosis), Simone Ravaioli (Cineca), Marco Zaganella (Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice).

Vivo+: immersive dining experience (17 settembre)

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con il Master in Sonic Arts dell’ ’Università di Tor Vergata, presenterà inoltre un software che la sua spin-off Itac srl sta sviluppando nel quadro del bando “Cultura Futura”, denominato Vivo+.
Vivo è un software “motion recognition”, capace di rilevare il movimento delle persone e degli oggetti nello spazio, per generare musica e suoni in tempo reale, attribuendo un significato coerente con l’azione.
La versione presentata a Expo è Vivo+ Food: una camera rileva il tipo di portata e di pietanza, i movimenti delle posate e le fase di degustazione del piatto, mentre Vivo+ risponde con modulazioni sonore e light design per trasformare il pasto in un’esperienza immersiva e avvolgente.
La performance sarà eseguita da Fabio Paolizzo, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata e consulente di Itac srl per lo sviluppo commerciale di Vivo+.

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Attività svolta

Nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” si sono svolte le presentazioni di tre volumi: il 23 aprile, L’autunno sindacale del 1969 di Andrea Ciampani e Giancarlo Pellegrini (Rubbettino, 2013); il 7 maggio, Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938) di Silvio Berardi (Bonanno, 2015); e il 21 maggio, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana a cura di Hervé A. Cavallera (Le Lettere, 2014), volume postumo di Vincenzo Pirro.

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Pubblicazioni

È disponibile il volume Liberalismo e intervento. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento, a cura di Gaetano Sabatini e Marco Zaganella (Rubbettino, 2015).
Negli ultimi decenni le espressioni liberalismo e intervento pubblico sono state considerate antitetiche. Eppure entrambe hanno contribuito ad alimentare un unico filone del pensiero economico italiano che ha orientato il Paese negli anni del boom economico e che è stato poi abbandonato. Uno degli interpreti più lucidi di questo orientamento fu Giuseppe Di Nardi, che operò per trasformare la teoria economica nelle politiche di intervento pubblico alle quali lui stesso contribuì. I saggi di Piero Barucci, Leandro Conte, Francesco Dandolo, Giovanni Farese, Antonio Marzano, Simone Misiani, Luigi Paganetto, Gaetano Rasi, Gaetano Sabatini, Giovanni Sabatini e Marco Zaganella approfondiscono l’attualità del pensiero di Di Nardi, la formazione, l’impegno meridionalista, l’attività scientifica e accademica, anche alla luce di alcuni scritti inediti, tratti dall’archivio personale conservato presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pubblicati nel volume.

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Segnalazioni

Nova Historica, numero 52

È disponibile il numero 52 della rivista Nova Historica. In questo volume, oltre i saggi di Claudio Finzi Paolo Orano professore e politico e Matteo Forte Porzûs e il ruolo del Pci nei documenti inediti dei gappisti, troverete il contributo per “Note e Discussioni” di Paolo Buchignani il Mito del Risorgimento Tradito tra fascismo e antifascismo” e gli articoli per “Osservatorio”  di Silvio Berardi Verso nuove prospettive storiografiche: la global history e Rodolfo Sideri Ricerca scientifica e didattica della storia. Infine, il fascicolo presenta il contributo fotografico di Guglielmo Duccioli Penne in trincea.
La Partecipazione dell’AICI al programma Horizon 2020
La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha sostenuto lo sforzo dell’Aici per promuovere la partecipazione degli istituti culturali italiani al programma Horizon 2020 – Reflective Societies 5 (The cultural heritage of war in contemporary Europe). Il progetto presentato, dal titolo “Staying behind the trenches – bridging the borders” ha come capofila l’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.
Dai il 5 per mille alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Metti la tua firma ed il codice fiscale della Fondazione nel riquadro della “Ricerca Scientifica e Università”:
Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice c.f. 04015590583

Vincenzo Pirro, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana. (a cura di Hervé A. Cavallera), Le Lettere, 2014

 

Giovedì 21 maggio 2015 è stato presentato il volume di Vincenzo Pirro, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana, a cura di Hervé A. Cavallera, (Le Lettere 2014).

Completato nel febbraio del 1982 e mai pubblicato, “Dopo Gentile dove va la scuola italiana” è una lettura lucida della trasformazione della scuola italiana dalla riforma Gentile ai primi anni ’80.

Vincenzo Pirro coglie assai bene il mutamento all’interno della politica scolastica italiana, in cui l’aspetto estrinsecamente metodologico tende a prevalere su quello effettivamente educativo. Il tutto nella tensione verso un’astratta oggettività scientifica che non risolve il dualismo istruzione-educazione, ma di fatto annulla ambedue i termini in un didatticismo fine a se stesso e nella trasformazione della pedagogia in scienze dell’educazione.

 

 

Silvio Berardi (a cura di), Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938), (Bonanno, 2015)

 

Giovedì 7 maggio 2015 è stato presentato il volume a cura di Silvio Berardi, Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938), Bonanno, 2015.

Il volume di Silvio Berardi raccoglie il carteggio, pressoché inedito, tra i repubblicani Arcangelo Ghisleri (1855-1938) e Giulio Andrea Belloni (1902-1957). Questo carteggio si compone di oltre 360 lettere, cartoline e biglietti postali compresi tra il 1923 ed il 1938.

Belloni, più giovane di Ghisleri di circa cinquant’anni, trovò nell’intellettuale lombardo un maestro e una guida sicura; d’altra parte proprio Ghisleri ravvisò nel giovane discepolo quelle qualità necessarie per essere il suo degno successore. Entrambi mazziniani e convinti federalisti, i due amici considerarono indispensabile mantenere in vita principi e valori del Risorgimento democratico, che ritennero l’unico antidoto contro l’involuzione morale fascista.

La pubblicazione delle opere di Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo, in tale prospettiva, aveva come primaria finalità quella di stimolare la riflessione delle nuove generazioni e di preservare la cultura positivista, della quale furono sempre intransigenti sostenitori.

 

 

 

Andrea Ciampani e Giancarlo Pellegrini, L’autunno caldo del 1969 (Rubbettino, 2013)

 

Giovedì 23 aprile 2015, è stato presentato il volume di Andrea Ciampani e Giancarlo Pellegrini, L’autunno caldo del 1969 (Rubbettino 2013).

Nell’autunno 1969 la partecipazione dei lavoratori all’azione negoziale condotta dai sindacati in una difficile stagione contrattuale ha segnato un crinale importante nella storia sociale e politica del nostro Paese.

Gli autori del volume hanno presentato studi e interpretazioni che animano il dibattito scientifico sulla soggettività sociale dei sindacati degli anni Sessanta, sulle suggestioni e sulle contraddizioni delle relazioni di lavoro dell'”autunno caldo”, sui lasciti che quel periodo di rivendicazioni sindacali ha lasciato nelle relazioni industriali degli anni Settanta, sul complesso rapporto tra regolazione sociale e politica. Hanno dunque ripercorso le problematiche della programmazione economica e del mutamento sociale, il sovrapporsi delle proposte “unitarie” nelle diverse prospettive sindacali, il cammino della legge “Statuto dei Lavoratori”, l’articolazione della vertenzialità sindacale, la ricerca di nuovi paradigmi di relazioni industriali.

 

 

Newsletter n. 76

I giovedì della Fondazione

Giovedì 23 aprile, nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità”, sarà presentato il volume di Andrea Ciampani e Giancarlo PellegriniL’autunno caldo del 1969 (Rubbettino, 2013).

Nell’autunno 1969 la straordinaria partecipazione dei lavoratori all’azione negoziale condotta dai sindacati in una difficile stagione contrattuale ha segnato un crinale importante nella storia sociale e politica del nostro Paese. Il volume presenta studi e interpretazioni che animano il dibattito scientifico sulla soggettività sociale dei sindacati degli anni Sessanta, sulle suggestioni e sulle contraddizioni delle relazioni di lavoro dell’“autunno caldo”, sui lasciti che quel periodo di rivendicazioni sindacali ha lasciato nelle relazioni industriali degli anni Settanta, sul complesso rapporto tra regolazione sociale e politica.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

Giovedì 7 maggio, sarà poi presentato il volume Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938) a cura di Silvio Berardi (Bonanno, 2015).

Il carteggio, pressoché inedito, tra i repubblicani Arcangelo Ghisleri (1855-1938) e Giulio Andrea Belloni (1902-1957) si compone di oltre 360 lettere, cartoline e biglietti postali compresi tra il 1923 ed il 1938. Belloni, più giovane di Ghisleri di circa cinquant’anni, trovò nell’intellettuale lombardo un maestro e una guida sicura; d’altra parte proprio Ghisleri ravvisò nel giovane discepolo quelle qualità necessarie per essere il suo degno successore. Entrambi mazziniani e convinti federalisti, i due amici considerarono indispensabile mantenere in vita principi e valori del Risorgimento democratico, che ritennero l’unico antidoto contro l’involuzione morale fascista. La pubblicazione delle opere di Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo, in tale prospettiva, aveva come primaria finalità quella di stimolare la riflessione delle nuove generazioni e di preservare la cultura positivista, della quale furono sempre intransigenti sostenitori.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

Giovedì 21 maggio, sarà presentato il volume postumo di Vincenzo Pirro Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana a cura di Hervé A. Cavallera (Le Lettere, 2014).

Completato nel febbraio del 1982 e mai pubblicato, “Dopo Gentile dove va la scuola italiana” è una lettura lucida della trasformazione della scuola italiana dalla riforma Gentile ai primi anni ’80, in cui l’autore coglie assai bene il mutamento all’interno della politica scolastica italiana, in cui l’aspetto estrinsecamente metodologico tende a prevalere su quello effettivamente educativo. Il tutto nella tensione verso un’astratta oggettività scientifica che non risolve il dualismo istruzione-educazione, ma di fatto annulla ambedue i termini in un didatticismo fine a se stesso e nella trasformazione della pedagogia in scienze dell’educazione.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

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Pubblicazioni

Ѐ in uscita il volume Liberalismo e intervento. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento, a cura di Gaetano Sabatini e Marco Zaganella (Rubbettino, 2015).

Negli ultimi decenni le espressioni liberalismo e intervento pubblico sono state considerate antitetiche. Eppure entrambe hanno contribuito ad alimentare un unico filone del pensiero economico italiano che ha orientato il Paese negli anni del boom economico e che è stato poi abbandonato. Uno degli interpreti più lucidi di questo orientamento fu Giuseppe Di Nardi, che operò per trasformare la teoria economica nelle politiche di intervento pubblico alle quali lui stesso contribuì. I saggi di Piero Barucci, Leandro Conte, Francesco Dandolo, Giovanni Farese, Antonio Marzano, Simone Misiani, Luigi Paganetto, Gaetano Rasi, Gaetano Sabatini, Giovanni Sabatini e Marco Zaganella approfondiscono l’attualità del pensiero di Di Nardi, la formazione, l’impegno meridionalista, l’attività scientifica e accademica, anche alla luce di alcuni scritti inediti, tratti dall’archivio personale conservato presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pubblicati nel volume.

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Segnalazioni

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice su Rai Tre 

Giovedì 9 aprile, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice sarà ospite della puntata di Spazio Libero, programma in onda alle ore 10 su Rai Tre.

La puntata sarà dedicata al convegno “The new silk road. Building an economic and cultural partnership between Mediterranean and Central Asia”, che la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha organizzato lo scorso 19 gennaio presso il teatro del Centro Italiano di Cultura a Istanbul, con il supporto dell’Ambasciata italiana ad Ankara e in partnership con Eurosis consulting.

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Attività svolta

Progetto didattico “Le culture politiche dal 1968 alla fine della “Prima Repubblica”

Si è concluso nel mese di marzo il progetto didattico “Verso la prima guerra mondiale e la nazionalizzazione delle masse”, che, nell’arco di quattro mesi, è stato articolato in quattro incontri:

  1. Giuseppe Parlato
    (Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Università degli studi internazionali di Roma)
    Prima guerra mondiale e trasformazione del rapporto tra masse e Stato
  2. Danilo Breschi
    (Università degli studi internazionali di Roma)
    Il dopoguerra: politica e società di massa
  3. Silvio Berardi
    (Università Niccolò Cusano)
    La fine della centralità europea
  4. Marco Zaganella
    (Università degli studi dell’Aquila)
    Società di massa e estensione dell’intervento pubblico in economia

Hanno aderito all’iniziativa i seguenti istituti: Liceo Classico Marco Tullio Cicerone (Frascati), Istituto Comprensivo di Castelforte, Istituto Magistrale Marco Terenzio Varrone (Cassino), Liceo scientifico Giovanni Vailati (Genzano), Liceo scientifico Kennedy (Roma), Istituto Magistrale Gelasio Caetani (Roma), IPSSCT Luigi Einaudi (Roma), Liceo classico Vivona (Roma), Liceo Classico Goffredo Mameli (Roma) e Highlands Institute (Roma).

Newsletter n. 75

Progetto didattico “La grande guerra e la nascita della società di massa in Italia”

Dopo il primo incontro del progetto didattico “La Grande Guerra e la nascita della società di massa in Italia”, che ha avuto luogo nei giorni 16 e 17 dicembre 2014 con una relazione di Giuseppe Parlato dal titolo Prima guerra mondiale e trasformazione del rapporto tra masse e Stato – nei giorni 16 e 23 gennaio si svolgerà il secondo incontro, con una relazione di Danilo Breschi dedicata a Il dopoguerra: politica e società di massa.
Gli incontri si svolgeranno presso l’Aula Magna dell’Highlands Institute, in via della Scultura 15, Roma e l’ Aula Magna dell’Istituto Gelasio Caetani, in viale Mazzini 36, con collegamenti in videoconferenza per gli istituti con sede fuori Roma.
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Convegno “La costruzione di un partenariato economico-culturale dal Mediterraneo all’Asia centrale. La nuova via della seta” – Istanbul, 19 gennaio 2015

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con l’Ambasciata italiana ad Ankara, il Centro Italiano di Cultura a Istanbul e Eurosis Consulting, organizza il convegno dal titolo “La costruzione di un partenariato economico-culturale dal Mediterraneo all’Asia centrale. La nuova via della seta”.
L’iniziativa si svolgerà a Istanbul il19 gennaio p.v., presso il Teatro della Casa d’Italia.
Obiettivo dell’evento è avviare una serie di progetti di cooperazione economica e culturale tra operatori imprese, università e istituti culturali italiani e turchi, da allargare progressivamente a tutta l’area che dal Mediterraneo si proietta verso l’Asia centrale.

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Segnalazioni

Convegno “L’era del corporativismo. Regimi, rappresentanze e dibattiti”. Lisbona, 13-15 gennaio 2015

L’IHC, in collaborazione con il CEIS 20 dell’Università di Coimbra, il Dipartimento di Storia Contemporanea della Facoltà di Geografia e Storia dell’Università UNED (Madrid), il Centro Studi sull’Europa Mediterranea – Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) e il Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia e Scienze Umane della Pontifícia Universidade Católica de Rio Grande do Sul, organizza la Conferenza Internazionale “L’Era del Corporativismo. Regimi, Rappresentanze e Dibattiti” che avrà luogo a Lisbona presso la Facoltà di Scienze Sociali e Umane dell’Universidade Nova de Lisboa (FCSH-UNL) dal 13 al 15 gennaio 2015.

Per la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice interverrà il dott. Marco Zaganella, con una relazione dal titolo Corporatism after corporatism. The debate in Italy during the “First Republic” (1948-1993).

Ricordiamo che la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice si è trasferita presso la nuova sede di Piazza delle Muse 25, 00197 Roma

Alessandra Cavaterra, La rivoluzione culturale di Giovanni Gentile. La nascita dell’Enciclopedia italiana (Cantagalli, 2014) con Giuseppe Parlato

 

Mercoledì 29 ottobre 2014 si è tenuta la presentazione del volume di Alessandra Cavaterra, La rivoluzione culturale di Giovanni Gentile. La nascita dell’Enciclopedia italiana (Cantagalli, 2014).

Quando Giovanni Gentile e Giovanni Treccani presentarono il progetto di una Enciclopedia italiana il governo fascista si avviava verso la costruzione di un sistema politico di tipo autoritario. La coincidenza ha fatto dire che l’opera sia stata fin dall’inizio condizionata dal regime. Ma le riflessioni dei promotori sulla natura della prima enciclopedia italiana impostata scientificamente, sul coinvolgimento dei collaboratori, sulle denominazioni delle sezioni disciplinari, sulla scelta delle voci dimostrano l’autonomia in cui l’Istituto creato per l’attuazione del progetto si mosse.

Ha introdotto l’incontro Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Alessandra Cavaterra svolge attività di ricerca per l’Istituto di studi politici S. Pio v di Roma ed è ispettore archivistico onorario presso la Soprintendenza archivista per il Lazio. È stata per molti anni archivista dell’Archivio storico dell’Istituto della Enciclopedia italiana ed è autrice di saggi di storia dell’archivistica e di storia sociale dell’età moderna.

 

 

 

Giuseppe Bedeschi, La Prima repubblica (1946-1993). Storia di una democrazia difficile (Rubbettino, 2013) con Danilo Breschi

Giovedì 7 novembre 2013, è stato presentato il volume di Giuseppe Bedeschi, La Prima repubblica (1946-1993). Storia di una democrazia difficile, Rubbettino, 2013 con Danilo Breschi.

Il volume di Bedeschi rivaluta l’esperienza del “centrismo” degasperiano, considerato non come un periodo di conservazione, bensì di forte impegno riformatore. Esso pose le premesse del “miracolo economico”, che fece dell’Italia una grande nazione industriale. Il “centro-sinistra” fu del tutto inadeguato a sostenere questo sviluppo e a correggerne gli squilibri. Tale inadeguatezza pose le premesse del lungo Sessantotto e dell'”autunno caldo” del 1969, che ebbe influssi assai negativi sull’economia e che destabilizzò la società civile.

Secondo l’Autore, la democrazia italiana è rimasta quindi sempre, nella “prima Repubblica”, una democrazia “bloccata”, priva di alternanza fra schieramenti politici diversi. Tale “blocco” ha impedito qualunque rinnovamento della società e ha determinato una profonda degenerazione della politica.

 

Recensioni

Danilo Breschi – Recensione a La Prima Repubblica, 1946-1993. Storia di una democrazia difficile