Giuseppina Mellace, Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe (Newton Compton, Roma 2016)

Giovedì 25 febbraio 2016 è stato presentato il volume di Giuseppina Mellace, Una grande tragedia dimenticata. La vera Storia delle Foibe, Newton Compton, Roma 2014.

Il volume ha consentito di ricordare la tragedia delle foibe soffermandosi su un aspetto ancor più tralasciato: le storie delle cosiddette “infoibate”, come Norma Cossetto, Mafalda Codan e le sorelle Radecchi. Storie particolarmente significative perché raccontano di una doppia rimozione: il silenzio calato per decenni sulle Foibe e, prima ancora, il naturale riserbo che si imponeva alle donne dell’epoca.

Simonetta Bartolini, L’epica della Grande Guerra. Il fallimento degli intellettuali (Luni Editore 2015)

Giovedì 11 febbraio 2016 è stato presentato il volume di Simonetta Bartolini, L’epica della Grande Guerra. Il fallimento degli intellettuali (Luni Editore, 2015).

Un’inutile strage come disse Benedetto XV o il grande lavoro della modernità?
Con il suo volume, Simonetta Bartolini ha tentato di fornire all’interrogativo se la Grande Guerra abbia rappresentato un’inutile strage o il grande lavoro della modernità. Lo ha fatto ricorrendo a memoriali, diari e romanzi di letterati, intellettuali e artisti europei che parteciparono in massa al primo conflitto mondiale su ogni fronte. L’entusiasmo della partenza fu la cifra comune, seppure con motivazioni diverse, e altrettanto comune fu lo sbalordito orrore nel ritrovarsi in una guerra dei materiali che toglieva ai soldati ogni possibilità di protagonismo eroico e uccideva, oltre a un numero sproporzionato di uomini, l’ideale antico del campo di battaglia come agone dove si provava la virtù guerriera dell’uomo.

La diabolica alchimia di guerra di posizione e di macchine, provocava negli scrittori la drammatica percezione della vera cifra della modernità e la sua imprevista contraddizione nel momento in cui essa passava dal piano estetico-teorico a quello della pratica bellica. La Bartolini ha così ben evidenziato come quella modernità – cantata e invocata dalle avanguardie culturali – si rivelava, alla prova dei fatti, un contrappasso drammatico.

Si rivelava così il nodo ideologico più complesso della Grande Guerra, poiché quell’ansia di modernità finiva per coincidere con la strage di uomini. Era il fallimento degli intellettuali che non avevano previsto quale sarebbe stato il risultato della combinazione fra i mezzi offerti dalla modernità e l’uso che l’uomo ne avrebbe potuto fare.

 

 

 

Luigi Ambrosi (a cura di), Nova Historica n. 54/2015, Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana

Giovedì 21 gennaio 2016 è stato presentato il nuovo numero della rivista Nova Historica Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana. Per una nuova stagione di studi, n. 54/2015.

Alla presenza degli autori, Giovanni Orsina (ordinario di Storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli di Roma) e Adalberto Baldoni (giornalista e saggista), hanno discusso del volume di Nova Historica dedicato a Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana. Per una nuova stagione di studi.

Nel corso del dibattito, sono intervenuti gli autori dei seguenti contributi:

Giuseppe Parlato, “Per una definizione storica della destra italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta”

Loredana Guerrieri, “La nascita di Ordine Nuovo”

Alfredo Villano, “Il fascino di Pacciardi nel mondo giovanile neofascista”

Luigi Ambrosi, “La ‘maggioranza silenziosa’ e la strategia politica del Msi

Saverio Luzzi, “Conservare l’ordine naturale. Esperienze ambientaliste del neofascismo”

Gregorio Sorgonà, “Il Msi e Ronald Reagan”

E’ disponibile l’indice con gli abstract del fascicolo

Newsletter n. 79

Avvisi

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice augura a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo! In occasione delle festività natalizie, la Fondazione rimarrà chiusa da giovedì 24 dicembre a mercoledì 6 gennaio. Riaprirà giovedì 7 gennaio.

In agenda

Presentazione del nuovo numero di Historica

Giovedì 21 gennaio sarà presentato il nuovo fascicolo del trimestrale Historica (n. 54 – 2015), dedicato a “Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana. Per una nuova stagione di studi”. Il fascicolo, curato da Luigi Ambrosi, contiene i seguenti contributi:
Giuseppe Parlato, “Per una definizione storica della destra italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta”
Loredana Guerrieri, “La nascita di Ordine Nuovo”
Alfredo Villano, “Il fascino di Pacciardi nel mondo giovanile neofascista”
Luigi Ambrosi, “La ‘maggioranza silenziosa’ e la strategia politica del Msi
Saverio Luzzi, “Conservare l’ordine naturale. Esperienze ambientaliste del neofascismo”
Gregorio Sorgonà, “Il Msi e Ronald Reagan”
La presentazione del fascicolo si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in Piazza delle Muse 25, Roma.

Stefano Muroni, Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno (Pendragon 2015)

Domenica 11 ottobre 2015, è stato presentato il volume di Stefano Muroni, Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno, Pendragon, 2015.

Stefano Muroni ha ripercorso la storia della trasformazione di Tresigallo, borgo di misere case situato nella provincia di Ferrara, che tra il 1933 e il 1939 diviene una vera città corporativa. Si realizzava così il sogno di Edmondo Rossoni, tresigallese e ministro del governo fascista: eliminare la miseria nella propria terra, all’epoca la zona con il più alto tasso di disoccupazione a livello nazionale. Dove c’era l’erba si innalzavano moderne opere pubbliche; dove regnava il fango, si tracciavano nuove strade piastrellate. Ma la trasformazione di Tresigallo non fu solo architettonica, si trattò piuttosto di una rivoluzione sociale, economica e soprattutto culturale.

Oltre a un dettagliato resoconto storico, Stefano Muroni ha riportato una lunga serie di testimonianze di vecchi tresigallesi che, attraverso un interessante viaggio della memoria, raccontano in maniera autentica la conquista della modernità da parte di una comunità. Una modernità “armonica”, fondata sul lavoro, sulla produzione, ma anche sull’uomo e sulla sua centralità nel processo economico.

 

 

 

 

Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea (Atanòr, 2015)

Giovedì 8 ottobre 2015 è stato presentato il volume di Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea, Atanòr, 2015.

Ruggiero di Castiglione ha presentato con il suo volume una raccolta di biografie e testimonianze sia di persone illustri che meno note che vengono restituite alla più ampia “storia della Massoneria”.

L’autore ha così offerto uno spaccato del mondo esoterico della seconda metà del XVIII secolo dove, nella scena euro-mediterranea dominata dalla Massoneria e dall’Ordine di Malta, la figura del Conte di Cagliostro troneggia nelle sue luci e ombre.

Newsletter n. 78

In agenda

Presentazione del volume “Il conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino”

Giovedì 8 ottobre,  nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” si terrà la presentazione del volume di Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea (Atanòr, 2015). Utilizzando fonti scarsamente note  e documenti inediti di prima mano, l’autore dà vita ad uno spaccato del mondo esoterico della seconda metà del XVIII secolo dove, nella scena euro-mediterranea dominata dalla Massoneria e dall’Ordine di Malta, la figura del Conte di Cagliostro troneggia nelle sue luci e ombre.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 17:30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

Presentazione del volume “L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna”

Nel mese di Ottobre, in data da definire, si terrà la presentazione del volume di Rodolfo Sideri, L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna (Settimo Sigillo, in uscita a settembre 2015).
In un’epoca in cui lo Stato-Nazione attraversa una crisi che alcuni vorrebbero irreversibile, il pensiero di Carlo Costamagna costituisce un invito a rivalutarne il ruolo in una prospettiva di reintegrazione di comunità autenticamente umane. Costamagna attraversa la lunga agonia dello Stato liberale e la soluzione offerta dal fascismo, le polemiche sul corporativismo e la socializzazione, la speranza di poter costruire un’Europa come federazione di nazioni in un quadro di giustizia sociale internazionale. Il libro si sofferma particolarmente sul Costamagna del dopoguerra, fondatore del Msi, e sulle sue battaglie politiche: dalla critica alla Costituzione ‘impossibile’ perché nata da una guerra fratricida, alla messa in guardia da un ordinamento regionale che avrebbe frantumato lo Stato e il suo bilancio, alla battaglia a favore del presidenzialismo e per la restaurazione di un umanesimo nazionale.

 

Itac, spin-off della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, all’iniziativa “Tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale”

Itac, spin-off della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, parteciperà all’iniziativa “Tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale”, in programma martedì 28 luglio dalle ore 9 presso il Museo dell’Ara Pacis (Via Ripetta, Roma). L’evento è coordinato dall’ITABC (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali).
Nel corso dell’iniziativa, Itac presenterà alle delegazioni di Malaysia e Malta il progetto “Vivo+”, nella versione rivolta ai musei, sviluppato nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Creativi digitali – Sviluppo di idee progetto per una fruizione innovativa dei contenuti culturali – Cultura Futura”.

Per maggiori info su Vivo+ e Vivo+Museum: http://www.itacultura.it/index.php/vivoplusmuseum

II Conferenza nazionale “Italia è cultura”

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice parteciperà alla II Conferenza nazionale “Italia è cultura” che avrà luogo a Conversano (BA) dall’8 al 10 ottobre 2015. L’evento è organizzato dall’AICI e dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno.

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Archivio

Progetto Archivi online. Riordino e digitalizzazione Fondo Mirko Tremaglia

Nell’ambito del progetto Archivi online promosso dal Senato della Repubblicala Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha avviato l’attività di riordino, inventariazione e digitalizzazione del fondo archivistico “Mirko Tremaglia”. Il lavoro si concluderà nel settembre 2016 con l’inserimento dell’inventario analitico completo e delle immagini digitalizzate (circa 90 mila) nella banca dati “Archivi on line” accessibile dal sito Internet del Senato.
Mirko Tremaglia (1926-2011), da giovane aderente alla Rsi e poi prigioniero nel campo di concentramento alleato di Coltano, è stato un esponente storico del Msi. Ministro per gli italiani nel mondo nei governi Berlusconi II e III, è autore della “legge Tremaglia” (2006), che riconosce il diritto di voto ai cittadini italiani residenti all’estero.

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Avviso chiusura estiva
Informiamo che la Biblioteca e l’Archivio della  Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice rimarranno chiusi per tutta la durata del mese di Agosto.

 

 

Guido Palamenghi Crispi (a cura di), Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi (P.S Edizioni, 2014)

 

Giovedì 11 giugno 2015 è stato presentato il volume a cura di Guido Palamenghi Crispi, Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi, P.S Edizioni, 2014.

Nel suo lavoro Guido Palamenghi Crispi ha raccolto l’acceso scambio epistolare fra Mazzini e Crispi, iniziato a seguito di un intervento in cui quest’ultimo aveva affermato “la monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe”. Il volume si incentra in particolare su tre lettere che Mazzini e Crispi si scambiarono sul tema Repubblica e Monarchia. Nelle missive discutevano sugli eventi che hanno portato all’unità – da entrambi riconosciuta incompleta – e sulla forma di Governo che dovrebbe guidare l’Italia da poco diventata nazione.

La corrispondenza si instaurava dopo un intervento di Crispi alla Camera del 18 novembre 1864 che s’inquadrava nella discussione per il trasferimento della Capitale da Torino a Firenze. Il discorso di Crispi suscitò una prima lettera di Mazzini, una sorta di piccolo libro editato in un’edizione scarnissima e ripreso da più giornali. A questa lettera Crispi rispose con un opuscolo – la definizione è sua – che egli stesso definì “un programma politico”, fatto stampare dallo stesso sia a Torino che a Napoli (copie di entrambi i documenti sono conservati nell’archivio Palamenghi Crispi e saranno esposti in occasione della presentazione del libro alla Camera). Mazzini scrisse poi una seconda lettera che sanciva la fine dell’amicizia e la collaborazione tra i due patrioti. Se la lettera di Crispi – molto duro con Mazzini per la sua strategia che ha causato tanti “inutili” morti Mazzini riteneva responsabile di questo fallimento la Monarchia e la “piemontizzazione” del nuovo Regno.

 

 

 

Newsletter n. 77

In agenda

Seminario in memoria di Catello Cosenza

Mercoledì 10 giugno, il Dipartimento di Scienze Politiche della “Sapienza” Università di Roma, in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, organizza un seminario in ricordo di Catello Cosenza a cinque anni dalla scomparsa.

Interverranno i proff. Aldo BernardiniDomenico Da Empoli, Augusto Sinagra Paolo Simoncelli. Modera Marco Zaganella.

Catello Cosenza è stato Ordinario di Economia Politica alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ricoprì numerosi incarichi, tra cui quello di consigliere del Banco di Napoli, e fu membro della Commissione scientifica della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

L’incontro si terrà a partire dalle ore 16 presso la sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).

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Presentazione del volume “Repubblica e Monarchia”

Giovedì 11 giugno, nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” sarà presentato il volume a cura di Guido Palamenghi Crispi, Repubblica e Monarchia: Il diverbio Mazzini/Crispi. (P.S Edizioni, 2014)
Il volume, con la prefazione di Giuseppe Parlato, raccoglie l’acceso scambio epistolare fra Mazzini e Crispi, iniziato a seguito di un intervento in cui quest’ultimo aveva affermato “la monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe“.
La presentazione si terrà a partire dalle ore 17:30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma).  Introduce l’incontro Giuseppe Parlato, partecipano l’autore e Silvio Berardi.
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Incontro “Gaetano Salvemini e la scuola: Il ricordo di Roberto Vivarelli nelle pagine di Nova Historica”
Lunedì 29 giugno alle ore 17, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14, Napoli), si terrà l’incontro “Gaetano Salvemini e la scuola: Il ricordo di Roberto Vivarelli nelle pagine di Nova Historica”, organizzato dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dal Centro di studi storici, politici e sociali “Gaetano Salvemini”, dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e dalla rivista Nova Historica.
Intervengono Silvio Berardi (professore associato di Storia contemporanea pressò l’Università degli Studi “Niccolò Cusano”, coordinatore redazionale di “Nova HIstorica”), Francesco Bonini (Magnifico Rettore della LUMSA, condirettore di “Nova HIstorica”), Giuseppe Parlato (professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Internazionale di Roma, condirettore di “Nova Historica”), Gaetano Pecora (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi del Sannio) e Valter Vecellio (direttore di “Notizie Radicali”). Introduce e modera Gianmarco Pondrano Altavilla (direttore del Centro di studi storici, politici e sociali “Gaetano Salvemini”).

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice a Expo Venezia

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice prenderà parte alle iniziative che la Digital Cultural Heritage School organizzerà a Expo Venezia presso lo spazio gestito da Only Italia, con i seguenti eventi:

La via delle Seta: un racconto attraverso le immagini (10 luglio)
L’incontro sarà dedicato alla storia della via della Seta ripercorsa attraverso immagini, miniature e vecchie fotografie.
Relatore dell’incontro sarà Marco Meccarelli, docente a contratto di Letteratura e Cultura cinese presso l’Università di Catania, collaboratore di Archeo magazine e coautore, insieme con Antonella Flamminii, di Storia della Fotografia in Cina (Novalogos, 2011).

Italia-Turchia-Cina. Economia, business e cultura lungo la nuova via della seta (18 e 25 settembre, 2 e 16 ottobre)
In questo ambito, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in partnership con Eurosis consulting, organizza un ciclo di quattro workshop che seguono il convegno “The new silk road” organizzato a Istanbul lo scorso 19 gennaio. I quattro workshop saranno dedicati ai seguenti temi:
1) Economia, business e cultura lungo la nuova via della Seta;
2) Economia digitale e PMI: l’accesso ai nuovi mercati;
3) Nuove idee per il business di domani: start-up culturali e acceleratori tecnologici;
4) Presentazione del corso “Slow Thinking 2.0”: punto di incontro tra cultura e business.
Interverranno Sevim Akstaş (Yunus Emre), Luca Bertone (Tim Start-Up Accelerator), Fabrizio Blanco (Prisma Tech), Michela MIchilli (Lazio Innova), Richard Nava (Diacron), Murat Suner Giuseppe Reggia (Eurosis), Simone Ravaioli (Cineca), Marco Zaganella (Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice).

Vivo+: immersive dining experience (17 settembre)

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in collaborazione con il Master in Sonic Arts dell’ ’Università di Tor Vergata, presenterà inoltre un software che la sua spin-off Itac srl sta sviluppando nel quadro del bando “Cultura Futura”, denominato Vivo+.
Vivo è un software “motion recognition”, capace di rilevare il movimento delle persone e degli oggetti nello spazio, per generare musica e suoni in tempo reale, attribuendo un significato coerente con l’azione.
La versione presentata a Expo è Vivo+ Food: una camera rileva il tipo di portata e di pietanza, i movimenti delle posate e le fase di degustazione del piatto, mentre Vivo+ risponde con modulazioni sonore e light design per trasformare il pasto in un’esperienza immersiva e avvolgente.
La performance sarà eseguita da Fabio Paolizzo, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata e consulente di Itac srl per lo sviluppo commerciale di Vivo+.

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Attività svolta

Nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” si sono svolte le presentazioni di tre volumi: il 23 aprile, L’autunno sindacale del 1969 di Andrea Ciampani e Giancarlo Pellegrini (Rubbettino, 2013); il 7 maggio, Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938) di Silvio Berardi (Bonanno, 2015); e il 21 maggio, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana a cura di Hervé A. Cavallera (Le Lettere, 2014), volume postumo di Vincenzo Pirro.

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Pubblicazioni

È disponibile il volume Liberalismo e intervento. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento, a cura di Gaetano Sabatini e Marco Zaganella (Rubbettino, 2015).
Negli ultimi decenni le espressioni liberalismo e intervento pubblico sono state considerate antitetiche. Eppure entrambe hanno contribuito ad alimentare un unico filone del pensiero economico italiano che ha orientato il Paese negli anni del boom economico e che è stato poi abbandonato. Uno degli interpreti più lucidi di questo orientamento fu Giuseppe Di Nardi, che operò per trasformare la teoria economica nelle politiche di intervento pubblico alle quali lui stesso contribuì. I saggi di Piero Barucci, Leandro Conte, Francesco Dandolo, Giovanni Farese, Antonio Marzano, Simone Misiani, Luigi Paganetto, Gaetano Rasi, Gaetano Sabatini, Giovanni Sabatini e Marco Zaganella approfondiscono l’attualità del pensiero di Di Nardi, la formazione, l’impegno meridionalista, l’attività scientifica e accademica, anche alla luce di alcuni scritti inediti, tratti dall’archivio personale conservato presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pubblicati nel volume.

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Segnalazioni

Nova Historica, numero 52

È disponibile il numero 52 della rivista Nova Historica. In questo volume, oltre i saggi di Claudio Finzi Paolo Orano professore e politico e Matteo Forte Porzûs e il ruolo del Pci nei documenti inediti dei gappisti, troverete il contributo per “Note e Discussioni” di Paolo Buchignani il Mito del Risorgimento Tradito tra fascismo e antifascismo” e gli articoli per “Osservatorio”  di Silvio Berardi Verso nuove prospettive storiografiche: la global history e Rodolfo Sideri Ricerca scientifica e didattica della storia. Infine, il fascicolo presenta il contributo fotografico di Guglielmo Duccioli Penne in trincea.
La Partecipazione dell’AICI al programma Horizon 2020
La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha sostenuto lo sforzo dell’Aici per promuovere la partecipazione degli istituti culturali italiani al programma Horizon 2020 – Reflective Societies 5 (The cultural heritage of war in contemporary Europe). Il progetto presentato, dal titolo “Staying behind the trenches – bridging the borders” ha come capofila l’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.
Dai il 5 per mille alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Metti la tua firma ed il codice fiscale della Fondazione nel riquadro della “Ricerca Scientifica e Università”:
Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice c.f. 04015590583

Vincenzo Pirro, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana. (a cura di Hervé A. Cavallera), Le Lettere, 2014

 

Giovedì 21 maggio 2015 è stato presentato il volume di Vincenzo Pirro, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana, a cura di Hervé A. Cavallera, (Le Lettere 2014).

Completato nel febbraio del 1982 e mai pubblicato, “Dopo Gentile dove va la scuola italiana” è una lettura lucida della trasformazione della scuola italiana dalla riforma Gentile ai primi anni ’80.

Vincenzo Pirro coglie assai bene il mutamento all’interno della politica scolastica italiana, in cui l’aspetto estrinsecamente metodologico tende a prevalere su quello effettivamente educativo. Il tutto nella tensione verso un’astratta oggettività scientifica che non risolve il dualismo istruzione-educazione, ma di fatto annulla ambedue i termini in un didatticismo fine a se stesso e nella trasformazione della pedagogia in scienze dell’educazione.