La concezione della pedagogia del Gentile non riguarda solo il mondo scolastico stricto sensu, ma investe il più ampio problema della formazione civile. Il filosofo in tal modo non è solo l’artefice della più organica riforma della scuola italiana, non solo sollecita l’organizzazione didattica, valorizza la figura del docente, vivifica il rapporto educativo, ma concepisce tutta la filosofia sotto forma di processo formativo, di cui sono espressioni le grandi istituzioni culturali che Giovanni Gentile promuove e dirige negli anni Venti e Trenta.
Hervé A. Cavallera, “Immagine e costruzione del reale nel pensiero di Giovanni Gentile” [1994], Euro 18,00 [2]
Il volume, che è stato concepito come prima parte di una trilogia, intende delineare i capisaldi del pensiero di Gentile, così da permettere una lettura unitaria dell’intera sua opera e dell’attività educativa e politica. Esso offre sia una puntuale analisi degli scritti gentiliani, che giunge sino agli ultimi saggi, sia un’interpretazione globale della sua intera attività.
Armando Rigobello, “Oltre il trascendentale” [1994], Euro 18,00 [1]
Muovendo da una profonda conoscenza del pensiero filosofico contemporaneo, Rigobello individua nella nozione di trascendentale il nucleo più proprio del pensiero kantiano, quello che maggiormente condiziona i successivi sviluppi della riflessione filosofica.
La ricchezza metodologica e insieme la complessità dei problemi insoluti che il trascendentale kantiano ha lasciato in eredità al pensiero moderno offre interessanti prospettive per andare oltre il trascendentale, superando possibili esiti nichilistici e aprendo spazi speculativi per una pars construens che abbia nell’ulteriorità il suo luogo teoretico e insieme esistenziale.
Newsletter Maggio 2016
In agenda
Presentazione del volume “Luigi Einaudi contro i trivellatori di Stato”
Martedì 31 maggio sarà presentato il libro di Roberto Ricciuti, Luigi Einaudi contro i trivellatori di Stato (Ibl libri, 2015)
Luigi Einaudi chiamò “trivellatori di Stato” gli industriali che ottenevano sussidi statali per fare ricerca di idrocarburi nella Pianura Padana. Rapidamente questa espressione fu usata per indicare tutti i soggetti che ottenevano benefici diretti (sussidi) ed indiretti (protezione doganale) a spese dello Stato e della collettività in generale. Il libro raccoglie otto articoli di Luigi Einaudi su “La Riforma Sociale” pubblicati tra il 1911 e il 1917: sette riferiti direttamente ai “trivellatori” in cui Einaudi affronta, dati alla mano, la polemica con i minerari e i siderurgici, e uno di inquadramento storico e teorico che rappresenta il quadro di riferimento intellettuale in cui si muove la polemica a favore del libero scambio e contro i gruppi di interesse. Gli articoli sono la testimonianza di una battaglia politica e intellettuale rigorosa, seguita però da una sconfitta, dal momento che il governo andò avanti per la sua strada con un grande esborso per lo Stato e i contribuenti.
L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.00 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25 – Roma). Introdurrà Giovanni Farese, Professore associato di Storia dell’Economia presso l’Università Europea di Roma.
Roberto Ricciuti è Professore associato di Politica economica presso l’Università degli studi di Verona. Tra le sue pubblicazioni Tra economia e politica. L’internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel (2010, con F. Renda) e Italian Institutional Reforms: A Public Choice Perspective (2008, con F. Padovano).
Presentazione del volume “L’altro MSI. I leader mancanti per una destra differente”
Mercoledì 8 giugno sarà presentato il volume di Annalisa Terranova, L’ altro MSI. I leader mancanti per una destra differente (Giubilei Regnani, 2016).
Se un “altro” Msi è esistito, accanto e parallelamente alla storia di quello ufficiale, incarnato dal leader più famoso, Giorgio Almirante, esso va rintracciato nelle aspirazioni e nel progetto di uomini molto differenti tra loro – Romualdi, Massi, De Marzio, Rauti, Tarchi, Niccolai, Mennitti e l’ultimo Fini – che hanno immaginato, con la loro azione e con il loro pensiero, la possibilità di nuovi e diversi modi di interpretare la destra. Questo libro vuole essere, oltre che un ritratto inedito di queste figure, un approfondimento necessario per capire la complessità del mondo che fece capo al Msi e un modo per non disperdere una preziosa eredità. Prefazione di Antonio Carioti.
Presenta il volume Gennaro Malgieri, giornalista, saggista, ex direttore del Secolo d’Italia. Introduce Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
L’incontro si terrà a partire dalle ore 17.30 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25 – Roma).
Annalisa Terranova è giornalista del Secolo d’Italia. Tra le sue pubblicazioni Vittoria. Una storia degli anni Settanta (2013).
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Attività svolta
Presentazione del volume “Liberalismo e intervento pubblico. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento”
Sono intervenuti Agostino Giovagnoli (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Marco Gervasoni (Università degli studi del Molise). Ha introdotto e moderato Filippo Sbrana (Associazione Bancaria Italiana).
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Segnalazioni
Rivista “Nova Historica”, n. 55/2015
È uscito il n. 55/2015 della rivista “Nova Historica”, con i seguenti contributi:
Saggi
Fabrizio Amore Bianco, La seconda guerra mondiale e il corporativismo. Progetti fascisti di un “Nuovo Ordine” economico europeo.
Giuliano Caroli, Lo shock dello Sputnik. Reazioni americane ed europee nelle testimonianze italiane.
Note e discussioni
Giampaolo Conte, L’Impero ottomano visto dall’Italia nel 1909: Carlo Sforza, la controrivoluzione e la caduta del Sultano Abdul Hamid II.
Vincenzo G. Pacifici, I prefetti centro-settentrionali nella realtà dell’Italia meridionale (1882 – 1894).
Osservatori
Rodolfo Sideri, Sull’utilità e il danno della rete per la storia
Documenti
Federico Robbe (a cura di), 1954: dubbi americani sulla democrazia in Italia. Una lettera all’ambasciatrice Clare Boothe Luce al direttore della CIA
Guglielmo Duccoli, Teste d’acciaio
Presentazioni del volume “Renzo De Felice. Scritti giornalistici”
È uscito il volume Renzo De Felice. Scritti giornalistici, vol. I. Dagli ebrei a Mussolini (1960-1977) (Luni editrice, Milano, 2016), a cura di Giuseppe Parlato, con prefazione di Stefano Folli.
Il volume è stato presentato in due occasioni.
Il 13 maggio presso il Salone del Libro di Torino. Sono intervenuti Fabrizio Cassella (Rettore dell’Università della valle d’Aosta e ordinario di Diritto Costituzionale) e Paolo Nello (Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Pisa) e Giuseppe Parlato (presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice).
Il 19 maggio presso la Sala del Grechetto alla Biblioteca Sormani di Milano. Sono intervenuti Matteo Luteriani, editore; Silvio Berardi (Università Niccolò Cusano, Roma); Marco Cuzzi (Università degli studi di Milano), Giuseppe Parlato (Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice) e Giuliana Podda, (Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice). Ha moderato Armando Torno, editorialista del Sole 24 Ore.
Convegno internazionale “Istituzioni e società nella Grande Guerra. L’esperienza francese e l’esperienza italiana”
Intervengono: Eugenio Gaudio (Magnifico Rettore Sapienza Università di Roma), Pierre Allorant (Université d’Orléans), Ester Capuzzo (Sapienza Università di Roma), Antonio Casu (Direttore della Biblioteca della Camera dei Deputati), Olivier Feiertag (Université de Rouen), Yves Fretigné (Université de Rouen), Lucie Lagardèr (Institut français Italia), Guido Melis (Sapienza Università di Roma), Vincenzo Pacifici (Sapienza Università di Roma), Luca Riccardi (Università di Cassino), Angelo G. Sabatini (UnitiTelma-Sapienza), Giovanni Solimine (Direttore Dipartimento DOLIFIGE), Giovanna Tosatti (Università della Tuscia), Marco Zaganella (Università de L’Aquila).
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Il 5 per mille alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Cara Amica e Caro Amico,
la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, nata a Roma nel 1981, è un’istituzione culturale che promuove la ricerca sul Novecento in numerosi ambiti: filosofici, politici, storici, economici e giuridici. Il nostro impegno si estende all’organizzazione di convegni e seminari, alla formazione di giovani ricercatori, e ad attività editoriali e di ricerca in collaborazione con altre istituzioni e con Università.
Ti saremmo grati se volessi sostenere le nostre attività con il tuo 5 per mille, mettendo firma ed il codice fiscale della Fondazione nel riquadro della “Ricerca Scientifica e Università”.
Codice fiscale della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice: 04015590583.
Giuseppina Mellace, Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe (Newton Compton, Roma 2016)
Giovedì 25 febbraio 2016 è stato presentato il volume di Giuseppina Mellace, Una grande tragedia dimenticata. La vera Storia delle Foibe, Newton Compton, Roma 2014.
Il volume ha consentito di ricordare la tragedia delle foibe soffermandosi su un aspetto ancor più tralasciato: le storie delle cosiddette “infoibate”, come Norma Cossetto, Mafalda Codan e le sorelle Radecchi. Storie particolarmente significative perché raccontano di una doppia rimozione: il silenzio calato per decenni sulle Foibe e, prima ancora, il naturale riserbo che si imponeva alle donne dell’epoca.
Simonetta Bartolini, L’epica della Grande Guerra. Il fallimento degli intellettuali (Luni Editore 2015)
Giovedì 11 febbraio 2016 è stato presentato il volume di Simonetta Bartolini, L’epica della Grande Guerra. Il fallimento degli intellettuali (Luni Editore, 2015).
Un’inutile strage come disse Benedetto XV o il grande lavoro della modernità?
Con il suo volume, Simonetta Bartolini ha tentato di fornire all’interrogativo se la Grande Guerra abbia rappresentato un’inutile strage o il grande lavoro della modernità. Lo ha fatto ricorrendo a memoriali, diari e romanzi di letterati, intellettuali e artisti europei che parteciparono in massa al primo conflitto mondiale su ogni fronte. L’entusiasmo della partenza fu la cifra comune, seppure con motivazioni diverse, e altrettanto comune fu lo sbalordito orrore nel ritrovarsi in una guerra dei materiali che toglieva ai soldati ogni possibilità di protagonismo eroico e uccideva, oltre a un numero sproporzionato di uomini, l’ideale antico del campo di battaglia come agone dove si provava la virtù guerriera dell’uomo.
La diabolica alchimia di guerra di posizione e di macchine, provocava negli scrittori la drammatica percezione della vera cifra della modernità e la sua imprevista contraddizione nel momento in cui essa passava dal piano estetico-teorico a quello della pratica bellica. La Bartolini ha così ben evidenziato come quella modernità – cantata e invocata dalle avanguardie culturali – si rivelava, alla prova dei fatti, un contrappasso drammatico.
Si rivelava così il nodo ideologico più complesso della Grande Guerra, poiché quell’ansia di modernità finiva per coincidere con la strage di uomini. Era il fallimento degli intellettuali che non avevano previsto quale sarebbe stato il risultato della combinazione fra i mezzi offerti dalla modernità e l’uso che l’uomo ne avrebbe potuto fare.
Luigi Ambrosi (a cura di), Nova Historica n. 54/2015, Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana
Giovedì 21 gennaio 2016 è stato presentato il nuovo numero della rivista Nova Historica Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana. Per una nuova stagione di studi, n. 54/2015.
Alla presenza degli autori, Giovanni Orsina (ordinario di Storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli di Roma) e Adalberto Baldoni (giornalista e saggista), hanno discusso del volume di Nova Historica dedicato a Msi, neofascismo e destra nella storia dell’Italia repubblicana. Per una nuova stagione di studi.
Nel corso del dibattito, sono intervenuti gli autori dei seguenti contributi:
Giuseppe Parlato, “Per una definizione storica della destra italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta”
Loredana Guerrieri, “La nascita di Ordine Nuovo”
Alfredo Villano, “Il fascino di Pacciardi nel mondo giovanile neofascista”
Luigi Ambrosi, “La ‘maggioranza silenziosa’ e la strategia politica del Msi
Saverio Luzzi, “Conservare l’ordine naturale. Esperienze ambientaliste del neofascismo”
Gregorio Sorgonà, “Il Msi e Ronald Reagan”
E’ disponibile l’indice con gli abstract del fascicolo
Newsletter n. 79
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In agenda
Presentazione del nuovo numero di Historica
Giuseppe Parlato, “Per una definizione storica della destra italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta”
Loredana Guerrieri, “La nascita di Ordine Nuovo”
Alfredo Villano, “Il fascino di Pacciardi nel mondo giovanile neofascista”
Luigi Ambrosi, “La ‘maggioranza silenziosa’ e la strategia politica del Msi
Saverio Luzzi, “Conservare l’ordine naturale. Esperienze ambientaliste del neofascismo”
Gregorio Sorgonà, “Il Msi e Ronald Reagan”
Stefano Muroni, Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno (Pendragon 2015)
Domenica 11 ottobre 2015, è stato presentato il volume di Stefano Muroni, Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno, Pendragon, 2015.
Stefano Muroni ha ripercorso la storia della trasformazione di Tresigallo, borgo di misere case situato nella provincia di Ferrara, che tra il 1933 e il 1939 diviene una vera città corporativa. Si realizzava così il sogno di Edmondo Rossoni, tresigallese e ministro del governo fascista: eliminare la miseria nella propria terra, all’epoca la zona con il più alto tasso di disoccupazione a livello nazionale. Dove c’era l’erba si innalzavano moderne opere pubbliche; dove regnava il fango, si tracciavano nuove strade piastrellate. Ma la trasformazione di Tresigallo non fu solo architettonica, si trattò piuttosto di una rivoluzione sociale, economica e soprattutto culturale.
Oltre a un dettagliato resoconto storico, Stefano Muroni ha riportato una lunga serie di testimonianze di vecchi tresigallesi che, attraverso un interessante viaggio della memoria, raccontano in maniera autentica la conquista della modernità da parte di una comunità. Una modernità “armonica”, fondata sul lavoro, sulla produzione, ma anche sull’uomo e sulla sua centralità nel processo economico.
Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea (Atanòr, 2015)
Giovedì 8 ottobre 2015 è stato presentato il volume di Ruggiero di Castiglione, Il Conte di Cagliostro e il Cavaliere d’Aquino: Alle origini della massoneria mediterranea, Atanòr, 2015.
Ruggiero di Castiglione ha presentato con il suo volume una raccolta di biografie e testimonianze sia di persone illustri che meno note che vengono restituite alla più ampia “storia della Massoneria”.
L’autore ha così offerto uno spaccato del mondo esoterico della seconda metà del XVIII secolo dove, nella scena euro-mediterranea dominata dalla Massoneria e dall’Ordine di Malta, la figura del Conte di Cagliostro troneggia nelle sue luci e ombre.