Giovanni Dessì, “Augusto Del Noce e Ugo Spirito. Un rapporto intellettuale attraverso l’epistolario (1954-1973)” [1994], Euro 8,00 [5]

La pubblicazione del carteggio tra Spirito e Del Noce ha offerto all’autore la possibilità di ricostruire il rapporto intellettuale tra i due studiosi. Dessì sottolinea come malgrado la diversità delle rispettive posizioni filosofiche, il loro dialogo si radicava in una comune rivendicazione della necessità di un confronto fra filosofia e storia. Di qui lo sviluppo di diversi itinerari di ricerca, accomunati però dal tentativo di individuare la possibilità di una filosofia che evitasse la riproposizione di una metafisica astratta, senza però rinunciare alle esigenze che la metafisica stessa veicola.

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Giuseppe Parlato, “Riccardo Del Giudice: dal sindacato al governo” [1992], Euro 15,00 [4]

Riccardo Del Giudice è una delle figure più interessanti del sindacalismo fascista: dalla Puglia alla presidenza della Confederazione dei lavoratori del commercio, la carriera di Del Giudice è contrassegnata da una volontà reale di trasformare il regime in senso sociale e partecipativo. Ampio spazio nel volume è dato al rapporto con Giuseppe Bottai, di cui Del Giudice fu sottosegretario al Ministero dell’Educazione nazionale, e con Alessandro Pavolini, Angiolo Cabrini e Antonio Amendola, figlio del leader antifascista.

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Giuseppe Parlato, “Il convegno italo-francese di studi corporativi (1935)” [1990], Euro 15,00 [3]

Nel 1935 a Roma il Ministero delle Corporazioni organizzò un convegno nel quale si confrontarono economisti, sindacalisti, uomini politici francesi (Aron, Roditi e Mounier) e italiani. Per la prima volta compaiono gli atti di questo importante incontro nella loro interezza.
Il saggio che li precede illustra le posizioni dei corporativisti italiani negli anni Trenta e quelle della delegazione francese presente a Roma. Tra i partecipanti al Convegno, Bottai, Spirito, Pavolini, Cabrini, e Antonio Amendola, il figlio del leader antifascista.

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Ugo Spirito, “Guerra rivoluzionaria” [1989], Euro 13,00 [1]

Bloccato da Mussolini nel 1941, compare qui uno degli inediti più significativi del filosofo. Guerra rivoluzionaria fu scritto da Spirito per contribuire a rafforzare la consapevolezza degli intellettuali italiani nel secondo conflitto mondiale. Questo volume, che si giova di una ampia e critica introduzione di Gaetano Rasi, costituisce un passaggio fondamentale per comprendere l’evoluzione del filosofo negli anni Quaranta, fissando i presupposti per coglierne gli sviluppi nel dopoguerra.

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Francesca Garello, Lucia R. Petese (a cura di), Giuseppe Parlato (introduzione di), “Le carte di Concetto Pettinato tra giornalismo e politica” [2005], Euro 15,00 [3]

La documentazione conservata nel fondo è relativa all’attività di Pettinato come uomo di cultura e giornalista accreditato in Italia e in massima misura all’estero. Copre un arco cronologico assai ampio, dal 1900 al 1975; ha una consistenza di 33 buste e conta circa 13.000 documenti, di cui 7.967 lettere, 2.372 ritagli stampa e 102 fotografie. La parte più cospicua del materiale documentario è quindi la corrispondenza; esclusi i ritagli stampa e le foto, il resto delle carte è materiale eterogeneo raccolto e prodotto sia in seguito alle attività professionali di Concetto Pettinato, sia in conseguenza dei ricchi e fecondi rapporti personali con esponenti del mondo intellettuale internazionale.

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Lucia R. Petese (a cura di), Guido Melis (introduzione di), “Camillo Pellizzi: il percorso di un intellettuale tra fascismo e Repubblica” [2003], Euro 15,00 [2]

La documentazione conservata presso l’archivio storico della Fondazione Ugo Spirito è relativa all’attività di Pellizzi e copre un arco cronologico che va dal 1916 al 1979.
Si tratta, per lo più, di manoscritti e dattiloscritti di articoli per riviste e quotidiani; studi e appunti; di progetti e stesure di lezioni universitarie; di radioconversazioni e di rapporti ufficiali; di taccuini di appunti vari e blocchi per note; e, in ultimo, ma con una valenza primaria, di una vastissima corrispondenza.

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Simona Colini, Francesca Garello (a cura di), “Le carte di Giuseppe Di Nardi nell’archivio storico della Fondazione Spirito” [2003], Euro 15,00 [1]

La documentazione conservata presso la Fondazione Ugo Spirito è relativa alla lunga e feconda attività di Di Nardi come economista, studioso e docente universitario e copre un arco cronologico piuttosto ampio, dal 1931 al 1991. Si tratta di manoscritti e dattiloscritti di testi scientifici o di comunicazioni; di carteggi, relazioni, studi e appunti; di materiale di documentazione per i suoi studi; di tracce e schemi per le lezioni universitarie.

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Giuseppe Parlato, Marco Zaganella (a cura di), “Fare gli italiani. Dalla costituzione dello Stato nazionale alla promulgazione della costituzione repubblicana (1861-1948)” [2012], Euro 14,00

Il volume raccoglie i contributi sviluppati a partire dalle lezioni tenute nel corso del secondo anno del progetto didattico “Verso il 150° dell’Unità d’Italia” (a.s. 2010-2011)

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