La biblioteca e una parte dell’archivio storico
di Giampaolo Pansa donati alla Fondazione
La signora Adele Grisendi Pansa, vedova di Giampaolo Pansa, ha informato la Fondazione della decisione di donare alla Fondazione stessa la biblioteca e una parte dell’archivio del giornalista e storico scomparso il 12 gennaio scorso. La decisione era stata presa dai coniugi Pansa già un paio di anni or sono ed era stata anticipata da un’intervista dello scrittore a un settimanale.
La biblioteca consta di circa cinque mila volumi essenzialmente di carattere storico; l’archivio comprende le circa 2500 lettere che privati cittadini inviarono a Pansa, negli ultimi venti anni, per segnalare notizie relative alle violenze partigiane durante la guerra civile.
La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ringrazia la signora Adele Pansa per la importantissima donazione e assicura che i libri e l’archivio saranno posti a disposizione degli studiosi, dopo le necessarie catalogazioni; in occasione della consegna del materiale alla Fondazione, si terrà un incontro di studio per approfondire e discutere le ricerche e la figura di Giampaolo Pansa.
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Prorogati all’8 marzo i termini di iscrizione al corso di formazione “Capire il Novecento”
Viste le tante richieste ricevute abbiamo deciso di posticipare il termine per l’iscrizione al corso di formazione “Capire il Novecento”: sarà possibile aderire fino all’8 marzo.
Si ricorda che il corso è aperto a tutti, può essere seguito da tutta Italia visualizzando in differita i video delle lezioni, e ha un costo di 150€.
I docenti delle scuole medie superiori potranno pagare con la Carta del docente e conseguire i crediti formativi.
Per maggiori informazioni: segreteria@fondazionespirito.it Per iscriversi: https://associazionetokalon.com/corso/capire-il-900/
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Presentazione del volume di Ester Capuzzo
Mercoledì 11 marzo 2020, alle 17.39, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse, 25), sarà presentato, con il patrocinio di Confindustria Alberghi, il volume «Italiani. Visitate l’Italia». Politiche e dinamiche turistiche in Italia tra le due guerre mondiali di Ester Capuzzo (Luni, Milano 2019).
Con l’autrice, ne parleranno: Giorgio Palmucci, Presidente dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, e Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
Il libro.
Il turismo costituisce un fenomeno che nel corso del Novecento ha assunto una dimensione globalizzante, richiamando nel nostro paese soltanto negli ultimi decenni l’attenzione degli storici interessati soprattutto alla ricostruzione dei caratteri dello sviluppo economico e dell’evoluzione dei consumi nell’età contemporanea, più raramente agli aspetti istituzionali delle politiche turistiche che durante il fascismo trasformarono questo settore in un’arma non secondaria per la ricerca del consenso all’interno e in una vetrina delle realizzazioni del regime sul piano internazionale.
Di fronte all’emergere della società di massa, il fascismo cercò di dirigere e orientare la nuova disponibilità di tempo libero dei lavoratori verso forme di uso collettivo e familiare con i treni popolari, le gite domenicali al mare e in montagna in autobus o in bicicletta, le colonie estive per i bambini, le crociere nei territori oltremare e i viaggi patriottici sui campi di battaglia e nelle province ottenute alla fine della Prima guerra mondiale, abituando gli italiani alle vacanze e contribuendo, pur nel condizionamento ideologico, a modificarne l’orizzonte culturale e geografico.
Modificazioni nei mezzi di trasporto, trasformazioni degli stili di vita e diversificazioni delle strutture dell’accoglienza si accompagnarono alla diffusione di pratiche turistiche sviluppatesi tra gli anni Venti e Trenta fra fasce di popolazione più ampie rispetto al periodo antebellico, sia con il supporto delle tradizionali organizzazioni turistiche nate in età liberale, sia con le organizzazioni di massa del regime.
Durante gli anni Trenta il turismo divenne un comparto dello Stato imperniato su un’organizzazione istituzionale a forma piramidale, che rifletteva la chiara funzione politica attribuita al settore dal fascismo e finalizzata allo sviluppo, all’incremento e al sostegno ai viaggi e alle gite di quei segmenti sociali più ampi, soprattutto i ceti urbani e quello alto-borghese, che nell’età liberale aveva incarnato la facies del turista italiano.
L’autrice
Ester Capuzzo, professore ordinario di Storia contemporanea presso Sapienza Università di Roma, insegna anche Storia del Turismo. È stata Segretario Generale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, attualmente è Vice-presidente della Società Dalmata di Storia Patria e membro del comitato scientifico della Casa del Ricordo e dell’Esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati del Comune di Roma.
Tra le sue pubblicazioni: Alla periferia dell’Impero. Terre italiane degli Asburgo tra storia e storiografia (XVIII-XX secolo), Edizioni Scientifiche Italiane, 2009 ed Ebrei italiani dal Risorgimento alla scelta sionista, Le Monnier, 2004. Recentemente ha curato il volume Società e istituzioni in Francia e in Italia durante la Prima guerra mondiale, Nuova Cultura, 2017.
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Bettino Craxi: una interpretazione storiografica
Il 25 marzo incontro in Fondazione
Nel ventesimo anniversario della scomparsa del leader del Partito Socialista Italiano e presidente del Consiglio, protagonista di una lunga stagione della Repubblica, densa di cambiamenti e svolte che hanno interessato non solo le scelte politiche, ma anche le analisi e i riferimenti culturali di larga parte della sinistra italiana, la Fondazione organizza un incontro di approfondimento e riflessione con il titolo Bettino Craxi: una interpretazione storiografica. Dal Midas alla crisi della “prima Repubblica”.
Con la formula del convegno-tavola rotonda, sono chiamati a confrontarsi intellettuali del più diverso orientamento con l’obiettivo di individuare una possibile linea interpretativa del periodo storico che ha visto svilupparsi l’attività di Bettino Craxi, prima all’interno del Psi, poi in relazione con le altre forze politiche e infine nella sua attività di governo.
L’incontro si terrà in due sessioni nella sala della Fondazione (piazza delle Muse 25, Roma) mercoledì 25 marzo 2020, a partire dalle ore 15.30.
Nella prima sessione, moderata dal vicepresidente della Fondazione Gianni Scipione Rossi, intervengono Dino Cofrancesco sul tema La “rivoluzione culturale” del socialismo craxiano, Roberto Chiarini sul tema Il decisionismo al governo, Marco Follini sul tema La Democrazia Cristiana di fronte alle svolte socialiste.
Nella seconda sessione, moderata da consigliere di amministrazione della Fondazione Nicola Rao, intervengono Miguel Gotor sul tema Il Partito Comunista e la competizione a sinistra, Paolo Armaroli sul tema Craxi, la destra e la repubblica presidenziale ed Andrea Spiri sul tema L’ultima stagione, una leadership dal declino ad Hammamet. Presiede il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato.
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La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
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Attività prevista:
• Affiancamento alla direzione e partecipazione all’elaborazione di strategie di “fundraising”
• Implementazione delle attività di “fundraising”, in particolare area progetti
• Ideazione ed elaborazione di proposte scritte per i donatori
• Redazione mailing per la raccolta fondi
• Cura della redazione e invio di lettere di ringraziamento
• Monitoraggio, screening e redazione di progetti per richiesta finanziamenti a Fondazioni nazionali ed internazionali
• Mantenimento di un database di donatoriRequisiti essenziali:
• Laurea triennale
• Ottime capacità di relazione e negoziazione; capacità di parlare in pubblico e di relazione con i donatori
• Esperienza in “fundraising”I seguenti requisiti costituiscono titolo di preferenza:
• Specializzazione post-laurea in Fundraising (Master o scuole alta formazione)
• Esperienza di 2 anni in uffici “fundraising” e comunicazione
• Conoscenza del mondo delle Fondazioni culturali
• Conoscenza principali strumenti informatici e dei principali social network;
• Conoscenza lingua inglese
Cosa si offre:
• Inquadramento: part time con impegno orario da concordare
• Durata contratto: 10 mesi, con possibilità di rinnovo e stabilizzazione
• Scadenza candidature: 27 marzo 2020
• Disponibilità ad iniziare: da subito
Luogo di lavoro: Roma
Per candidarsi: Inviare C.V. (con autorizzazione al trattamento dei dati personali) e lettera di presentazione all’indirizzo direttore@fondazionespirito.it