Newsletter Dicembre 2020

In uscita il fascicolo 2/2020 degli “Annali della Fondazione”

 

È in uscita il secondo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 2/2020 XXXII, nuova serie).

Il nuovo fascicolo si aprirà con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, La nottola di Baget Bozzo; Giovanni Tassani, Un canone originale di lettura della storia italiana; Nicola Guiso, Da “L’Ordine Civile” a “Lo Stato”: il percorso di un cattolico nella Dc; Luigi Accattoli, “Questione omosessuale” e teologia in Baget Bozzo; Paolo Sardos Albertini, Un profeta per la libertà; Giuseppe Parlato, Baget Bozzo e la crisi del “partito cristiano” (1958-1959); Pietro Giubilo, Quelle pagine disperse su cattolici e questione nazionale; Gianluca Marmorato, La passione per la politica; Valentina Meliadò, Fiducia e speranza nei giovani; Domenico De Sossi, L’incontro con Baget e “L’Ordine Civile”.

La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Introduzione; Paolo Morando, Prima della strage: le bombe del 25 aprile; Vladimiro Satta, La “pista anarchica”: un errore poi corretto, non una macchinazione; Gianni Oliva, “Strage di Stato”, una definizione equivoca; Angelo Ventrone, La lunga strategia della tensione e le certezze giudiziarie; Nicola Rao, Quella strage nella guerra non ortodossa tra i blocchi; Giuseppe Parlato, Conclusioni.

Completeranno il fascicolo i “Saggi” di Giuseppe D’Acunto su L’anti-intellettualismo e le sue aporie. L’interpretazione del pragmatismo di Spirito, Laura Cerasi su Sindacato, corporazioni, fascismo. Note su Giuseppe Landi, Matteo Antonio Napolitano su Il Movimento sociale italiano oltre il Muro di Berlino (1989-1992) e Giovanni Tassani su Turi Vasile, l’Azione Cattolica e i Comitati Civici, e la sezione “Recensioni”.

Il fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, è previsto in uscita per il prossimo dicembre. Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.it; commerciale@bardiedizioni.it.

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Il 2 dicembre la Giornata di studio – webinar della Fondazione in onore di A. James Gregor

 

Mercoledì 2 dicembre, a partire dalle ore 9:30, si terrà online, sulla pagina Facebook ufficiale e sul canale YouTube della Fondazione, la Giornata di studio in onore di A. James Gregor, organizzata dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e da «Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee». Il ricco programma prevede due sessioni di ampia riflessione e confronto sulla figura, l’opera e il pensiero del noto politologo e storico statunitense. La sessione mattutina, prevista per le ore 9:30, introdotta e moderata dal presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, vedrà la partecipazione di: Hervé A. Cavallera, professore onorario di Storia della pedagogia nell’Università del Salento, sul tema Il ruolo politico dell’attualismo di Giovanni Gentile e l’interpretazione di A. James Gregor; Orazio Coco, storico e docente universitario, su Il contributo di A. James Gregor nell’analisi comparativa tra fascismo italiano e nazionalismo cinese negli anni Trenta; Stefania Mazzone, professore associato di Storia delle dottrine politiche nella Università di Catania, su Da Marx a Marx: il concetto di alienazione tra trascendenza ed immanenza nell’interpretazione di A. James Gregor; Antonio Messina, caporedattore de «Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee», sulla tematica A. James Gregor e la costruzione di un modello idealtipico tra storiografia e scienze sociali; Andrea Giuseppe Cerra, dottorando in Scienze politiche nella Università di Catania, su A. James Gregor e Renzo De Felice studiosi del fascismo: una comparazione italo-americana di due chiavi interpretative nella storiografia; e Saverio Battente, ricercatore in Storia contemporanea nella Università di Siena, sul tema Il “governo dei migliori” nell’esperienza nazionalista e fascista, attraverso le figure di Alfredo Rocco e Luigi Federzoni.

La sessione pomeridiana inizierà alle ore 15:00 con l’introduzione del moderatore Danilo Breschi, professore associato di Storia delle dottrine politiche nella Unint di Roma e consigliere di amministrazione della Fondazione. Interverranno: Lorenzo Vittorio Petrosillo, avvocato e storico, su Il fascismo tra peste psichica degli psicanalisti e ideologia razionale di A. James Gregor; Rodolfo Sideri, responsabile dei corsi di formazione della Fondazione, su Julius Evola e il neofascismo nell’analisi di A. James Gregor; Andrea Virga, dottore di ricerca in Storia politica all’IMT Alti Studi di Lucca, su Castrismo e fascismo: una riflessione critica; Luca Tedesco, professore associato di Storia contemporaneo nella Università Roma Tre, sul tema Il Mussolini «manchesteriano» di Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto; Francesco Carlesi, dottorando in Studi politici alla Sapienza di Roma, su Il fascismo, un paradigma di «insubordinazione fondante» del ’900?; e James R.M. Wakefield, docente nella Università di Cardiff, su A. James Gregor and “the Karl Marx of Fascism”.

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“La Regione e il suo Stato”: il Convegno – webinar della Fondazione del 10 dicembre

 

Giovedì 10 dicembre, a partire dalle ore 10:00, si terrà online, sulla pagina Facebook ufficiale e sul canale YouTube della Fondazione, il Convegno La Regione e il suo Stato. Le regioni a statuto ordinario a cinquant’anni dalla loro attuazione, organizzato dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Il ricco programma, coordinato e moderato dal presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, vedrà la partecipazione di: Francesco Bonini, Rettore della Lumsa di Roma e professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche, su Una questione di storia costituzionale; Nicolò Zanon, Giudice della Corte Costituzionale e professore ordinario di Diritto costituzionale alla Statale di Milano, sul tema Esigenze unitarie e difesa delle differenze territoriali: le Regioni alla sfida dell’emergenza; Dario Stevanato, professore ordinario di Diritto tributario nella Università di Trieste, su L’autonomia finanziaria delle regioni tra vincoli costituzionali e tentativi di differenziazione; Maria Prezioso, professore ordinario di Geografia economico-politica nella Università di Roma Tor Vergata, sul tema Riordino regionale e policentrismo territoriale: ragionando sui modelli di regione europea; e Guido Melis, professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche alla Sapienza di Roma, su Le Regioni in cerca di identità. Dopo il dibattito e le riflessioni sulle suggestioni che emergeranno, seguiranno gli interventi di: Matteo Antonio Napolitano, docente di Storia contemporanea nella Università Niccolò Cusano di Roma e collaboratore della Fondazione, su Le Regioni in Parlamento. La stagione del centrosinistra e l’istituzione delle Regioni a statuto ordinario; Andrea Giuseppe Cerra, dottorando in Scienze politiche nella Università di Catania, sul tema Quale autonomia? Riflessioni storiografiche sullo Statuto siciliano; e Silvano Moffa, giornalista e saggista, già presidente della Provincia di Roma, su La crisi del regionalismo tra Titolo V e area vasta.

Il convegno, aperto al pubblico e in particolare agli studenti delle scuole superiori, è realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali e Promozione della Lettura, L.R. 24/2019, Piano Annuale 2020.

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Giunto in Fondazione l’Archivio di Giampaolo Pansa

La Fondazione ha ricevuto dalla signora Adele Grisendi, vedova di Giampaolo Pansa, l’archivio del marito relativo alle lettere inviate dai familiari delle vittime della guerra civile e soprattutto del lungo dopoguerra, uomini e donne “obbligati dai vincitori a un lungo silenzio”, come egli ebbe a scrivere, riscontrando la difficoltà di divulgare le vicende drammatiche di quanto era accaduto dopo il 25 aprile 1945. Lettere che rivelavano una realtà per troppo tempo nascosta e che gli hanno consentito di avvicinare quelle persone, attraverso la cui memoria ha ricostruito, in numerosi libri, le vicende degli “orrori della resa dei conti”. Questo impegno è costato a Pansa incomprensioni, accuse di revisionismo, talvolta aggressioni verbali e financo fisiche. L’ultimo libro di Pansa, uscito postumo con la cura di Adele Grisendi, è Il sangue degli italiani, Rizzoli 2020.

L’archivio, in formato digitale, è a disposizione degli studiosi.

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Disponibile online l’inventario dell’archivio dell’Istituto nazionale di studi politici ed economici (Inspe)

 

Completati il riordinamento e l’inventariazione grazie al contributo della Direzione generale Archivi del Mibact, ora le carte del fondo archivistico Istituto nazionale di studi politici ed economici (Inspe) (1959-1975) sono a disposizione degli studiosi.

L’Istituto, promosso da un gruppo di intellettuali dell’area della Destra, in primis da Nino Tripodi, vicesegretario nazionale del Msi e studioso di dottrine politiche, nacque con il fine di diffondere la propria cultura attraendo nel medesimo tempo personalità intellettuali provenienti da mondi non del tutto affini, ma disponibili ad accettare confronti e a proporre iniziative comuni.

Per il raggiungimento dei propri obiettivi l’Inspe diede vita a convegni, conferenze, tavole rotonde e soprattutto ai Corsi di orientamento culturale per i giovani, drenando iscritti per lo più dalle organizzazioni giovanili del Movimento sociale italiano.

Così valorizzato, tale fondo consentirà tra l’altro di approfondire il ruolo delle istituzioni culturali e il loro rapporto con le componenti sociali italiane degli anni Sessanta-Settanta, anni vivaci ove l’emergere della componente giovanile come soggetto attivo nella società creava la correlativa necessità di sostenerne la crescita culturale e politica.

La base dati del fondo è consultabile nel Portale Lazio ’900 (https://www.lazio900.it/inventario).

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Implementazione dei fondi archivistici Ottavio Dinale e Neos Dinale

Con il contributo della Direzione generale Archivi del Mibact (Bando DGA 9 aprile 2020 e DDG 5 giugno 2020), si è proceduto a implementare i fondi archivistici di Ottavio Dinale e di Neos Dinale, già riordinati e inventariati grazie a un contributo della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. La documentazione giunta dagli eredi al termine del primo riordinamento consente ora di avere uno sguardo ampio sulla vita e l’attività dei Dinale. In particolare, permette di far luce sull’ulteriore collaborazione di Ottavio a “Il Popolo d’Italia” (1923) e sul suo ufficio di Commissario al Comune di La Spezia (1925), nonché di verificare sulla stampa dell’epoca la missione in Sud America. Per Neos Dinale, si è ampliata la possibilità di ricerca intorno alla molteplice attività prefettizia e alla sua permanenza nell’America meridionale, ove rimase anche dopo la partenza del padre nel 1923.

Ottavio Dinale (1871-1959) fu docente e giornalista. La sua militanza politica iniziò nel Partito socialista per poi operare la scelta sindacalista-rivoluzionaria, dopo essere passato attraverso suggestioni anarchiche. Organizzatore di scioperi, agitatore attraverso l’attività pubblicistica, anche in periodici da lui fondati, dopo l’adesione al sindacalismo rivoluzionario passò a quella al fascismo, attraverso la Prima guerra mondiale. Prefetto dal 1927 al 1930, divenne noto quale giornalista fustigatore di costumi sul periodico “Il Popolo d’Italia” con lo pseudonimo di “Farinata”. Seguì Mussolini nella Repubblica sociale italiana e proseguì negli incontri con il duce del fascismo, iniziati nel lontano 1906. Nel 1953 diede alle stampe il volume Quarant’anni di colloqui con lui, dove descrisse la parabola mussoliniana attraverso gli incontri avuti nell’arco di un quarantennio.

Neos Dinale (1901-1994), figlio di Ottavio, volontario a 16 anni nella Grande guerra, seguì il padre in Argentina, incaricato nel 1922-1923 dal Partito nazionale fascista della ricerca di colonie ove convogliare l’emigrazione italiana. Al ritorno dal Sud America trovò occupazione nell’Ufficio stampa del Capo del Governo, poi Sottosegretariato di Stato per la stampa e la propaganda, la cui organizzazione gli fu in parte affidata. In seguito a contrasti con il Sottosegretario Galeazzo Ciano, Dinale fu nominato prefetto a Macerata, poi a Savona e a Vicenza, dove, dopo la destituzione succeduta al 25 luglio 1943, tornò quale Capo della provincia nella Repubblica sociale italiana. Il rapimento del figlio a opera di un gruppo partigiano fu risolto in seguito al riconoscimento da parte di quelli della correttezza di Dinale nell’ufficio di Capo della provincia. Processato dopo il 1945 per collaborazionismo, fu condannato a quattro anni e mezzo di reclusione nonostante le numerose testimonianze della cittadinanza a favore. Nel dopoguerra si ritirò a vita privata.

Gli inventari dei fondi sono consultabili nel Portale Lazio ’900 all’indirizzo

https://www.lazio900.it/oggetti/194131-ottavio-dinale/ e
https://www.lazio900.it/oggetti/194138-neos-dinale/

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Disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

 

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.

Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.

La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.

La “Biblioteca Scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.

Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.

La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.

L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.

Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

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Buon Natale

 

In occasione della pausa natalizia, la Fondazione rimarrà chiusa dal 24 al 31 dicembre.
Buon Natale e felice Anno nuovo.

 

 

 

Newsletter Novembre 2020

“Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto”
Il 9 novembre la giornata di studi – webinar della Fondazione

La riacutizzazione dell’emergenza legata al Covid-19 ha portato la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice a una necessaria revisione delle modalità organizzative: le iniziative continueranno in streaming e potranno essere seguite attraverso la pagina Facebook ufficiale, il canale YouTube oppure sul nostro sito web.

Lunedì 9 novembre 2020, a partire dalle ore 9:15, si terrà online la giornata di studi Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto. Il webinar, organizzato nel quadro delle iniziative di studio programmate per il quarantesimo anniversario della scomparsa del filosofo aretino, vedrà confrontarsi diverse sensibilità e sarà un’occasione di riflessione sui poliedrici interessi coltivati, nella lunga opera di studio e ricerca, da Ugo Spirito. Il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, porterà i saluti, mentre l’introduzione sarà curata da Danilo Breschi, professore associato di Storia delle dottrine politiche nella Unint di Roma e consigliere di amministrazione della Fondazione. Nella prima sessione, prevista dalle ore 9:30 e moderata da Danilo Breschi, interverranno: Hervé A. Cavallera, professore onorario di Storia della pedagogia nell’Università del Salento, sul tema Il problema dell’essere e del tempo nell’ultimo Ugo SpiritoRodolfo Sideri, responsabile dei corsi di formazione della Fondazione, su Ugo Spirito e il “Giornale critico della filosofia italiana”: la terza serie; e Tiziano Sensi, dottore di ricerca in Filosofia nell’Università di Bergamo, sul tema Alla scuola di Gentile: l’attualismo ortodosso di Ugo Spirito e la critica all’homo oeconomicus. Nella seconda sessione, prevista dalle ore 11:00 e moderata sempre da Danilo Breschi, si confronteranno: Piero Roggi, professore ordinario di Storia del pensiero economico nell’Università di Firenze, sulla tematica Filosofare l’economia: Ugo Spirito a PisaMonika Poettinger, docente di Storia economica all’Università Bocconi di Milano, sul tema Ugo Spirito: letture di economiaAntonio Magliulo, professore ordinario di Storia del pensiero economico nella Unint di Roma, su Spirito economista. A proposito delle lezioni pisane; e Alberto Torini, docente di Storia del diritto medievale e moderno alla Lumsa di Roma, su Un giovane Spirito storico del diritto penale.

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Pubblicato il nuovo fascicolo (1/2020) degli
“Annali della Fondazione”

Superate, almeno parzialmente, le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, è stato pubblicato ed è disponibile il primo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 1/2020 XXXII, nuova serie). Il fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, può essere prenotato con le modalità indicate nella finestra “Pubblicazioni” del sito.
Il fascicolo, ricco di contributi originali, è essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro del gli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito e si aprirà con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
La sezione Recensioni del fascicolo presenterà cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019).
Completeranno il fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.

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In preparazione il fascicolo 2/2020 degli
“Annali della Fondazione”

È in preparazione il secondo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 2/2020 XXXII, nuova serie).
Il nuovo fascicolo conterrà gli Atti dei Convegni “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019, e “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019.
Completeranno il fascicolo la sezione “Saggi”, le recensioni e le notizie sull’attività della Fondazione.
La pubblicazione del fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, è prevista per il prossimo dicembre.Di seguito, i link delle videoregistrazioni integrali dei Convegni, a cura di Radio Radicale:

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Online l’inventario del fondo Giuseppe Landi

È online l’inventario dell’archivio Giuseppe Landi (1912-1965), sindacalista, docente universitario, parlamentare, cofondatore della Confederazione italiana sindacati nazionali dei lavoratori (Cisnal).
Le carte Landi costituiscono un fondo particolarmente rilevante sia sotto il profilo quantitativo, per via della mole di documenti conservati (822 fascicoli in 109 buste), sia sotto quello della ricerca storica, in quanto fonte preziosa per lo studio del corporativismo e del sindacalismo fascista. Particolarmente significativa la parte del fondo relativa alle confederazioni sindacali da lui presiedute, di cui ampliò i settori di studi e documentazione, migliorandone la comunicazione interna.
Attento conservatore delle proprie carte, anche la sua attività nel dopoguerra è attestata da alcune serie documentarie relative al Movimento sindacalista (Mo.Si.) e al suo periodico “Vita del lavoro”, nonché alla Cisnal, di cui fu cofondatore, e alla sua attività politica nel Movimento sociale italiano.
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Disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

Newsletter Ottobre 2020

In uscita il nuovo fascicolo (1/2020) degli “Annali della Fondazione”

Superate, almeno parzialmente, le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, è in uscita il primo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 1/2020 XXXII, nuova serie). Il fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, può essere prenotato con le modalità indicate nella finestra “Pubblicazioni” del sito.
Il fascicolo, ricco di contributi originali, è essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro del gli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito e si aprirà con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
La sezione Recensioni del fascicolo presenterà cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019).

Completeranno il fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.

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In preparazione il fascicolo 2/2020 degli “Annali della Fondazione”

 

È in preparazione il secondo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 2/2020 XXXII, nuova serie).

Il nuovo fascicolo conterrà gli Atti dei Convegni “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019, e “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019.

Completeranno il fascicolo la sezione “Saggi”, le recensioni e le notizie sull’attività della Fondazione.

La pubblicazione del fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, è prevista per il prossimo dicembre.

Di seguito, i link delle videoregistrazioni integrali dei Convegni, a cura di Radio Radicale:

http://www.radioradicale.it/scheda/588543/gianni-baget-bozzo-un-intellettuale-del-novecento-italiano-ricordi-e-testimonianze-nel

http://www.radioradicale.it/scheda/591366/piazza-fontana-1969-2019-la-strage-che-cambio-litalia-storia-e-riflessioni-nel

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“Riparti Italia. Riparti cultura”. Il Convegno milanese dell’AICI del prossimo 5 ottobre

 

Lunedì 5 ottobre 2020 dalle ore 9.30, nella sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, in via Pasubio 5, si terrà il Convegno “Riparti Italia. Riparti cultura”, organizzato dall’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI) e dalla Fondazione Feltrinelli sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il Convegno si articolerà in due parti: una sessione pubblica, che si aprirà con i saluti di Filippo del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Carlo Feltrinelli, Presidente Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e la relazione introduttiva di Valdo Spini, Presidente dell’AICI; e un workshop tematico su “Gli istituti di cultura dopo il lockdown: prospettive per la ripresa”.

L’ingresso al Convegno, fino a esaurimento posti, e la partecipazione al workshop saranno su prenotazione. Per maggiori informazioni, contattare la Segreteria AICI: tel. 06/6879953 – segreteria@aici.it.

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Disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

 

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.

Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.

La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.

“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.

Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.

La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.

L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.

Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

 

Newsletter Settembre 2020

Disponibile a settembre il nuovo fascicolo (1/2020) degli “Annali della Fondazione”

 

Superate, almeno parzialmente, le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, è in preparazione il primo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 1/2020 XXXII, nuova serie). Il fascicolo, edito dalla Fondazione con Bardi Edizioni, sarà disponile in settembre e può naturalmente essere prenotato con le modalità indicate nella finestra “Pubblicazioni” del sito.
Il fascicolo, ricco di contributi originali, è essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito e si aprirà con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione RossiQuel giorno alla SapienzaGianni OlivaIl merito di De Felice è aver aperto nuove stradeMarcello VenezianiDe Felice restituì il Fascismo all’ItaliaLuigi CompagnaDe Felice e l’idea di NazionePasquale ChessaStoricità della storia. De Felice e il giornalismoMario CiampiDe Felice, storiografia e impegno civileGiuseppe ParlatoRenzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.

La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe ParlatoLa parabola di Ugo SpiritoHervé A. CavalleraUgo Spirito e l’arteRodolfo SideriUgo Spirito e la filosofiaAlessandra CavaterraL’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.

La sezione Recensioni del fascicolo presenterà cinque contributi: Luciano Zani sul terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice (Luni 2019); Rodolfo Sideri sui volumi Filosofia della grande civilizzazione di Ugo Spirito (Luni 2019), curato da Gianni Scipione Rossi e con postfazione di Hervé A. Cavallera, e Gentile. La pedagogia, la scuola, la cultura curato da Hervé A. Cavallera (Morcelliana 2019); Fabrizio Maimeri sul D’Annunzio di Maurizio Serra (Neri Pozza 2019); e Federica Bertagna su Anche le parole sono in armi di Federica Formiga (Luni 2019).
Completeranno il fascicolo le notizie sull’attività della Fondazione.

È già in preparazione anche il secondo fascicolo semestrale del 2020, la cui pubblicazione è prevista per il mese di dicembre.

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La ripresa delle attività per Archivio e Biblioteca

Dopo la pausa estiva, dallo scorso 24 agosto l’Archivio e la Biblioteca della Fondazione hanno ripreso la regolare attività con il consueto orario: dal lunedì al giovedì ore 10.00-18.00, il venerdì ore 10.00-14.00.
Nel rispetto degli standard di sicurezza per dipendenti e studiosi, l’accesso alla Biblioteca e all’Archivio sarà consentito ad un numero contingentato di persone solamente su appuntamento, che sarà possibile fissare via mail, agli indirizzi archivio@fondazionespirito.it o biblioteca@fondazionespirito.it, e attendendo di ricevere conferma.
L’attività di riproduzione dei testi è attiva su richiesta.
A ospiti e studiosi è fatto obbligo di mantenere comportamenti che garantiscano la sicurezza di tutti: saranno disponibili gel disinfettanti per le mani e le postazioni saranno disinfettate come da disposizione di legge.
All’interno dell’Istituto sarà obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale di almeno un metro.

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Pubblicati gli Atti della VI Conferenza nazionale dell’Aici

È uscito il volume degli Atti della VI Conferenza nazionale dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici), tenutasi a Firenze tra il 7 e il 9 novembre 2019 e che ha radunato i rappresentati delle numerose associazioni aderenti intorno al tema “Istituti e politica culturale”.
Il volume, curato da Michael Musetti, con una Prefazione del presidente Valdo Spini, riporta gli interventi delle due sessioni plenarie (Dalla Carta di Ravello al Patto e Per una politica culturale nel quadrante mediterraneo) e un documento di sintesi sui cinque workshop tematici.
Comprende inoltre copia del Documento di Firenze 2019, che integra la Carta di Ravello (2018), per giungere a un Patto per la Cultura che leghi istituzioni e paese intorno alle tematiche culturali.
 
M. Musetti (a cura di), Italia è cultura. Istituti e politica culturale, Viella, Roma 2020, 176 pp., 22 euro.

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Il 5 per mille a sostegno delle attività della Fondazione

Se vuoi sostenere le attività della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice puoi inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 04015590583 nello spazio “scelta della destinazione del 5 per mille. Finanziamento della ricerca scientifica e dell’Università”.

Newsletter Agosto 2020

In uscita il primo fascicolo 2020 degli
«Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice»

 

È in uscita il primo fascicolo semestrale del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, n. 1/2020 XXXII, nuova serie).
Il fascicolo, ricco di contributi originali, si aprirà con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Quel giorno alla Sapienza; Gianni Oliva, Il merito di De Felice è aver aperto nuove strade; Marcello Veneziani, De Felice restituì il Fascismo all’Italia; Luigi Compagna, De Felice e l’idea di Nazione; Pasquale Chessa, Storicità della storia. De Felice e il giornalismo; Mario Ciampi, De Felice, storiografia e impegno civile; Giuseppe Parlato, Renzo De Felice e il sogno di una storia normale. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, La parabola di Ugo Spirito; Hervé A. Cavallera, Ugo Spirito e l’arte; Rodolfo Sideri, Ugo Spirito e la filosofia; Alessandra Cavaterra, L’archivio e la biblioteca di Ugo Spirito.
Completeranno il fascicolo le recensioni e le notizie sull’attività della Fondazione.

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La “Pausa dello Spirito” torna a Settembre

La “Pausa dello Spirito”, l’iniziativa di approfondimenti tematici online della Fondazione – iniziata ad aprile –, ritornerà a partire da settembre con nuovi interventi di carattere vario, generalmente storico, filosofico, economico, geografico e giuridico, svolti da collaboratori e da amici della Fondazione su tematiche ad essi consone.
I brevi video saranno sempre in onda il mercoledì e la domenica alle ore 12.00, sulla pagina Facebook e sul sito internet della Fondazione.
 
Ricordiamo i contributi già andati in onda: Luigi Accattoli, Francesco Anghelone, Gianluca Barneschi, Simonetta Bartolini, Silvio Berardi, Danilo Breschi, Fabrizio Bagatti, Ester Capuzzo, Claudio Cardelli, Francesco Carlesi, Alessandra Cavaterra, Mario Ciampi, Giuseppe de Vergottini, Federica Formiga, Ulrike Haider-Quercia, Valentina Meliadò, Matteo Antonio Napolitano, Giuseppe Pardini, Giuseppe Parlato, Michele Pigliucci, Danilo Pirro, Pier Francesco Quaglietti, Davide Rossi, Lorenzo Salimbeni, Rodolfo Sideri, Thomas Tonucci, Andrea Ungari.

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Il 5 per mille a sostegno delle attività della Fondazione

Se vuoi sostenere le attività della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice puoi inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 04015590583 nello spazio “scelta della destinazione del 5 per mille. Finanziamento della ricerca scientifica e dell’Università”.

 

 

 

 

 

 

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Buone vacanze

In occasione della pausa estiva, la Fondazione rimarrà chiusa dall’8 al 23 agosto. Cogliamo l’occasione per augurarvi buone vacanze.

Newsletter Luglio 2020

La Fondazione il 1° luglio a Spaziolibero su Rai3

 

Mercoledì 1° luglio la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice sarà ospite di Spaziolibero, l’appuntamento di Rai Parlamento dedicato al mondo della cultura e della società.

Un servizio sarà dedicato alla riapertura della Fondazione e alle modalità di fruizione dei servizi da parte degli studiosi, che hanno ricominciato a frequentare la biblioteca e l’archivio. Ne parlerà la responsabile Alessandra Cavaterra.

Si parlerà delle attività in programma e dell’importanza della cultura nel post-Covid. In studio con Annamaria Baccarelli il vicepresidente Gianni Scipione Rossi e il direttore Michele Pigliucci.

Il programma andrà in onda mercoledì 1 luglio, alle ore 10.50 circa, su Rai3.

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Il 5 per mille a sostegno delle attività della Fondazione

 

Se vuoi sostenere le attività della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice puoi inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 04015590583 nello spazio “scelta della destinazione del 5 per mille. Finanziamento della ricerca scientifica e dell’Università”.

 

 

 

 

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Pausa dello Spirito

Oltre l’emergenza… #laculturanonsiferma anche per la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice desidera affermare, con tutte le istituzioni culturali italiane, che #laculturanonsiferma e continua con la propria iniziativa on line.

In questo momento così difficile nel quale è necessario limitare spostamenti e attività consuete,la Fondazione intende continuare a mostrarsi attiva almeno dal punto di vista della formazione e della comunicazione. Nell’impossibilità di programmare incontri in sede, vorremmo comunque proseguire nel dare uncontributo alla formazione a distanza attraverso brevi interventi che possano essere trasmessi in linea attraverso i canali oggi più diffusi della comunicazione via internet.

Una Pausa dello Spirito che dovrebbe essere anche una pausa per lo spirito.

Si continua pertanto con la realizzazione di brevi riflessioni, della durata massima di 15 minuti, relativi ad argomento di carattere vario, generalmente storico, filosofico, economico, geografico e giuridico, svolti da collaboratori e da amici della Fondazione su tematiche ad essi consone, brevi video che saranno in onda il mercoledì e la domenica alle ore 18.00, sul sito,sulla pagina Facebook della Fondazione (https://it-it.facebook.com/FondazioneSpirito)

e sul canale YouTube

(https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA).

 

Ecco gli appuntamenti già svolti e disponibili:

1) Giuseppe Parlato, “Presentazione dell’iniziativa” e “Gli scritti giornalistici di Renzo De Felice” (22 aprile);

2) Fabrizio Bugatti, “Lawrence d’Arabia” (26 aprile);

3) Giuseppe Pardini, “L’apparato clandestino paramilitare comunista,1945-1950” (29 aprile);

4) Federica Formiga, “La costruzione del nemico attraverso le copertine degli opuscoli della Grande Guerra” (3 maggio);

5) Silvio Berardi, “Cesare Merzagora e la condanna della partitocrazia italiana ed europea” (6 maggio);

6) Davide Rossi, “L’emergenza nelle Costituzioni” (10 maggio);

7) Rodolfo Sideri, “Gentile e il Covid-19” (13 maggio);

8) Alessandra Cavaterra, “Ottavio e Neos Dinale e i loro archivi” (17 maggio);

9) Danilo Pirro, “Cesare Bazzani tra modernismo e tradizione” (20 maggio);

10) Danilo Breschi, “Il passato di un’illusione: l’idea comunista nel XX Secolo” (24 maggio);

11) Ester Capuzzo, “Il turismo in Italia tra le due guerre mondiali” (27 maggio);

12) Gianluca Barneschi, “L’inglese che viaggiò con il Re e Badoglio” (31 maggio);

13) Andrea Ungari, “Il ruolo della Monarchia nell’Italia liberale” (7 giugno);

14) Simonetta Bartolini, “Lo Zar non è morto” (10 giugno);

15) Lorenzo Salimbeni, “Il Trattato di Osimo” (14 giugno);

16) Francesco Carlesi, “Terza via fascista e New Deal” (17 giugno);

17) Mario Ciampi, “De Gasperi dal corporativismo cattolico alla democrazia liberale (21 giugno);

18) Ulrike Haider-Quercia, “La forma di governo austriaca e la crisi del Covid-19” (24 giugno).

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Continua il lavoro dei giovani studiosi selezionati per le ricerche su Spirito e De Felice

 

Prosegue, in vista della consegna dei lavori fissata per il prossimo 30 novembre 2020 e della seconda fasedella selezione prevista dal bando, il lavoro dei giovani studiosi scelti dalla Commissione Scientifica, presieduta dal prof. Hervé A. Cavallera e composta dai professori Paolo Simoncelli e Umberto Gentiloni Silveri, nonché dai professori Danilo Breschi, Giuseppe Parlato e Gaetano Sabatini, quali componenti interni della Fondazione, per le ricerche sull’opera di Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Ricordiamo che i cinque temi individuati nei due indirizzi di studio, storico e filosofico, sono stati i seguenti:“La vita come ricerca” e la cultura giovanile fascista di Ugo Spirito; L’altro Turati. Storia di Augusto, segretario del PNF; Ugo Spirito e la critica al marginalismo economico; Fenomenologia della sinistra fascista (1946-1989) a partire dall’esegesi di Renzo De Felice; Il tema del comunismo in Ugo Spirito tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.

Nella seconda fase, la CommissioneScientifica premierà le tre ricerche valutate più valide per rigore scientifico ed originalità interpretativa. Il premio consisterà nell’assegnazione di tre borse di studio, dell’ammontare rispettivamente di 1000 euro per il primo classificato e di 750 euro, ciascuno, per il secondo e terzo classificato.

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La catalogazione del Fondo librario di Salvatore Valitutti

 

 La catalogazione del Fondo librario Salvatore Valitutti, pedagogista, docente universitario, ministro della pubblica istruzione tra il 1979 e il 1980, ha messo in evidenza una particolarità interessante: tutti i volumi di autori contemporanei recano la dedica dell’autore o del curatore. Ciò impreziosisce ulteriormente la biblioteca, ricca di testi, italiani e stranieri, di pedagogia, di filosofia, di storia, ma anche di libri di poesia e di arte.

 

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L’Archivio dell’Istituto nazionale di studi politici ed
economici selezionato
dalla Direzione generale Archivi

 


La Direzione generale Archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha selezionato il progetto di riordinamento e di inventariazione dell’Archivio Istituto nazionale di studi politici ed economici, conservato dalla Fondazione. L’ente fu creato nel 1959 da alcuni intellettuali facenti capo all’area culturale della Destra, tra cui Alberto Asquini, Carlo Curcio, Emilio Betti, Vito Panunzio, Gioacchino Volpe, con il fine di “richiamare l’attenzione sui principali problemi che agitano il mondo contemporaneo e promuovere la conoscenza e lo studio di tali problemi”, interessando anche i giovani, in modo da contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente.

Il fondo archivistico custodisce documentazione sui convegni e le conferenze organizzati dall’Istituto nonché sui corsi di orientamento culturale per i giovani, cui si annetteva grande importanza per la finalità esplicitata nello Statuto di educare le nuove generazioni all’impegno politico e culturale.

L’inventario sarà disponibile nel Portale Lazio ‘900, ove è presente la base dati dell’Archivio della Fondazione.

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 I libri editi dalla Fondazione ancora disponibili

 

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.

Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.

La collana “Carte ‘900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.

“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.

Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.

La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.

L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.

Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

Un uomo del Novecento. L’europeista Giulio Bergmann nel saggio di Matteo Antonio Napolitano

All’interno della collana Biblioteca Scientifica Europea, edita da Aracne editrice, è stato pubblicato il volume Verso l’Europa unita. Il percorso politico-istituzionale di Giulio Bergmann di Matteo Antonio Napolitano, coordinatore di redazione degli «Annali» della Fondazione.

Un volume che giunge opportunamente a colmare una lacuna negli studi dell’europeismo italiano. Come sottolinea Silvio Berardi nella Prefazione, per Bergmann «si può parlare di un profilo noto agli storici dell’integrazione europea, ma sino ad ora ingiustamente assente su di un piano organico, lasciato dunque ai margini della storiografia di settore, nonostante il suo lungo e originario cammino di avvicinamento alla causa repubblicana ed europeista abbia fornito, nel corso del tempo, traiettorie innovative e di particolare interesse».

Giulio Bergmann nacque a Milano il 21 novembre 1881, da Giuseppe – avvocato e giurista – e Fanny Norsa. Il capoluogo lombardo sarà il centro delle sue attività professionali, dopo la laurea conseguita in Giurisprudenza, e delle poliedriche esperienze politiche. Dal 1898, a soli 16 anni, iniziò a prendere parte alle Associazioni monarchiche tra studenti, una prima esperienza di formazione politica che lo portò al più strutturato percorso vissuto con i Giovani liberali di Giovanni Borelli. Con l’approssimarsi della Grande Guerra, Bergmann si trovò coinvolto nel movimento nazionalista come attivo partecipante del gruppo milanese, sostenendo una prospettiva interventista. Si distinse al fronte e subito dopo la guerra portò avanti la causa degli ex combattenti, che lo avvicinò – pur senza formale adesione – al primo fascismo. L’anno di svolta fu il 1938, lo stesso delle leggi razziali e dei venti di guerra. Le origini ebraiche furono causa di discriminazione, personale e per la famiglia, e portarono presto Bergmann verso l’esilio in Svizzera, paese a cui era già legato principalmente per motivi professionali. In terra elvetica strinse alcuni legami decisivi per le future scelte: pensiamo a Ernesto Rossi e al mondo dei federalisti europei, ma anche al consolidamento del lungo rapporto di amicizia con Ferruccio Parri. Deluso dalle posizioni monarchiche e convinto delle responsabilità del Re in merito alle leggi razziali e al disfacimento della nazione in guerra nel 1943, passò vertiginosamente al repubblicanesimo, con spiccati accenti europeisti. Dopo la partecipazione ai lavori della Consulta nazionale, fu senatore per il Partito repubblicano italiano nella prima legislatura e membro supplente dell’Assemblea consultiva del Consiglio d’Europa, due importanti incarichi attraverso i quali ebbe la possibilità di impegnarsi attivamente sia per il rilancio italiano, sia per l’unità europea, intesa in senso economico e politico. La sua attività si interruppe però improvvisamente nel marzo del 1956, poco dopo il fallimento del progetto CED e immediatamente prima dei Trattati di Roma.

M.A. Napolitano, Verso l’Europa unita. Il percorso politico-istituzionale di Giulio Bergmann, Aracne editrice, Canterano (RM) 2020, 188 pp., 11€.

Il libro può essere acquistato online sul sito dell’editore:

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825532852

Newsletter Gennaio 2020

Presentazione del Diario inedito di Luigi Federzoni

Mercoledì 15 gennaio 2020, alle ore 17.30, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse, 25), sarà presentato il Diario inedito (1943-1944) di Luigi Federzoni (Pontecorboli, Firenze 2019), a cura di Erminia Ciccozzi, con saggi di Aldo A. Mola e Aldo G. Ricci.
Ne parleranno: Federigo Argentieri, docente alla John Cabot University di Roma, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, Aldo G. Ricci, soprintendente emerito all’Archivio Centrale dello Stato e storico, e Maurizio Serra, diplomatico, saggista e membro dell’Académie Française. Sarà presente Erminia Ciccozzi, curatrice del volume. Coordina Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo.
 
Il libro
 
Il Diario di Luigi Federzoni, dopo una lunga custodia privata, può rivelarsi pubblicamente quale patrimonio di tutti perché, grazie a una donazione ora appartiene al cospicuo patrimonio documentale dell’Archivio centrale dello Stato. Infatti il decreto del Direttore generale degli Archivi del 5 febbraio 2016 ha ufficialmente autorizzato il Sovrintendente dell’Istituto ad accettare a titolo di donazione dal proprietario, dott. Francesco Sommaruga, le carte che costituiscono il diario di Luigi Federzoni. Con quest’ultimo atto si è concluso positivamente l’iter della procedura burocratica. Il dott. Francesco Sommaruga, di cui si riconoscono e si apprezzano l’alto senso civico e la sensibilità storica, aveva rinvenuto tra le carte della genitrice, Anna Maria Valagussa, una voluminosa busta con dei sigilli di ceralacca aperti e all’interno un primo documento con due annotazioni scritte rispettivamente dal padre Carlo Sommaruga e da mons. Angelo Jelmini, riferite alla custodia del diario del gerarca Luigi Federzoni. Carlo Sommaruga, deceduto nel 1955, durante l’ultima guerra risiedeva a Roma in quanto diplomatico svizzero accreditato presso la Legazione Svizzera di Roma. Il nonno materno di Francesco Sommaruga, Francesco Valagussa, medico, docente e senatore del Regno, medico onorario della Real Casa e membro del Consiglio direttivo per la medicina nel CNR, era in rapporti di amicizia con la famiglia del gerarca: Luigi Federzoni fu anche testimone di nozze della figlia Anna Maria il 28 marzo 1932. Il dott. Francesco Sommaruga ritiene probabile che fosse stato lo stesso gerarca a chiedere al padre Carlo Sommaruga, in quanto diplomatico, di custodire una copia del suo diario a Lugano. Il trasferimento in Svizzera, per motivi di sicurezza, avvenne a mezzo corriere diplomatico che godeva di immunità, e sempre per gli stessi motivi, questi affidò il diario al vescovo di Lugano, Angelo Giuseppe Jelmini.
L’Appendice in chiusura del dattiloscritto è un omaggio a Enrico Corradini. L’autore vi presenta una selezione di “appunti e pensieri sparsi”, rintracciati dopo la morte dello scrittore, scelti da Federzoni per il loro carattere di “straordinaria profezia” nel momento della loro stesura (dalla Nota critica di Erminia Ciccozzi).
 
Luigi Federzoni, Diario inedito (1943-1944), a cura di Erminia Ciccozzi, con saggi di Aldo A. Mola e Aldo G. Ricci, Pontecorboli, Firenze 2019, pp. 574, €24,50.

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I soldati italiani ebrei e le leggi razziali: 
presentazione dei volumi di Giovanni Cecini

  
Mercoledì 29 gennaio 2020, alle ore 17.30, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse, 25), saranno presentati i volumi di Giovanni Cecini, Ebrei non più italiani e fascisti. Decorati, discriminati,
 perseguitati, vol. II (Nuova Cultura, Roma 2019) e Le leggi razziali e il valore militare.
 Antologia di testi e documenti, vol. III (Nuova Cultura, Roma 2019).
Con l’autore, ne parlano Virgilio Ilari, presidente della Società Italiana di Storia Militare, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, Giancarlo Ramaccia, vicedirettore del Centro Studi sul Valore Militare, Andrea Ungari, consigliere di amministrazione della Fondazione e associato di Storia contemporanea nell’Università Guglielmo Marconi di Roma, e Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo.
 
I libri
 
L’ottantesimo anniversario delle leggi razziali del 1938 è stato foriero di importanti riflessioni e approfondimenti di natura storiografica. I due volumi di Giovanni Cecini, realizzati nell’ambito del progetto “Le leggi razziali e il valore militare (1938-2018)” proposto per il 2019 dall’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare, approvato e in parte finanziato dal Ministero della Difesa, affrontano il problema degli ebrei italiani sotto il fascismo e la Repubblica Sociale Italiana. L’itinerario di ricerca è iniziato con la curatela del libro Il rovescio delle medaglie. I militari ebrei italiani 1848-1948 (Mediascape-Edizioni ANRP, Roma 2019).
Il vol. II parte da una questione specifica: «perché dal 1848 gli ebrei della Penisola iniziarono a voler combattere per la costituenda Italia e dal 1938 non poterono più farlo?». Da questa ed altre cruciali domande, Cecini ricostruisce un percorso denso di significati, fornendo una prospettiva che accentua i tratti drammatici delle contingenze che portarono alla discriminazione razziale di militari italiani a tutti gli effetti.
Il vol. III affronta, attraverso una ricca antologia di testi e documenti, la questione dei militari dichiarati di “razza ebraica” che, tra il 1938 e il 1944, persero non solo la propria professione, ma addirittura la propria dignità di combattenti e decorati. Un ulteriore approfondimento che, direttamente dalle fonti primarie, riunisce i fili di questa controversa evoluzione giuridica, ma prima ancora politica e istituzionale.
 
L’autore
 
Giovanni Cecini è laureato in Scienze Politiche e Storia contemporanea. Collaboratore dello Stato Maggiore dell’Esercito, di quello della Difesa, del Museo storico della Guardia di Finanza, dell’Enciclopedia Treccani, dell’Istituto del Nastro Azzurro e di Rai Storia, è studioso di storia militare, politica e diplomatica. È stato cultore della materia in Storia delle istituzioni militari, in Diritto dell’Unione Europea e in Diritto internazionale alla Sapienza di Roma. È docente al Master di 1° livello in “Storia militare contemporanea 1796-1960” nella Unicusano di Roma. È autore di oltre cinquanta tra saggi, articoli e recensioni per importanti riviste di ambito storico; ha pubblicato dodici monografie, tra le quali I soldati ebrei di Mussolini (Mursia, 2008), Il Corpo di spedizione italiano in Anatolia (USSME, 2010), La Guardia di Finanza nelle isole italiane dell’Egeo (MSGdF, 2014), I cento anni dell’elmetto italiano (USSMD, 2015), I generali di Mussolini (Newton Compton, 2016), Generali in trincea (Chillemi, 2017). È titolare del sito www.giovannicecini.it .

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“Antisemitismo tra storia e attualità”
La Fondazione a Todi per il Giorno della Memoria

“Antisemitismo tra storia e attualità”. Su questo tema il Comune di Todi, con la collaborazione della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e dell’Associazione Italia-Israele di Perugia, organizza un incontro di studio e riflessione rivolto agli studenti e alla cittadinanza per il “Giorno della Memoria 2020”, che si terrà giovedì 30 gennaio, con inizio alle ore 10.00 nella Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali.
L’iniziativa cade nel ventennale del “Giorno della Memoria”, istituito dal Parlamento italiano nel 2000, cinque anni prima della risoluzione dell’Onu, “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Fu scelta la data simbolica del 27 gennaio, il giorno del 1945 in cui furono aperti i cancelli del campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz, in Polonia. All’insegna del “passato che non passa” l’antisemitismo è ancora presente nella società italiana e a livello internazionale. Non solo ricordo, dunque, ma anche riflessione sulle radici e sul significato nell’iniziativa.
Interviene Riccardo Pacifici, componente dell’Executive Board dell’Israeli Jewish Congress, già presidente della Comunità Ebraica di Roma e consigliere della Fondazione Museo della Shoah. Per il suo impegno civico, nel 2019, Riccardo Pacifici è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento che ha voluto dedicare al nonno Riccardo Reuven, rabbino capo di Genova nominato Cavaliere della Corona da Vittorio Emanuele III, vittima, insieme alla moglie Wanda, prima delle leggi razziali e poi dell’Olocausto. Interviene inoltre l’antropologa Maria Luciana Buseghin, presidente dell’Associazione Italia-Israele di Perugia, studiosa dell’ebraismo e delle conseguenze delle leggi razziali del 1938 in Umbria.
I saluti della città saranno portati dal sindaco di Todi, avv. Antonino Ruggiano e dall’assessore alla Cultura Claudio Ranchicchio, che hanno promosso e sostenuto l’iniziativa. L’incontro sarà moderato da Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, direttore del Centro Italiano di Formazione in Giornalismo Radiotelevisivo, autore di monografie e saggi sull’antisemitismo italiano.
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Disponibile il secondo fascicolo 2019 degli “Annali” 

È disponibile il secondo fascicolo semestrale degli “Annali” della Fondazione (Anno I, n. 2/2019 XXXI, nuova serie)
Il fascicolo, ricco di contributi originali, si aprirà con una sezione di “Inediti e studi” dedicata, in occasione degli anniversari, a Ugo Spirito e Renzo De Felice. I contributi di presentazione e approfondimento sono di Giuseppe Parlato,Nota introduttiva a Validità della biografia nella ricerca storica, di Renzo De Felice; Rodolfo Sideri, Filosofia, politica, religione: le ultime lettere a Ugo Spirito (1976-1979); Danilo Breschi, con il saggio Morte della filosofia e sfondamento ontologico. Ugo Spirito in dialogo con Guido Calogero, presenta Guido Calogero e la filosofia del dialogo, di Ugo Spirito.La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La svolta del 1919”, tenutosi nella sede della Fondazione il 13 giugno 2019. Gli autori dei contributi sono: Giuseppe Parlato,Da San Sepolcro a Fiume; Giovanni Dessì,La nascita e il significato del Partito Popolare Italiano; Simonetta Bartolini,Il diciannovismo degli intellettuali; Silvio Berardi, Nitti e la proporzionale, con uno sguardo all’Europa; Andrea Ungari, Il ’19 del Re.La sezione “Saggi” presenterà in questo secondo fascicolo una serie eterogenea di studi. Questi i titoli presenti: Il Partito repubblicano italiano e la caduta del Muro di Berlino, di Silvio Berardi; Antagonismo alla modernità in Europa sud-orientale: il nazionalismo romeno, di Stefano Santoro; Sozialreform e BerufständischeOrdnung nell’opera di Johannes Messner, di Giovanni Franchi; L’evoluzione storica del sistema parlamentare austriaco, di Ulrike Haider-Quercia; Obiettivi e organizzazione della propaganda fascista nelle università inglesi, di Tamara Colacicco; Il fascismo e la mancata rivoluzione antiborghese, di Cristian Leone.
Protagonista della quarta sezione, curata da Gianni Scipione Rossi, sarà invece Attilio Tamaroe, in particolare, il suo rapporto con l’impresa di Fiume. Oltre al contributo introduttivo di Rossi, Giornalista e agitatore: la Dalmazia e il sogno infranto di Attilio Tamaro, la sezione conterrà, dall’Archivio della Fondazione, alcune pagine inedite di Tamaro: Trieste, Fiume, Zara: pagine inedite 1920-1921.
Nella sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblicherà Tieni a mente Tienanmen e Nicola Rao, La madre di tutte le stragi. Piazza Fontana cinquant’anni dopo.Completeranno il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie, la sezione “Dall’Archivio”, con Il Fondo Luigi Romersa presentato da Alessandra Cavaterra, e le notizie sull’attività della Fondazione.Per leggere gli Annali è possibile acquistare il singolo articolo, il singolo volume o l’abbonamento annuale, a queste condizioni:
– Singolo articolo (versione pdf): 5,00 €
– Singolo volume (versione digitale): 10,00 €
– Singolo volume (versione cartacea): 20,00 €
– Abbonamento annuale (versione digitale): 20,00 €
– Abbonamento annuale (versione cartacea): 35,00 €
In caso di acquisto del volume cartaceo, l’invio avverrà all’indirizzo segnalato senza costi aggiuntivi.
È possibile pagare utilizzando Paypal, disponibile sul sito nella sezione Pubblicazioni, o attraverso bonifico bancario. Tutte le informazioni sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/annali-della-fondazione/___________________________________________

 

In esaurimento gli “Annali” del 2018 e il fascicolo 1/2019

fascicoli degli “Annali” 2018 (XXX) e 1/2019 (XXXI) sono in esaurimento.
Il fascicolo del 2018, celebrativo dei trent’anni di attività della Fondazione, presenta al suo interno la pubblicazione degli Atti di due convegni, il primo sulle leggi razziali – Italia 1938, l’invenzione di un nemico –, e il secondo sulla figura di Ugo Spirito a 120 anni dalla nascita. La sezione saggi vede il contributo scientifico di Teodoro KatteKlitsche de la GrangeSentimento ostile, Zentralgebiet e criterio del politico.
Il fascicolo presenta inoltre altre due sezioni: una, contenente una rassegna sulle culture politiche nell’Archivio della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, l’altra, invece, due inediti sulla fine del regime in Italia curati rispettivamente da Gianni Scipione Rossi – 25 luglio 1943: l’impossibile verità e la percezione dei contemporanei – e Stefano Rossi – Come ebbe termine Italia il regime dittatoriale instaurato da Mussolini.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.
I filosofi Ugo Spirito e Giovanni Gentile e il sociologo Gino Germani sono i “protagonisti” del nuovo fascicolo degli “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, che ha aperto la nuova fase della rivista fondata nel 1989. Trentuno anni dopo, gli “Annali”, conservando le caratteristiche di rigore scientifico che li hanno fatti apprezzare nel tempo, diventano un periodico semestrale.
Nel quadro delle iniziative che la Fondazione ha in programma nel quarantennale della morte di Ugo Spirito e nel novantesimo anniversario della nascita di Renzo De Felice, il fascicolo si apre con una sezione dedicata al filosofo aretino, curata da Gianni Scipione Rossi. Contiene l’inedito Verso la grande civilizzazione, scritto da Spirito nel 1978, come appendice a un libro dedicato all’analisi e alle prospettive della “rivoluzione bianca” voluta in Iran dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi, rovesciato all’inizio del 1979 dalla rivoluzione islamista degli ayatollah. Il libro non è mai stato pubblicato in Italia nella sua integralità e fu al centro di un giallo bibliografico, che il saggio introduttivo intende finalmente chiarire sulla base di una approfondita analisi delle fonti archivistiche.
Nella seconda sezione, “Giovanni Gentile nella cultura italiana”, curata da Rodolfo Sideri e introdotta da Hervé A. Cavallera, trovano spazio gli atti del convegno tenuto in Fondazione sul pensiero del filosofo. Questi i saggi: Il soggetto gentiliano tra esistenzialismo e postmoderno di Rodolfo Sideri; Eternità e divenire dell’atto. La critica di Gentile al relativismo, di Hervé A. Cavallera; La Teoria generale dello spirito come atto puro e la costruzione dell’attualismo, di Massimo Piermarini; El desafío del devenir, di FrancescMoratò; L’ombra del pensato. La teoresi gentiliana dell’errore, di Giuseppe D’Acunto; Vae soli, attualismo e solipsismo, di Tiziano Sensi; L’Enciclopedia di Gentile, di Alessandra Cavaterra.
Gino Germani, un inedito e il suo archivio” è il titolo della sezione dedicata al sociologo italo-argentino nel quarantennale della morte. La sezione è introdotta dalla studiosa argentina Ana Grondona, con il saggio Autoritarismo(s), clasesmedias y el problema de lasgeneraciones, che introduce lo scritto inedito di Gino Germani presente nel suo archivio, conservato dalla Fondazione: Ceti e generazioni alla vigilia della Marcia su Roma. La sezione è completata dal saggio Gino Germani: la sociología, losviajes, elexilio, nel quale lo studioso argentino Juan Ignacio Trovero dà conto analiticamente del contenuto dell’archivio Germani. Grondona e Trovero, che hanno a lungo esaminato le carte Germani presso la Fondazione, lavorano presso l’Università di Buenos Aires e nell’Instituto de Investigaciones Gino Germani attivo nella capitale argentina.
Il fascicolo presenta inoltre i saggi La genesi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1915-1923), di Andrea Perrone; Il Capodanno perduto del 1947, di Leonardo Varasano; Il fascismo e l’europeismo di Gian Domenico Romagnosi, di Matteo Antonio Napolitano; Un guascone nel Novecento: Valerio Pignatelli di Cerchiara, di Andrea Cendali Pignatelli.
Nella nuova sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblica Quella voglia di libertà che da Praga brucia ancora e Nicola Rao, 20 luglio 1969, l’avventura che ci fece sognare.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.Per leggere gli Annali è possibile acquistare il singolo articolo, il singolo volume o l’abbonamento annuale, a queste condizioni:
– Singolo articolo (versione pdf): 5,00 €
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In caso di acquisto del volume cartaceo, l’invio avverrà all’indirizzo segnalato senza costi aggiuntivi.
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I libri editi dalla Fondazione ancora disponibili

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/_______________________________________________

 

Il canale YouTube della Fondazione

La Fondazione ha attivato un canale YouTube che rende disponibili tutti i video delle sue iniziative.
Seguitelo iscrivendovi al seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA/featured

Newsletter Dicembre 2019

Il 18 dicembre in Fondazione presentazione
del terzo volume degli “Scritti giornalistici”
di Renzo De Felice

Mercoledì 18 dicembre 2019, alle ore 17.30, nella sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse, 25), sarà presentato il terzo volume degli Scritti giornalistici di Renzo De Felice, «Facciamo storia, non moralismo», 1989-1996 (Luni, Milano 2019).

Ne parlano Stefano Folli, giornalista e saggista, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, Giuliana Podda, co-curatrice del volume, e Luciano Zani, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma.

Curato da Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, il volume è  pubblicato in coedizione dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e da Luni Editrice. Il libro completa la raccolta degli articoli e delle interviste che lo storico reatino ha pubblicato su riviste e giornali dal 1960 a poche settimane dalla scomparsa. Il primo volume – in due tomi – è apparso nel 2016, nel ventennale della morte. Il secondo – anch’esso in due tomi – nel 2017.

Il libro

Questo terzo volume – un unico tomo di 352 pagine – raccoglie scritti e interviste che coprono un periodo storico molto intenso sia sul piano internazionale sia sul piano interno, che va dall’apertura del muro di Berlino – 9 novembre 1989 – al crollo della “prima repubblica” e alla contrastata nascita della “seconda”, passando nel 1992 per la firma trattato di Maastricht e la creazione dell’Unione Europea. In questo periodo De Felice ha presieduto la Commissione scientifica della Fondazione e ne è stato negli ultimi anni presidente.
Dagli scritti emerge un De Felice che conferma il suo forte impegno civile, la sua critica alla storiografia italiana e la preoccupazione per la inadeguatezza della classe politica.
Il volume, con una prefazione di Gianni Scipione Rossi, si apre con un intervento nel quarantesimo anniversario delle leggi razziali e si chiude con un testo di commento al volume Il passato di un’illusione di François Furet. «Giudicando il secolo – nota De Felice – non possiamo non dirci furettiani».

Renzo De Felice, Scritti giornalistici. III, «Facciamo storia, non moralismo» 1989-1996, a cura di Giuseppe Parlato e Giuliana Podda, prefazione di Gianni Scipione Rossi, Luni Editrice, Milano 2019, pp. 352, €25,00.

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L’inedito di Ugo Spirito a “Più libri più liberi”

Sabato 7 dicembre 2019, alle ore 10.30, nella Sala Giove del Roma Convention Center – La Nuvola (Viale Asia, 40) sarà presentato, a cura di Luni Editrice e nell’ambito dell’iniziativa “Più libri più liberi”, l’inedito di Ugo Spirito Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (Luni, Milano 2019).
Ne parleranno: Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, il curatore Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo, e Rodolfo Sideri, docente di ruolo di filosofia e storia nei licei e responsabile dei Corsi di formazione della Fondazione.

Il libro

Negli ultimi mesi di una vita segnata da una speculazione che tende a inverarsi nell’azione politica, Ugo Spirito ha lavorato a un volume sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure. Conservato nel suo archivio privato, a quarant’anni di distanza il testo appare per la prima volta nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo.
Lo sforzo compiuto da Spirito è stato volto, nell’autunno del 1978, a comprendere e illustrare criticamente le linee guida della “rivoluzione bianca” dello Scià – avviata nel 1963 – inquadrandole nella storia della Persia e valutandone le possibili evoluzioni, mentre il Paese era sconvolto dalle proteste di piazza sfociate nel 1979 nella rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khomeyni.

Lo Scià appare a Ugo Spirito come un sovrano illuminato e ne valuta positivamente il sogno di trasformare l’Iran in una sorta di Città del Sole, nella quale regnino l’armonia e la collaborazione tra le classi sociali, nella prospettiva di un intenso sviluppo industriale. Una “città” laica, in cui non vi siano più sfruttatori e sfruttati, ricchi e poveri, proprietari e servi, secondo la tradizione socialista dalla quale, secondo Spirito, lo Scià ha tratto ispirazione per tracciare una “terza via” tra liberismo e comunismo.
Per quanto illuminato, Spirito giudica il regime iraniano un dispotismo dittatoriale, errato sul piano teorico e fatalmente destinato a terminare con la scomparsa del suo protagonista.

Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi. Postfazione di Hervé A. Cavallera, Luni Editrice, Milano 2019, pp. 192, €22.00.

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Incontro istituzioni culturali e presentazione 
del progetto “Guerra in Italia 1943-1945”

Nel settantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia (Insmli), l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ha organizzato un incontro tra le istituzioni culturali per la presentazione del progetto “Guerra in Italia 1943-1945. Guerra civile, occupazione, Resistenza”, realizzato in collaborazione con l’Istituto Storico Germanico di Roma.
L’iniziativa si svolgerà in due momenti separati, con sede a Milano il 9 dicembre 2019 e a Roma il 10 dicembre. A Milano l’Istituto Parri incontrerà i suoi omologhi degli altri paesi europei e in generale i suoi partner stranieri; a Roma si confronterà con gli altri grandi istituti culturali italiani che si occupano di storia del Novecento. La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice parteciperà a questo secondo appuntamento.
“Guerra in Italia 1943-1945. Guerra civile, occupazione, Resistenza” è un metaportale, un nuovo strumento digitale che permette l’interrogazione simultanea e incrociata di quattro database: Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, Stampa Clandestina, Presenza militare tedesca in Italia e Stampa della Repubblica sociale italiana. Mette quindi a disposizione di studiosi e pubblico migliaia di informazioni sulla Seconda guerra mondiale in Italia, rimandando direttamente alle fonti e consentendo così inediti percorsi di approfondimento e di formazione.
A Milano, nella sessione della mattina, sono previsti gli interventi dei seguenti istituti: Institut fürZeitgeschichte di Monaco; Institut d’Histoire duTempsPrésent di Parigi; Fondation de la Résistance di Parigi; Centre d’Etudes et de documentation guerre et sociétéscontemporaines di Bruxelles; International Institute of Social History di Amsterdam. Nella sessione pomeridiana, per la presentazione del portale, saranno presenti il Memorial Democratic di Barcellona, il Memorial di Mosca, l’European Network Remembrance and Solidarity di Varsavia, la House of European History di Bruxelles.
A Roma, sul tema Le istituzioni storiche nazionali e lo studio della storia contemporanea in Italia, nella sessione antimeridiana sono in programma gli interventi dei seguenti istituti; Giunta centrale per gli studi storici; Istituto per la storia moderna e contemporanea; Fondazione Gramsci; Istituto Luigi Sturzo; Fondazione Basso; Fondazione La Malfa; Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Nel pomeriggio il portale sarà presentato con la presenza anche di Aici/Fondazione Rosselli di Firenze; Fondazione Turati di Firenze; Fondazione Feltrinelli di Milano; Fondazione Croce di Napoli; Fondazione Einaudi di Torino.
Erano già nati, a livello regionale e territoriale, istituti analoghi e altri ne sarebbero nati nei decenni successivi, anche grazie alla spinta dell’Insmli. Nasceva la più grande rete di istituti storici sul territorio nazionale, e l’unica dedicata al Ventesimo secolo.
In questi sette decenni la storia dell’Istituto nazionale è stata quella di un intreccio di ricerca scrupolosa e di didattica della storia del Novecento, di conservazione delle carte della Resistenza italiana e man mano di tanti altri enti ed associazioni operanti nel Paese. Sono stati decenni in cui la più rigorosa ricerca storica sul Novecento si è coniugata ad un forte impegno a difesa della democrazia repubblicana e della Costituzione e di promozione dei suoi valori.
L’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea (Infp), denominazione assunta nel 2017 dall’Insmli, vuole guardare a questo suo Settantesimo assieme alle maggiori Istituzioni e Fondazioni di studi storici operanti in Italia, e ad alcune grandi fondazioni operanti in Europa, con cui è da sempre in contatto. Intendiamo con questo confrontare le storie, diverse ma convergenti, delle grandi istituzioni di studi storici di questo Paese, e con alcune delle maggiori in Europa, che come l’Insmli-Infp abbiano incrociato storia e impegno.

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Presentazione dell’inedito di Ugo Spirito a Terni

Mercoledì 11 dicembre 2019, alle ore 17.00, nel “Caffè letterario” della Biblioteca comunale di Terni (Piazza della Repubblica, 1), sarà presentato l’inedito di Ugo Spirito Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (Luni, Milano 2019).
Per i saluti, interverrà Andrea Giuli, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Terni. Discuteranno del volume: Matteo Bressan, analista e componente del Comitato Scientifico del Nato Defense College Foundation, Danilo Sergio Pirro, presidente dell’associazione Amici Fondazione Spirito e Renzo De Felice di Terni, e il curatore Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo.

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Fondazione a porte aperte.
Apertura straordinaria con visita guidata il 5 dicembre

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Lazio al fine di incentivare la divulgazione e la conoscenza dei patrimoni culturali degli Istituti a una fascia di pubblico ampia e diversificata. L’iniziativa prevede alcune aperture straordinarie che si svolgeranno in orari diversi da quelli consueti. La terza e ultima apertura straordinaria della Fondazione sarà giovedì 5 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 21.00.
Alle ore 18.30 sarà effettuata una visita guidata al ricco patrimonio archivistico e bibliografico conservato dalla Fondazione. Un percorso suggestivo tra documenti, immagini, manoscritti, partendo dal prezioso archivio del filosofo Ugo Spirito, via via curiosando tra le carte di altre illustri personalità del Novecento, intellettuali, scrittori, politici.
La visita sarà condotta dalla responsabile dell’Archivio e della Biblioteca, dott.ssa Alessandra Cavaterra.

Realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, legge regionale 42/1997, artt. 13-16Determinazione 23 ottobre 2018, n. G13347

Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono disponibili su: http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=529

 

 

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Concluso il lavoro di catalogazione 
dei periodici del fondo bibliotecario Ugo Spirito

Si è concluso il lavoro di catalogazione in sbn dei periodici del fondo bibliotecario Ugo Spirito, previsto nell’ambito del programma straordinario di inventariazione, digitalizzazione e diffusione dei fondi librari e archivistici posseduti dalla Fondazione, con il sostegno della Legge di bilancio 2019, art. 1, co. 416, per celebrare il quarantesimo anniversario della scomparsa del filosofo, avvenuta nel 1979. L’attività ha portato all’emersione di numerosi periodici “sepolti” nel mare magnum della biblioteca Spirito, tra cui diverse riviste cinesi che attestano ancora il forte interesse del filosofo per quel grande paese e la sua rivoluzione, e periodici stranieri d’ogni dove, croati, sudamericani, polacchi, scozzesi e così via. Le riviste sono a disposizione di tutti coloro che desiderano sfogliare e studiare le stesse pagine sfogliate e studiate tante volte dal filosofo.

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Disponibile il secondo fascicolo 2019 degli “Annali” 

È disponibile il secondo fascicolo semestrale degli “Annali” della Fondazione (Anno I, n. 2/2019 XXXI, nuova serie)
Il fascicolo, ricco di contributi originali, si aprirà con una sezione di “Inediti e studi” dedicata, in occasione degli anniversari, a Ugo Spirito e Renzo De Felice. I contributi di presentazione e approfondimento sono di Giuseppe Parlato,Nota introduttiva a Validità della biografia nella ricerca storica, di Renzo De Felice; Rodolfo Sideri, Filosofia, politica, religione: le ultime lettere a Ugo Spirito (1976-1979); Danilo Breschi, con il saggio Morte della filosofia e sfondamento ontologico. Ugo Spirito in dialogo con Guido Calogero, presenta Guido Calogero e la filosofia del dialogo, di Ugo Spirito.

La seconda sezione conterrà gli Atti del Convegno di studi “La svolta del 1919”, tenutosi nella sede della Fondazione il 13 giugno 2019. Gli autori dei contributi sono: Giuseppe Parlato,Da San Sepolcro a Fiume; Giovanni Dessì,La nascita e il significato del Partito Popolare Italiano; Simonetta Bartolini,Il diciannovismo degli intellettuali; Silvio Berardi, Nitti e la proporzionale, con uno sguardo all’Europa; Andrea Ungari, Il ’19 del Re.

La sezione “Saggi” presenterà in questo secondo fascicolo una serie eterogenea di studi. Questi i titoli presenti: Il Partito repubblicano italiano e la caduta del Muro di Berlino, di Silvio Berardi; Antagonismo alla modernità in Europa sud-orientale: il nazionalismo romeno, di Stefano Santoro; Sozialreform e BerufständischeOrdnung nell’opera di Johannes Messner, di Giovanni Franchi; L’evoluzione storica del sistema parlamentare austriaco, di Ulrike Haider-Quercia; Obiettivi e organizzazione della propaganda fascista nelle università inglesi, di Tamara Colacicco; Il fascismo e la mancata rivoluzione antiborghese, di Cristian Leone.
Protagonista della quarta sezione, curata da Gianni Scipione Rossi, sarà invece Attilio Tamaroe, in particolare, il suo rapporto con l’impresa di Fiume. Oltre al contributo introduttivo di Rossi, Giornalista e agitatore: la Dalmazia e il sogno infranto di Attilio Tamaro, la sezione conterrà, dall’Archivio della Fondazione, alcune pagine inedite di Tamaro: Trieste, Fiume, Zara: pagine inedite 1920-1921.
Nella sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblicherà Tieni a mente Tienanmen e Nicola Rao, La madre di tutte le stragi. Piazza Fontana cinquant’anni dopo.

Completeranno il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie, la sezione “Dall’Archivio”, con Il Fondo Luigi Romersa presentato da Alessandra Cavaterra, e le notizie sull’attività della Fondazione.

Per leggere gli Annali è possibile acquistare il singolo articolo, il singolo volume o l’abbonamento annuale, a queste condizioni:
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In caso di acquisto del volume cartaceo, l’invio avverrà all’indirizzo segnalato senza costi aggiuntivi.
È possibile pagare utilizzando Paypal, disponibile sul sito nella sezione Pubblicazioni, o attraverso bonifico bancario. Tutte le informazioni sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/annali-della-fondazione/

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In esaurimento gli “Annali” del 2018 e il fascicolo 1/2019

fascicoli degli “Annali” 2018 (XXX) e 1/2019 (XXXI) sono in esaurimento.
Il fascicolo del 2018, celebrativo dei trent’anni di attività della Fondazione, presenta al suo interno la pubblicazione degli Atti di due convegni, il primo sulle leggi razziali – Italia 1938, l’invenzione di un nemico –, e il secondo sulla figura di Ugo Spirito a 120 anni dalla nascita. La sezione saggi vede il contributo scientifico di Teodoro KatteKlitsche de la GrangeSentimento ostile, Zentralgebiet e criterio del politico.
Il fascicolo presenta inoltre altre due sezioni: una, contenente una rassegna sulle culture politiche nell’Archivio della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, l’altra, invece, due inediti sulla fine del regime in Italia curati rispettivamente da Gianni Scipione Rossi – 25 luglio 1943: l’impossibile verità e la percezione dei contemporanei – e Stefano Rossi – Come ebbe termine Italia il regime dittatoriale instaurato da Mussolini.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.
I filosofi Ugo Spirito e Giovanni Gentile e il sociologo Gino Germani sono i “protagonisti” del nuovo fascicolo degli “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, che ha aperto la nuova fase della rivista fondata nel 1989. Trentuno anni dopo, gli “Annali”, conservando le caratteristiche di rigore scientifico che li hanno fatti apprezzare nel tempo, diventano un periodico semestrale.
Nel quadro delle iniziative che la Fondazione ha in programma nel quarantennale della morte di Ugo Spirito e nel novantesimo anniversario della nascita di Renzo De Felice, il fascicolo si apre con una sezione dedicata al filosofo aretino, curata da Gianni Scipione Rossi. Contiene l’inedito Verso la grande civilizzazione, scritto da Spirito nel 1978, come appendice a un libro dedicato all’analisi e alle prospettive della “rivoluzione bianca” voluta in Iran dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi, rovesciato all’inizio del 1979 dalla rivoluzione islamista degli ayatollah. Il libro non è mai stato pubblicato in Italia nella sua integralità e fu al centro di un giallo bibliografico, che il saggio introduttivo intende finalmente chiarire sulla base di una approfondita analisi delle fonti archivistiche.
Nella seconda sezione, “Giovanni Gentile nella cultura italiana”, curata da Rodolfo Sideri e introdotta da Hervé A. Cavallera, trovano spazio gli atti del convegno tenuto in Fondazione sul pensiero del filosofo. Questi i saggi: Il soggetto gentiliano tra esistenzialismo e postmoderno di Rodolfo Sideri; Eternità e divenire dell’atto. La critica di Gentile al relativismo, di Hervé A. Cavallera; La Teoria generale dello spirito come atto puro e la costruzione dell’attualismo, di Massimo Piermarini; El desafío del devenir, di FrancescMoratò; L’ombra del pensato. La teoresi gentiliana dell’errore, di Giuseppe D’Acunto; Vae soli, attualismo e solipsismo, di Tiziano Sensi; L’Enciclopedia di Gentile, di Alessandra Cavaterra.
Gino Germani, un inedito e il suo archivio” è il titolo della sezione dedicata al sociologo italo-argentino nel quarantennale della morte. La sezione è introdotta dalla studiosa argentina Ana Grondona, con il saggio Autoritarismo(s), clasesmedias y el problema de lasgeneraciones, che introduce lo scritto inedito di Gino Germani presente nel suo archivio, conservato dalla Fondazione: Ceti e generazioni alla vigilia della Marcia su Roma. La sezione è completata dal saggio Gino Germani: la sociología, losviajes, elexilio, nel quale lo studioso argentino Juan Ignacio Trovero dà conto analiticamente del contenuto dell’archivio Germani. Grondona e Trovero, che hanno a lungo esaminato le carte Germani presso la Fondazione, lavorano presso l’Università di Buenos Aires e nell’Instituto de Investigaciones Gino Germani attivo nella capitale argentina.
Il fascicolo presenta inoltre i saggi La genesi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1915-1923), di Andrea Perrone; Il Capodanno perduto del 1947, di Leonardo Varasano; Il fascismo e l’europeismo di Gian Domenico Romagnosi, di Matteo Antonio Napolitano; Un guascone nel Novecento: Valerio Pignatelli di Cerchiara, di Andrea Cendali Pignatelli.
Nella nuova sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblica Quella voglia di libertà che da Praga brucia ancora e Nicola Rao, 20 luglio 1969, l’avventura che ci fece sognare.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.

Per leggere gli Annali è possibile acquistare il singolo articolo, il singolo volume o l’abbonamento annuale, a queste condizioni:
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È possibile pagare utilizzando Paypal, disponibile sul sito nella sezione Pubblicazioni, o attraverso bonifico bancario. Tutte le informazioni sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/annali-della-fondazione/

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Disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
“La biblioteca scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.

Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://www.fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

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La Fondazione a “La Nuvola” per il laboratorio promosso 
dalla Regione Lazio e dagli istituti culturali regionali

La Fondazione sarà presente alla manifestazione “Più libri Più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria”, che si terrà a Roma dal 4 all’8 dicembre presso il Roma Convention Center La Nuvola. Con gli istituti culturali regionali, la responsabile dell’Archivio e della Biblioteca Alessandra Cavaterra parteciperà al laboratorio di lettura di documenti, passi storici e poesia destinato ai giovani, promosso dalla Regione Lazio, dal titolo La Repubblica, l’inno, la Breccia. Leggere la storia, leggere la poesia, che si terrà il giorno mercoledì 4 dicembre 2019, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
Il laboratorio sarà gestito e animato dalla professoressa Marina Formica dell’Università di Roma Tor Vergata e dal professor Marcello Teodonio, presidente del Centro studi G.G. Belli, entrambi Soci dell’Istituto nazionale di studi romani.
La Fondazione contribuirà con le immagini di un periodico conservato presso la propria biblioteca, il “Monitore di Roma”, uscito durante la Repubblica romana del 1798-1799.

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Doppia dichiarazione di interesse storico 

La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con provvedimento del 18 settembre 2019, ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante l’archivio della Federazione provinciale di Rieti del Movimento sociale italiano di proprietà della Fondazione, perché esso “documenta l’attività del partito nella provincia di Rieti dai primi anni Cinquanta allo scioglimento del Msi, nel 1995”.
L’archivio, non ancora riordinato, è comunque in parte accessibile agli studiosi, e costituisce una fonte rilevante per lo studio di diversi temi inerenti alle questioni politiche, sociali e sindacali dell’Italia del dopoguerra.
Con provvedimento in pari data, la Soprintendenza ha inoltre dichiarato di interesse storico particolarmente importante l’archivio della Federazione provinciale di Latina del Movimento sociale italiano di proprietà della Fondazione. Esso consta di circa 60 faldoni nei quali è presente, come per il Fondo della Federazione di Rieti, l’attività del partito dai primi anni Cinquanta allo scioglimento del Msi, nel 1995. Il fondo presenta vasta documentazione relativa ai rapporti fra la segreteria nazionale e la federazione provinciale, da cui si evince la sua importanza nella vita del partito. Sono altresì conservate le circolari diramate da Roma suddivise per i vari settori di competenza. Di notevole rilevanza sono poi  le carte che danno conto delle elezioni amministrative nonché la documentazione sul tesseramento e sull’attività provinciale del partito. Non secondaria è la parte relativa alle organizzazioni giovanili e universitarie, mentre ampio spazio è riservato alla organizzazione dei settori femminile e sindacale. L’archivio custodisce un’ampia collezione di manifesti politici degli anni Ottanta-Novanta del secolo scorso.

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Il canale YouTube della Fondazione

La Fondazione ha attivato un canale YouTube che rende disponibili tutti i video delle sue iniziative.
Seguitelo iscrivendovi al seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA/featured

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Buon Natale

In occasione della pausa natalizia, la Fondazione rimarrà chiusa dal 24 al 31 dicembre.
Gli uffici della Fondazione riprenderanno il regolare orario dal 2 gennaio 2020.
Buon Natale e felice Anno nuovo.

Newsletter Ottobre 2019

Presentazione del secondo fascicolo 2019
degli “Annali” della Fondazione

Mercoledì 16 ottobre 2019 alle ore 17.30, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (piazza delle Muse 25, Roma) sarà presentato il secondo fascicolo 2019 degli “Annali” della Fondazione (a. XXXI).
Intervengono Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea nell’Università degli Studi Internazionali di Roma e presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Gianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione, e Danilo Breschi, associato di Storia delle dottrine politiche nell’Università degli Studi Internazionali di Roma e consigliere della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Modera Nicola Benedizione, consigliere della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Il fascicolo

Il fascicolo, ricco di contributi originali, si apre con una sezione di “Inediti e studi” dedicata, in occasione degli anniversari, a Ugo Spirito e Renzo De Felice. I contributi di presentazione e approfondimento sono di Giuseppe Parlato, Nota introduttiva a Validità della biografia nella ricerca storica, di Renzo De Felice; Rodolfo Sideri, Filosofia, politica, religione: le ultime lettere a Ugo Spirito (1976-1979); Danilo Breschi, con il saggio Morte della filosofia e sfondamento ontologico. Ugo Spirito in dialogo con Guido Calogero, presenta Guido Calogero e la filosofia del dialogo, di Ugo Spirito.

La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La svolta del 1919”, tenutosi nella sede della Fondazione il 13 giugno 2019. Gli autori dei contributi sono: Giuseppe Parlato, Da San Sepolcro a Fiume; Giovanni Dessì, La nascita e il significato del Partito Popolare Italiano; Simonetta Bartolini, Il diciannovismo degli intellettuali; Silvio Berardi, Nitti e la proporzionale, con uno sguardo all’Europa; Andrea Ungari, Il ’19 del Re.

La sezione “Saggi” presenta in questo secondo fascicolo una serie eterogenea di studi. Questi i titoli presenti: Il Partito repubblicano italiano e la caduta del Muro di Berlino, di Silvio Berardi; Antagonismo alla modernità in Europa sud-orientale: il nazionalismo romeno, di Stefano Santoro; Sozialreform e Berufständische Ordnung nell’opera di Johannes Messner, di Giovanni Franchi; L’evoluzione storica del sistema parlamentare austriaco, di Ulrike Haider-Quercia; Obiettivi e organizzazione della propaganda fascista nelle università inglesi, di Tamara Colacicco; Il fascismo e la mancata rivoluzione antiborghese, di Cristian Leone.
Protagonista della quarta sezione, curata da Gianni Scipione Rossi, è invece Attilio Tamaro e, in particolare, il suo rapporto con l’impresa di Fiume. Oltre al contributo introduttivo di Rossi, Giornalista e agitatore: la Dalmazia e il sogno infranto di Attilio Tamaro, la sezione conterrà, dall’Archivio della Fondazione, alcune pagine inedite di Tamaro: Trieste, Fiume, Zara: pagine inedite 1920-1921.
Nella sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblica Tieni a mente Tienanmen e Nicola Rao, La madre di tutte le stragi. Piazza Fontana cinquant’anni dopo.

Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie, la sezione “Dall’Archivio”, con Il Fondo Luigi Romersa presentato da Alessandra Cavaterra, e le notizie sull’attività della Fondazione.

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Secondo evento della Regione Lazio a Roma
Gli Istituti Culturali si presentano.

Dopo l’evento dello scorso 25 settembre, tenutosi nel suggestivo Castello Caetani di Sermoneta (LT), il 3 ottobre 2019, alle ore 17, nella sede della Società Geografica Italiana di via della Navicella, 12, a Roma, verrà riproposta su iniziativa della Regione Lazio la presentazione alla cittadinanza della realtà degli Istituti Culturali riconosciuti a livello regionale e dell’app “laziocult”, strumento indispensabile e di immediato utilizzo per avere a disposizione la ricchezza delle istituzioni culturali del Lazio.

Chi volesse partecipare all’evento può prenotarsi, entro il 1° ottobre 2019, scrivendo una mail a info@www.fondazionespirito.it .

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Fondazione a porte aperte.
Visite guidate all’Archivio e alla Biblioteca

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Lazio al fine di incentivare la divulgazione e la conoscenza dei patrimoni culturali degli Istituti a una fascia di pubblico ampia e diversificata. L’iniziativa prevede alcune aperture straordinarie che si svolgeranno in orari diversi da quelli consueti. Queste le date: venerdì 11 ottobre 2019, dalle 15.30 alle 18.30 (visita guidata alle 16.30), sabato 16 novembre 2019, dalle 16.00 alle 19.00, e giovedì 5 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 21.00.
Nell’ambito delle aperture straordinarie saranno effettuate visite guidate al ricco patrimonio archivistico e bibliografico conservato dalla Fondazione. Le visite saranno curate dalla responsabile dell’Archivio e della Biblioteca, dott.ssa Alessandra Cavaterra.

L’importante iniziativa si inserisce in un programma molto ampio per il sostegno e la salvaguardia degli Istituti Culturali di Roma e del Lazio, che ha previsto, fino a dicembre 2019, visite organizzate anche in altre istituzioni culturali quali, ad esempio, la Comunità Ebraica di Roma, l’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia “Paolo VI”, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Gramsci e la Fondazione Lelio e Lisli Basso.

Realizzato con il contributo della Regione Lazio, Area Servizi Culturali, Promozione della Lettura e Osservatorio della Cultura, legge regionale 42/1997, artt. 13-16

Tutte le informazioni e il programma dettagliato sono disponibili su:
http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=529 .

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Rileggere l’Italia unita:
incontro con Domenico Fisichella

Mercoledì 23 ottobre 2019 alle ore 17.30, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (piazza delle Muse 25, Roma) si terrà un incontro con il prof. Domenico Fisichella in occasione della pubblicazione di tre libri, editi da Pagine di Roma, Il Risorgimento. Tra virtù e fortuna – La formazione dell’Italia unita e l’Europa (2018)Dal Risorgimento al Fascismo. 1861-1922 (2019)Dittatura e monarchia. L’Italia tra le due guerre (2019).
Con l’autore ne parlano Nicola Benedizione, consigliere della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, e Giuseppe Parlato, ordinario di Storia contemporanea nell’Università degli Studi Internazionali di Roma e presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

L’autore

Domenico Fisichella, professore ordinario di Dottrina dello Stato e di Scienza della Politica, ha insegnato nelle Università di Firenze, Roma Sapienza e Luiss. Senatore per quattro legislature, ministro per i Beni culturali e ambientali, vicepresidente del Senato per dieci anni, membro della Commissione bicamerale per la riforma costituzionale, componente il Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani per dodici anni, medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura, Scuola e Arte, editorialista per decenni di importanti quotidiani (Nazione, Tempo, Sole24Ore, Messaggero), suoi lavori sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese, ungherese e rumeno.

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Ricordo di Gianni Baget Bozzo
nel decennale della scomparsa

Mercoledì 30 ottobre 2019 alle ore 17, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (piazza delle Muse 25, Roma) si terrà l’incontro Un intellettuale del Novecento italiano: Gianni Baget Bozzo. Ricordi e testimonianze, in memoria di don Gianni Baget Bozzo nel decennale della scomparsa.
Intervengono Giuseppe ParlatoGiovanni TassaniNicola GuisoLuigi Accattoli, e Paolo Sardos Albertini. Coordina Danilo Breschi.

Gianni Baget Bozzo (1925-2009) è stato una figura di primissimo piano nel mondo ecclesiale e politico del secondo dopoguerra italiano. Presbitero e poi sacerdote, fin da studente di giurisprudenza iscritto alla FUCI genovese, si avvicinò al cattolicesimo politico e, alla fine della guerra, partecipo’ alle ultime fasi della Resistenza. Iscritto alla Dc, fa parte della componente sociale di Dossetti, La Pira e Fanfani. Collaborò in seguito con De Gasperi, Gedda e Tambroni animando, tra l’altro, le riviste “L’ordine civile” e “Lo Stato”. Critico degli esiti del Concilio Vaticano II, contrario prima all’apertura a sinistra della Democrazia Cristiana e poi al compromesso storico, negli anni Settanta, in funzione anticomunista, si avvicinò al PSI guidato da Bettino Craxi, nelle cui liste fu eletto per due legislature al Parlamento Europeo. Dopo il crollo della prima repubblica, fu tra i fondatori di Forza Italia. Teologo e analista di rara finezza, pubblicista e scrittore fecondo, è stato un protagonista del dibattito e dell’azione politica, senza mai dimenticare il suo essere sacerdote.

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“Gentile oggi” al Centro per la filosofia italiana

Il Centro per la filosofia italiana, in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, presenta gli Atti del Convegno “Gentile oggi”, pubblicati a cura di Rodolfo Sideri, negli “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, a. XXXI, 2019.1, nuova serie.

L’iniziativa si tiene venerdì 25 ottobre 2019, alle ore 16.30, al Tinello Borghese di Monte Compatri (Roma), via Placido Martini, 69.Con il curatore Sideri, direttore dei Corsi di formazione della Fondazione, intervengono la prof.ssa Teresa Serra (Presidente onorario del Centro per la filosofia italiana), il prof. Luigi Punzo, il prof. Paolo Armellini e gli autori dei saggi. Modera la prof.ssa Tina Paladini (Vice Presidente del Centro per la filosofia italiana).

Per informazioni:
Centro per la filosofia italiana
Palazzo Annibaldeschi, Via Annibaldeschi, 2
00040 Monte Compatri (Roma)
Tel. 3485119886
www.filosofia-italiana.org
e.mail: direzione@filosofia-italiana.org
Info: aldomeccariello@alice.it
www.centroperlafilosofiaitaliana.it

 

Nuovamente disponibile

il primo fascicolo 2019 degli “Annali” della Fondazione

È di nuovo disponibile il primo fascicolo semestrale degli “Annali” della Fondazione (Anno I, n. 1/2019 XXXI, nuova serie).
I filosofi Ugo Spirito e Giovanni Gentile e il sociologo Gino Germani sono i “protagonisti” del nuovo fascicolo degli “Annali della Fondazione Ugo Spirito”, che ha aperto la nuova fase della rivista fondata nel 1989. Trentuno anni dopo, gli “Annali”, conservando le caratteristiche di rigore scientifico che li hanno fatti apprezzare nel tempo, diventano un periodico semestrale.Nel quadro delle iniziative che la Fondazione ha in programma nel quarantennale della morte di Ugo Spirito e nel novantesimo anniversario della nascita di Renzo De Felice, il fascicolo si apre con una sezione dedicata al filosofo aretino, curata da Gianni Scipione Rossi. Contiene l’inedito Verso la grande civilizzazione, scritto da Spirito nel 1978, come appendice a un libro dedicato all’analisi e alle prospettive della “rivoluzione bianca” voluta in Iran dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi, rovesciato all’inizio del 1979 dalla rivoluzione islamista degli ayatollah. Il libro non è mai stato pubblicato in Italia nella sua integralità e fu al centro di un giallo bibliografico, che il saggio introduttivo intende finalmente chiarire sulla base di una approfondita analisi delle fonti archivistiche.Nella seconda sezione, “Giovanni Gentile nella cultura italiana”, curata da Rodolfo Sideri e introdotta da Hervé A. Cavallera, trovano spazio gli atti del convegno tenuto in Fondazione sul pensiero del filosofo. Questi i saggi: Il soggetto gentiliano tra esistenzialismo e postmoderno di Rodolfo Sideri; Eternità e divenire dell’atto. La critica di Gentile al relativismo, di Hervé A. Cavallera; La Teoria generale dello spirito come atto puro e la costruzione dell’attualismo, di Massimo Piermarini; El desafío del devenir, di Francesc Moratò; L’ombra del pensato. La teoresi gentiliana dell’errore, di Giuseppe D’Acunto; Vae soli, attualismo e solipsismo, di Tiziano Sensi; L’Enciclopedia di Gentile, di Alessandra Cavaterra.“Gino Germani, un inedito e il suo archivio” è il titolo della sezione dedicata al sociologo italo-argentino nel quarantennale della morte. La sezione è introdotta dalla studiosa argentina Ana Grondona, con il saggioAutoritarismo(s), clases medias y el problema de las generaciones, che introduce lo scritto inedito di Gino Germani presente nel suo archivio, conservato dalla Fondazione: Ceti e generazioni alla vigilia della Marcia su Roma. La sezione è completata dal saggio Gino Germani: la sociología, los viajes, el exilio, nel quale lo studioso argentino Juan Ignacio Trovero dà conto analiticamente del contenuto dell’archivio Germani. Grondona e Trovero, che hanno a lungo esaminato le carte Germani presso la Fondazione, lavorano presso l’Università di Buenos Aires e nell’Instituto de Investigaciones Gino Germani attivo nella capitale argentina.
Il fascicolo presenta inoltre i saggi La genesi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1915-1923), di Andrea Perrone; Il Capodanno perduto del 1947, di Leonardo Varasano; Il fascismo e l’europeismo di Gian Domenico Romagnosi, di Matteo Antonio Napolitano; Un guascone nel Novecento: Valerio Pignatelli di Cerchiara, di Andrea Cendali Pignatelli.Nella nuova sezione “Note sul Novecento”, Danilo Breschi pubblica Quella voglia di libertà che da Praga brucia ancora e Nicola Rao, 20 luglio 1969, l’avventura che ci fece sognare.
Completano il fascicolo le recensioni, le segnalazioni librarie e le notizie sull’attività della Fondazione.
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Le iniziative della Fondazione per gli Anniversari

Nel quadro delle iniziative per i quarant’anni dalla morte di Ugo Spirito e i novant’anni dalla nascita di Renzo De Felice, è stato pubblicato l’inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione, a cura e con introduzione di Gianni Scipione Rossi e con una postfazione di Hervé A. Cavallera.

Il libro

Negli ultimi mesi di una vita segnata da una speculazione che tende a inverarsi nell’azione politica, Ugo Spirito ha lavorato a un volume sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure, Conservato nel suo archivio privato, a quarant’anni di distanza il testo appare per la prima volta nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo.
Lo sforzo compiuto da Spirito è stato volto, nell’autunno del 1978, a comprendere e illustrare criticamente le linee guida della “rivoluzione bianca” dello Scià – avviata nel 1963 – inquadrandole nella storia della Persia e valutandone le possibili evoluzioni, mentre il Paese era sconvolto dalle proteste di piazza sfociate nel 1979 nella rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khomeyni.
Lo Scià appare a Ugo Spirito come un sovrano illuminato e ne valuta positivamente il sogno di trasformare l’Iran in una sorta di Città del Sole, nella quale regnino l’armonia e la collaborazione tra le classi sociali, nella prospettiva di un intenso sviluppo industriale. Una “città” laica, in cui non vi siano più sfruttatori e sfruttati, ricchi e poveri, proprietari e servi, secondo la tradizione socialista dalla quale, secondo Spirito, lo Scià ha tratto ispirazione per tracciare una “terza via” tra liberismo e comunismo. Per quanto illuminato, Spirito giudica il regime iraniano un dispotismo dittatoriale, errato sul piano teorico e fatalmente destinato a terminare con la scomparsa del suo protagonista.

Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi. Postfazione di Hervé A. Cavallera, Luni Editrice/Fondazione Ugo Spirito e a Renzo De Felice, Milano-Roma 2019, pp. 192, 22 €.
Il volume è acquistabile anche presso la sede della Fondazione.
Per ordinarlo: info@www.fondazionespirito.it  lunieditrice@lunieditrice.comwww.lunieditrice.com

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Dichiarazione di interesse storico

La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del Ministero dei beni e delle attività culturali, con provvedimento del 18 settembre 2019, ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante l’archivio della Federazione provinciale di Rieti del Movimento sociale italiano di proprietà della Fondazione, perché esso “documenta l’attività del partito nella provincia di Rieti dai primi anni Cinquanta allo scioglimento del Msi, nel 1995”.
L’archivio, non ancora riordinato, è comunque in parte accessibile agli studiosi, e costituisce una fonte rilevante per lo studio di diversi temi inerenti alle questioni politiche, sociali e sindacali dell’Italia del dopoguerra.

 

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Chi volesse sostenere le attività della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice può effettuare un’erogazione liberale.
Le erogazioni liberali sono versamenti spontanei a favore delle organizzazioni no-profit da parte di cittadini privati e soggetti giuridici.
Si ricorda che le erogazioni liberali si possono dedurre completamente dalla dichiarazione dei redditi fino a un massimo del 10% del reddito complessivo (comunque entro i 70.000€ annui).
La Fondazione rilascerà una ricevuta di avvenuta donazione, che non andrà allegata alla dichiarazione dei redditi ma conservata per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.

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