Roberto Chiarini, Vivere al tempo della Rsi (La Compagnia della Stampa, Roccafranca 2007) con Giuseppe Parlato

Martedì 20 maggio 2008 Gli Incontri della Spirito sul tema Un libro un autore fra storia e attualità, hanno ospitato Roberto Chiarini, ordinario di Storia contemporanea dell’Università statale di Milano e Presidente del Centro studi e documentazione per la storia della RSI di Salò, per presentare il volume Vivere al tempo della RSI (La Compagnia della Stampa, Roccafranca 2007) scritto e curato in collaborazione con Marco Curzi.

L’autore ha ricostruito un quadro inedito della vita quotidiana degli italiani che dopo l’8 settembre si trovarono dall’altra parte, raccontando le difficoltà dell’Italia degli sconfitti di trascinarsi fuori dalla guerra.

Ha introdotto la presentazione e partecipato al dibattito lo storico Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Spirito e Rettore della Libera Università S. Pio V di Roma.

Cristina Baldassini, L’ombra di Mussolini. L’Italia moderata e la memoria del fascismo (1945-1960), (Rubbettino, 2008) con Giuseppe Parlato e Giovanni Belardelli

Mercoledì 23 aprile 2008 per il ciclo di appuntamenti Gli Incontri della Spirito sul tema Un libro un autore fra storia e attualità, gli storici Giuseppe Parlato e Giovanni Belardelli hanno presentato il volume di Cristina Baldassini, L’ombra di Mussolini. L’Italia moderata e la memoria del fascismo 1945-1960, (Rubbettino 2008).

Cristina Baldassini, dottore di ricerca in Storia politica dell’età contemporanea, ha illustrato con doti di sinteticità e chiarezza un aspetto spesso trascurato della storia del post fascismo, quella relativa all’Italia dei moderati, di coloro che tiepidamente si erano assestati su una posizione mediana di giudizio e di critica rispetto al ventennio. Quella illustrata dal volume della Baldassini è l’Italia di coloro che non erano stati completamente né fascisti né antifascisti incarnando, piuttosto, la memoria “terza” del regime ed altera pars rispetto alla divaricazione fascismo versus antifascismo. Fra i meriti del volume quello di evidenziare come il giudizio e la memoria del fascismo da parte di un segmento così numeroso e significativo dell’Italia del dopoguerra abbiano influenzato considerevolmente anche l’età repubblicana.

Questo è solo uno dei numerosi nodi problematici emersi nel dibattito – animato da Giuseppe Parlato e Giovanni Belardelli – che ha fatto seguito all’esposizione della giovane autrice. Significativo, infine, il richiamo costante alle fonti utilizzate dall’autrice, lo spoglio sistematico di periodici e rotocalchi popolari dai quali si è evidenziata un’Italia insieme più indulgente verso il fascismo e più timorosa verso la Repubblica. Un atteggiamento che ha pesato a lungo sul rapporto fra base sociale e classe dirigente.

 

Recensioni

Gianni Scipione Rossi, Il ventennio fascista e la “memoria debole”,
in “Il Giornale dell’Umbria”, 5 aprile 2008

Giovanni Belardelli, Il fascismo “umano” dei rotocalchi tutto baci e lacrime,
in “Corriere della Sera”, 7 aprile 2008

Tommaso Montesano, Il duce buono nei giornali anni ’50,
in “Libero Quotidiano”, 10 aprile 2008

Gianni Marongiu, La politica fiscale del fascismo (Marco Editore, 2007) con Piero Craveri, Francesco Perfetti e Giuseppe Parlato

Mercoledì 12 marzo 2008 nell’ambito degli Incontri della Spirito sul tema Un libro un autore fra storia e attualità, gli storici Giuseppe Parlato e Francesco Perfetti hanno presentato il volume di Gianni Marongiu, La politica fiscale del fascismo (Marco Editore 2007).

Marongiu, ordinario di diritto tributario dell’Università di Genova, tra i massimi esperti di storia economica italiana, ha sottolineato la discrasia fra realtà e progettualità del fascismo sotto il profilo della politica fiscale e dei tributi.
L’ambizioso progetto di riforma fiscale del ’36, nonostante le due innovazioni più rilevanti, l’anagrafe tributaria ed il contingente di studio, rimase al livello di progetto al pari dei grandi obiettivi di rigenerazione morale e costruzione dell’uomo nuovo, dei sogni di grandezza e d’impero fatti propri dalla rivoluzione fascista.

Nel dibattito, si è evidenziata, al contrario, la lungimiranza e l’accortezza della prima classe dirigente dell’Italia unita nei suoi tentativi di modernizzare il paese, inserirlo nel contesto europeo e produrre un meno retorico ed avventuroso sviluppo delle coscienza nazionale e del senso civico sulla base del binomio patria e libertà.

Aldo Giovanni Ricci, Obbedisco. Garibaldi eroe per scelta e per destino (Palombi, Roma 2007) con Giuseppe Parlato

Giovedì 7 febbraio 2008 gli Incontri della Spirito hanno ospitato la presentazione dell’ultimo volume di Aldo Giovanni Ricci, Obbedisco. Garibaldi eroe per scelta e per destino (Palombi, Roma 2007).

L’autore, Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato e docente di Storia dei movimenti e dei partiti politici, ha ricostruito il profilo biografico ed intellettuale dell’eroe risorgimentale enfatizzandone gli aspetti più originale e suggestivi.

Nell’incontro, introdotto da Giuseppe Parlato, sono emerse le diverse strumentalizzazioni politiche subite dai principali protagonisti del Risorgimento sottolineando l’importanza di liberare il mito del Risorgimento dalle distorsioni interpretative per restituire alla storia un giudizio sereno e distaccato sulle radici della nostra nazione.

Mario Bozzi Sentieri, Dal neofascismo alla nuova destra. Le riviste 1944-1994 (Nuove Idee, 2007) con Gianni Scipione Rossi

Giovedì 31 gennaio 2008 per gli Incontri della Spirito, hanno ospitato la presentazione dell’ultimo volume di Mario Bozzi Sentieri, Dal neofascismo alla nuova destra. Le riviste 1944-1994, (Nuove Idee, Roma 2007).

L’incontro, introdotto da Gianni Scipione Rossi, giornalista e vicedirettore di “Rai Parlamento”, ha dato vita ad un ampio e vivace dibattito che partendo dall’analisi delle principali testate giornalistiche e controcorrente della destra del secondo dopoguerra ha sviluppato il tema dell’identità vecchia e nuova della destra italiana fra radici storiche e dinamiche dell’attualità più recente.

Andrea Ciampani (a cura di), Mario Romani: il sindacalismo libero e la società democratica (Roma, Lavoro, 2007) con Giuseppe Parlato

Giovedì 29 novembre 2007 per gli Incontri della Fondazione Spirito sul tema Un libro, un autore fra storia e attualità, hanno ospitato la presentazione del volume di Andrea Ciampani, Mario Romani. Il sindacalismo libero e la società democratica, (Roma, Lavoro, 2007).

La discussione, introdotta da Giuseppe Parlato, si è incentrata sul ruolo del sindacato nella società contemporanea in relazione alle dinamiche più recenti del processo di democratizzazione, di sviluppo economico e globalizzazione.

I diversi contributi raccolti nel volume dal curatore Andrea Ciampani sono stati brillantemente collegati fra loro ed illustrati nelle loro linee interpretative contribuendo alla definizione di un profilo originale e ancora attuale di Mario Romani.

Gaspare Mura, Pietro De Vitiis, Roberto Di Ceglie: Pace e guerra tra le nazioni (Guerini e Associati, 2006) con Giovanni Dessì

Giovedì 15 novembre 2007 nell’ambito degli Incontri della Spirito, Gaspare Mura, Pietro De Vitiis e Roberto Di Ceglie hanno presentato, insieme a Gianni Dessì, Direttore della Fondazione Spirito, il volume Pace e guerra tra le nazioni, (Guerini e Associati 2006).

Si tratta dell’Annuario di Filosofia del 2006 che raccoglie interventi di autorevoli pensatori sul difficile tema della pace tra i popoli.
Gli interventi hanno toccato aspetti complessi del diritto internazionale e dei diritti dei popoli, il ruolo della sovranità statuale, il problema dei conflitti di religione e della globalizzazione nel suo insieme.
Una discussione ampia e vivace fra attualità e riscoperta dell’autentica vocazione della ricerca filosofica, elaborare un progetto in risposta ai problemi e ai temi della contemporaneità.

Gaetano Quagliariello, Gaetano Salvemini (Bologna, Il Mulino, 2007) con Giuseppe Parlato

Lunedì 15 ottobre 2007  in occasione dell’appuntamento inaugurale della nuova serie degli Incontri della Spirito sul tema Un libro un autore fra storia e attualità ha ospitato la presentazione dell’ultimo volume del Senatore Gaetano Quagliariello, Gaetano Salvemini, Bologna, (Il Mulino, 2007).

L’autore ha rievocato l’importante contributo storiografico del noto storico fiorentino ricostruendone la biografia intellettuale e politica. Quagliariello, ha evidenziato gli aspetti innovativi del metodo storiografico dell’autore del celebre Magnati e popolani illustrando gli elementi tuttora validi del tuo insegnamento e ricordando la proficuità di un’impostazione storiografica mossa dall’interesse per il presente e dalla volontà di comprensione della realtà contemporanea per ogni storico che in qualunque età, voglia farsi interprete e guida del proprio tempo.

Ampio ed interessante il consueto dibattito, nell’occasione moderato da Giuseppe Parlato, che ha dato vita ad dialogo ed un confronto vivace con il numeroso pubblico presente, a conferma della felice formula informale e cordiale realizzata dagli incontri della Spirito.

 

Recensioni

Paolo Macry, Salvemini, l’uno, nessuno e centomila della politica,
in «Corriere della Sera», 8 settembre 2007

Maria Teresa Petti, Biografia di un intellettuale metà storico e metà politico,
in «L’Occidentale», 23 Settembre 2007

Claudio Auria, I provveditori agli studi dal fascismo alla democrazia (Fondazione Ugo Spirito 2006) con Giovanni Dessì

Martedì 26 giugno 2007 nell’ambito dell’iniziativa Un libro un autore fra storia e attualità ha ospitato Claudio Auria per la presentazione del volume I provveditori agli studi dal fascismo alla democrazia uscito nella Collana scientifica delle edizioni della Fondazione Spirito.

L’autore, oltre a fornire un’analisi specifica del settore scolastico della pubblica amministrazione e un interessante profilo della classe dirigente italiana, ha affrontato il tema complesso della continuità e frattura fra periodo fascista ed età repubblicana.

Nel vivace dibattito, moderato da Gianni Dessì, direttore della Fondazione, è stata ribadita la validità metodologica di studi come questo in grado di affrontare tematiche e problematiche storiche generali muovendo da documentati studi di settore.

 

Recensione

Gianni Scipione Rossi, Quando Argan flirtava con De Vecchi,
in «Il Giornale dell’Umbria», 28 giugno 2007

Stefano De Luca (a cura di), Benjamin Constant, Principi di politica (Rubbettino 2007) con Giuseppe Bedeschi e Giuseppe Parlato

Giovedì 17 maggio 2007 nell’ambito dell’iniziativa Un libro un autore fra storia e attualità è stato ospitato Stefano De Luca per la presentazione della prima edizione italiana del classico del pensiero politico Principi di politica di Benjamin Constant (Rubbettino 2007).

De Luca ha illustrato le caratteristiche della traduzione da lui personalmente curata e i fondamenti della visione politica del pensatore, sottolineando l’importanza di questo autore nell’ambito della migliore tradizione del pensiero liberale e ricostruendo le ragioni della necessità della riscoperta di questo testo. All’incontro è intervenuto Giuseppe Bedeschi, ordinario di Filosofia morale alla facoltà di lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma. Autore di numerosi volumi e curatore della collana di Laterza “I pensatori politici”, Bedeschi, esperto di filosofia hegeliana e di marxismo critico occidentale ha approfondito anche i grandi temi etico – politici del liberalismo.

Il vivace dibattito, moderato da Giuseppe Parlato, ha poi sviluppato un interessante confronto fra Constant, Rousseau e Tocqueville dimostrando tutta l’attualità di alcuni principi fondamentali del liberalismo europeo anche nella società contemporanea.

 

Recensione

Giovanni Belardelli, Constant, la maledizione di essere un profeta,
in «Corriere della Sera», giovedì 1° marzo 2007