Lunedì 24 settembre 2018, nell’ambito degli incontri “Un libro, un autore, tra storia e attualità” è stato presentato il volume a cura di Andrea Cangini, La Camicia nera di mio padre. Riflessioni sulla morte della patria (Minerva Edizioni 2018).
Le ultime volontà di un padre morente, gli interrogativi di un figlio, l’occasione, struggente, per dare risposta a domande rimosse: perché gli italiani furono fascisti e perché ci sono ancora tanti insospettabili che si considerano tali. Domande proscritte, che ne pongono pertanto fatalmente un’altra: l’aver rimosso il trauma dell’8 settembre 1943 ci ha resi più forti o più deboli? Attorno a questi temi essenziali e alla memoria di un uomo “normale” ragionano in questo volume il figlio del giornalista Franco Cangini, al quale il volume è dedicato, colleghi e amici, tra i quali Pierluigi Battista, Ernesto Galli Della Loggia, Roberto Gervaso, Walter Veltroni e Luciano Violante.
Con il curatore Andrea Cangini sono intervenuti nel dibattito Rodolfo Sideri, Giuseppe Parlato e Gianni Scipione Rossi.
Giornalista, direttore de “Il Resto del Carlino” e del “Quotidiano Nazionale” dal 2014 al 2018, Andrea Cangini è attualmente senatore della Repubblica.