Giovedì 15 novembre 2012, nell’ambito degli incontri Un libro, un autore, tra storia e attualità, è stato presentato il volume di Fabrizio Amore Bianco, Il cantiere di Bottai. La scuola corporativa pisana e la formazione della classe dirigente fascista, con Paolo Nello.
Il volume esamina il progetto portato avanti da Giuseppe Bottai per dotare il fascismo di un ampio e denso apparato culturale, attraverso cui formare una nuova classe dirigente. Il “cantiere” di questo progetto fu l’Ateneo pisano, che dal 1928 divenne la sede di uno dei più interessanti esperimenti della rivoluzione totalitaria propugnata da Bottai: cambiare i canoni dell’economia e della politica tradizionali per realizzare il corporativismo, inteso come dottrina originale in grado di modificare radicalmente la società italiana. Tra i protagonisti di questo esperimento troviamo filosofi come Spirito, Gentile e Carlini, economisti come Carli e Pacces, giuristi come Biggini e filosofi del diritto come Volpicelli.
Fabrizio Amore Bianco è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pisa. Studioso del fascismo è autore di vari saggi sul corporativismo e sulla storia delle istituzioni universitarie durante gli anni del Regime.