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21/27 aprile

Garibaldi, Pisacane e l’opzione militare
Relatore: Prof. Aldo G.Ricci
Università Guglielmo Marconi di Roma

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Aldo G.Ricci ha seguito la linea tracciata nel suo libro Obbedisco. Garibaldi eroe per scelta e per destino (Palombi, Roma 2007), ricostruendo il profilo biografico ed intellettuale del condottiero di Nizza, a partire dalla iniziale militanza mazziniana e dalle prime esperienze in Sud America (Brasile e Uruguay), dove Garibaldi ebbe modo di formarsi sul piano militare. Tornato in Italia, dal 1848 Garibaldi partecipò a tutte le tappe fondamentale per l’unità del Paese (su tutte ovviamente la spedizione dei Mille), ad eccezione della conquista di Roma. Egli era infatti convinto che la futura capitale si sarebbe dovuta congiungere all’Italia a seguito di un moto popolare e non attraverso l’intervento di un esercito straniero. Per questo Garibaldi fu tra i protagonisti dell’esperienza della Repubblica romana nel 1849 – dove incontrò un altro esponente dell'”opzione militare”, Carlo Pisacane – mentre nel 1870 decise di recarsi in Francia a difendere la neonata Terza Repubblica, minacciata dalle armate prussiane.

Ricci ha poi approfondito la concezione politica di Garibaldi, sottolineando come il suo obiettivo fondamentale fosse l’unità del Paese, a prescindere dalla forma istituzionale.

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Testo della lezione

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