Riccardo Del Giudice è una delle figure più interessanti del sindacalismo fascista: dalla Puglia alla presidenza della Confederazione dei lavoratori del commercio, la carriera di Del Giudice è contrassegnata da una volontà reale di trasformare il regime in senso sociale e partecipativo. Ampio spazio nel volume è dato al rapporto con Giuseppe Bottai, di cui Del Giudice fu sottosegretario al Ministero dell’Educazione nazionale, e con Alessandro Pavolini, Angiolo Cabrini e Antonio Amendola, figlio del leader antifascista.