Si invita l’utenza ad accedere in Archivio, Biblioteca ed Emeroteca previo appuntamento da concordare via e-mail o telefonicamente
L’Archivio, in costante ampliamento grazie alla vitalità della Fondazione e al prestigio acquisito negli anni, comprende numerosi fondi archivistici di personalità del mondo dell’intellettualità e della politica del Novecento. Fin dagli anni Novanta la Fondazione ha intrapreso programmaticamente la ricerca e lo studio di simili archivi, dei quali ha consentito l’accesso agli studiosi attraverso il riordinamento e l’inventariazione dei fondi nonché la pubblicazione dei frutti del lavoro scientifico. Tale molteplice attività, sviluppatasi attorno al fondo archivistico e bibliotecario di origine, quello di Ugo Spirito, ha permesso alla Fondazione di acquisire le carte di figure significative della storia italiana dello scorso secolo.
Dal 2006 a queste attività si è aggiunta la ricerca delle carte dei movimenti politici, sindacali e giovanili delle destre italiane. Attualmente la Fondazione è l’unica istituzione culturale che disponga di un corpus bibliotecario e archivistico e di una emeroteca rappresentativi delle diverse espressioni della cultura politica delle destre italiane dal 1943 ai nostri giorni. A questa ricerca, risultato della quale è l’Archivio delle destre, lavora un gruppo di studio composto da Giuseppe Parlato, che lo coordina, da Gianni Scipione Rossi e da Giovanni Tassani.
Complessivamente la Fondazione conserva, tra ordinari e afferenti ad Archivio delle destre, oltre 70 fondi archivistici, gran parte dei quali è stata dichiarata di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del Ministero della Cultura.
La Fondazione ha partecipato al programma “Archivi on-line“ del Senato della Repubblica (di cui alla deliberazione del Collegio dei senatori Questori del Senato della Repubblica 27 marzo 2003 e successive modificazioni ed integrazioni), insieme con altre istituzioni culturali: attualmente alcuni suoi inventari archivistici sono inseriti in una sezione del sito Internet dell’Archivio storico della Camera alta italiana, intitolata Fondi di Istituti esterni al Senato, legati da convenzioni con l’Archivio storico: tali fondi sono corredati da molte e molte immagini dei documenti conservati negli archivi di Mario Cassiano (1930-1990), Concetto Pettinato (1900-1975), Mirko Tremaglia (1987-2011), Salvatore Valitutti ([1930]-1992), e nel fondo denominato Movimento sociale italiano (1946-1995), costituito da documentazione donata alla Fondazione da militanti, dirigenti, semplici iscritti, con l’obiettivo di ricostituire virtualmente l’archivio del maggiore partito della Destra politica degli anni dal 1946 fino al 1995. Nella menzionata sezione del sito si precisa che “gli originali dei documenti scansionati restano nella piena responsabilità e disponibilità dell’ente conservatore”. L’ospitalità accordata dall’Archivio storico del Senato agli archivi della Fondazione e agli altri ivi presenti ha l’obiettivo dichiarato di “valorizzare le fonti documentarie per la storia politica e istituzionale del paese, nell’ambito degli interventi – di cui all’articolo 52, comma 38, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 – volti a garantire l’accesso gratuito agli archivi storici attraverso la rete Internet”.
La Fondazione è stata inoltre capofila presso la Regione Lazio nel progetto “Archivi del Novecento”, che ha raccolto venticinque istituzioni culturali nella Regione.
La base dati dell’Archivio è consultabile nel portale Lazio ‘900, promosso dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio del Mic e dall’Istituto centrale per gli archivi-ICAR, con il contributo della Regione Lazio. La consultazione è possibile attraverso la piattaforma Archiui, sviluppata dalla società Promemoria in partenariato con Memoria servizi archivistici s.r.l. Nel portale sono presenti ventinove Istituti culturali della regione, con documentazione spesso complementare, che non di rado anticipa il secolo cui il portale è dedicato e lo scavalca, giungendo ai giorni nostri.