Newsletter Novembre 2023

Presentazione del volume di Maria Teresa Giusti

 

Martedì 14 novembre 2023, alle ore 18.00, verrà presentato a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – ETS (Piazza delle Muse, 25), il volume Relazioni pericolose. Italia fascista e Russia comunista di Maria Teresa Giusti (il Mulino, Bologna 2023). Ne discuteranno con l’autrice: Luca Micheletta, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali alla Sapienza Università di Roma, Giuseppe Parlato, professore emerito di Storia contemporanea nella Unint di Roma e presidente della Fondazione, e Luciano Zani, professore emerito di Storia contemporanea alla Sapienza Università di Roma.

L’incontro verrà trasmesso in streaming sui canali web e social della Fondazione.

Il libro

Quali furono i rapporti che legarono l’Unione sovietica e l’Italia fascista tra il 1924 e il 1941, anno d’inizio della campagna di Russia? A partire da fonti di archivio russe e italiane, Maria Teresa Giusti riscostruisce la storia poco conosciuta di queste relazioni, nell’intrecciarsi delle direttrici economiche e geopolitiche impostate dai governi liberali con quelle dettate dall’avvento al potere del fascismo. Mussolini dimostrò da subito interesse per la Russia con l’obiettivo di stipulare accordi commerciali per ottenere materie prime ed esportare i prodotti dell’industria italiana. Reinserire la Russia sovietica nella comunità internazionale avrebbe, inoltre, garantito un bilanciamento, a vantaggio dell’Italia, dell’influenza britannica e francese nei Balcani e nel Mediterraneo. Tra quanti agevolarono e promossero lo sviluppo di queste «relazioni pericolose» fra due totalitarismi antitetici, ma legati dal comune odio per le democrazie liberali, spiccano le figure iconiche di Italo Balbo, che al termine della trasvolata sul Mediterraneo orientale fu accolto con grandi onori a Odessa, e di Umberto Nobile, che collaborò attivamente allo sviluppo della dirigibilistica sovietica.

L’autrice

Maria Teresa Giusti insegna Storia sociale e Storia contemporanea nell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara, nella quale è professore ordinario. Con il Mulino ha pubblicato anche Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani, 1940-1945 (con E. Aga Rossi, nuova ed. 2017), La campagna di Russia (2016; premio Friuli Storia) e I prigionieri italiani in Russia (Premio Cherasco-Storia nel 2005, nuova ed. 2019).

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“L’importanza dell’obiettivo nella fotografia e nella finanza”: la mostra in Fondazione

 

Dal 18 al 24 novembre 2023 si terrà a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – ETS (Piazza delle Muse, 25), la mostra fotografica dal titolo L’importanza dell’obiettivo nella fotografia e nella finanza, curata da Gianluca Fiore e Roberto Montanaro.

Programma:

  • 18 sabato, inaugurazione mostra alle ore 16.00;
  • 19 domenica, mostra;
  • 20 lunedì, conferenza e mostra;
  • 21 martedì, conferenza e mostra;
  • 22 mercoledì, conferenza e mostra;
  • 23 giovedì, conferenza e mostra;
  • 24 venerdì, conferenza e chiusura evento.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 19:30. Le conferenze si terranno alle ore 18:00 (necessaria la prenotazione) ed avranno la durata di circa 40 minuti. Parcheggio privato disponibile.

Nel corso della mostra verranno raccolti fondi che verranno devoluti alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.

L’iniziativa è svolta sotto il patrocinio del Comune di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura.

Segreteria organizzativa, info e prenotazioni: +39.3899063120 (anche whatsapp).

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Presentazione del volume di Silvio Labbate

 

Mercoledì 29 novembre 2023, alle ore 18.00, verrà presentato a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – ETS (Piazza delle Muse, 25), il volume L’Italia e la missione di pace in Libano, 1982-1984. Alla ricerca di una nuova centralità nel Mediterraneo di Silvio Labbate (FrancoAngeli, Milano 2022). Ne discuteranno con l’autore: Massimo Bucarelli, professore associato di Storia delle relazioni internazionali alla Sapienza Università di Roma, Luca Riccardi, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali nella Università di Cassino e del Lazio meridionale, e Andrea Ungari, professore ordinario di Storia contemporanea nella Università Guglielmo Marconi di Roma e direttore della Fondazione.

L’incontro verrà trasmesso in streaming sui canali web e social della Fondazione.

Il libro

La partecipazione alla missione di pace in Libano fu la prima vera e propria operazione delle forze armate italiane all’estero dopo il secondo conflitto mondiale, al di fuori dell’egida delle Nazioni Unite. L’impegno dell’Italia rappresentò un passaggio importante per l’accrescimento della credibilità internazionale del paese, soprattutto perché si svolse in un complesso mosaico multietnico e plurireligioso sul quale insistevano gli interessi di paesi limitrofi e le più ampie dinamiche della guerra fredda. A quarant’anni di distanza questo studio analizza lo sviluppo degli eventi che portarono alla decisione di prendere parte alla missione, nonché lo svolgimento di essa nel quadro della naturale propensione mediterranea dell’Italia. Per la sua analisi l’autore si è avvalso delle fonti rese recentemente disponibili dagli archivi italiani e stranieri e della preziosa testimonianza diretta del generale Franco Angioni, prima Capo ufficio operazioni dello Stato Maggiore dell’Esercito e poi comandante del contingente italiano in Libano durante la seconda missione.

L’autore

Silvio Labbate è ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento; ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia delle relazioni internazionali presso “La Sapienza” di Roma. È autore di vari volumi fra cui: Il governo dell’energia. L’Italia dal petrolio al nucleare (1945-1975); Illusioni mediterranee: il dialogo euro-arabo; Al governo del cambiamento. L’Italia di Craxi tra rinnovamento e obiettivi mancati (curatela). Ha scritto saggi per diverse riviste internazionali: “Ventunesimo Secolo”, “Nuova Rivista Storica”, “Italia Contemporanea”, “European Review of History”, “Journal of European Integration History”, “Middle Eastern Studies”, “The International History Review”, “Meridiana” e “Rivista italiana di storia internazionale”.

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Prosegue il corso di formazione della Fondazione “L’Italia, le idee, la politica”

      

Prosegue il II corso di formazione storico-politica “L’Italia, le idee, la politica”, organizzato dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice con l’obiettivo di fornire una panoramica complessiva dei principali nodi storici e istituzionali che hanno caratterizzato la storia d’Italia dal Risorgimento alla Seconda Repubblica. Il corso, tenuto da professori universitari ed esperti della materia, si rivolge a tutti coloro che vogliono avere una conoscenza generale della storia d’Italia e, quindi, essere in grado di leggere gli eventi attuali della politica e della società con il necessario bagaglio di conoscenze storiche per un corretto approccio alle problematiche attuali. Il corso si svilupperà lungo 15 lezioni che si terranno ogni lunedì, alle ore 18.00 presso la casa parrocchiale di Piazza dei Quiriti, 21 in Roma, fino al 18 dicembre 2023. Il corso, iniziato l’11 settembre, vede la partecipazione dei seguenti relatori: Francesco Bonini, Vera Capperucci, Luigi Ciaurro, Luigi Di Gregorio, Gian Paolo Dolso, Tito Forcellese, Francesco Gaspari, Gerardo Nicolosi, Giovanni Orsina, Giuseppe Parlato, Davide Rossi, Salvatore Sfrecola, Alberto Torini, Andrea Ungari.

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Disponibile il fascicolo 2-2022 degli “Annali” della Fondazione

 

È stato pubblicato ed è disponibile il secondo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione, Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.

Dopo l’editoriale curato da Giuseppe Parlato, il fascicolo si apre con gli atti del convegno Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana, con i contributi di Anna Gianna Manca (Lo Statuto albertino nel panorama del costituzionalismo ottocentesco), Fabrizio Rossi (Il sistema della doppia fiducia nel rapporto Corona-Presidente del Consiglio), Marco Maria Aterrano (Dalle urne alle piazze: la battaglia tra monarchici e repubblicani per il referendum istituzionale del giugno 1946) e Luigi Ciaurro (Elementi di continuità e di discontinuità fra lo Statuto Albertino e la Costituzione repubblicana).

La sezione “Saggi”, ospiterà il lavoro di Cristina Baldassini su L’Italia in guerra nei ricordi dei gerarchi fascisti (1940-1945). Completano il fascicolo, come di consueto, lo scaffale librario e le attività della Fondazione.

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Disponibile il primo fascicolo del 2022 degli “Annali della Fondazione”

 

È stato pubblicato ed è disponibile il primo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione. Con la copertina, ecco un anticipazione del contenuto.
Il fascicolo si apre con un intervento introduttivo di Gianni Scipione Rossi (Un passo indietro) e con gli atti del convegno su Dante nella storia politica del Novecento italiano, con i contributi di Fulvio Conti (Mito e culto di Dante in Italia fra età liberale e fascismo), Simonetta Bartolini (Il Dante profetico di Vittorio Cian), Matteo Antonio Napolitano (La letteratura come coscienza della nazione. Il contenuto politico delle Memorie inedite di Vittorio Cian), Rodolfo Sideri (La Lectura Dantis nel fascismo) e Alessandra Cavaterra (Dante nella Enciclopedia Italiana).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Silvio Berardi (Tra antimperialismo e difesa della civiltà orientale. Le relazioni tra Cina ed Europa nelle pagine di Carlo Cattaneo), Hervé A. Cavallera (Scienza e incoscienza nel pensiero di Ugo Spirito) e Michel Ostenc (Les socialistes et l’éducation du peuple italien (1901-1911)).
Il fascicolo ospiterà anche due “Inediti”: il discorso mai pronunciato da Giulio Bergmann sull’adesione dell’Italia all’Onu nel 1956 (curato da Matteo Antonio Napolitano) e una relazione di Vittorio Beonio-Brocchieri sugli italiani all’estero (curata da Cristina Baldassini).
Per la sezione “Documenti”, Andrea Spiri con il contributo Craxi, l’illusione di un visionario introduce Il discorso al Lirico di Milano (9 febbraio 1992) di Bettino Craxi. Le “Note sul Novecento” ospiteranno il lavoro di Cristina Baldassini (Gli intellettuali che contarono poco: la cultura antitotalitaria nell’Italia repubblicana), mentre per l’“Archivio delle Destre” ci sarà una testimonianza di Gianni Scipione Rossi (L’enigma Almirante. Percorsi a Destra: una testimonianza). Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.

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La Fondazione è ora anche su Instagram

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è presente anche su Instagram con una pagina nella quale verrà pubblicizzata l’attività culturale. Si invitano dunque gli utenti di Instagram a contribuire seguendo la pagina e chiedendo ai loro amici social di fare altrettanto.
Questo è

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Disponibili su Youtube i video delle ultime iniziative

Sul canale YouTube sono disponibili i video delle ultime iniziative organizzate dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. L’iscrizione al canale permetterà agli utenti di seguire i futuri eventi, con possibilità di interagire in diretta, e di recuperare in ogni momento i contributi in versione integrale.

Per iscriversi, seguire il seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA

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Disponibile il secondo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

Pubblicato e disponibile secondo fascicolo 2021 degli Annali della Fondazione.
Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.
Il fascicolo si apre con gli atti del convegno sul cinquantenario delle Regioni a statuto ordinario, con i contributi di Francesco Bonini (Una questione di storia costituzionale), Nicolò Zanon (Esigenze unitarie e difesa delle differenze territoriali: le Regioni alla sfida dell’emergenza), Maria Prezioso (Riordino regionale e policentrismo territoriale: ragionando sui modelli di regione europea), Guido Melis (Il problema Stato-Regioni. Verso un “regionalismo ben temperato”?), Silvano Moffa (La crisi del regionalismo tra Titolo V e area vasta), Matteo Antonio Napolitano (L’istituzione delle Regioni a statuto ordinario nell’Italia del centrosinistra) e Andrea Giuseppe Cerra (Quale autonomia? Riflessioni storiografiche sullo Statuto Siciliano).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Valter Lazzari (L’autogestione jugoslava. L’Uomo nuovo che non è mai nato), Michel Ostenc (Corporatisme fasciste et corporatisme d’Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il significato del nuovo umanesimo in Ugo Spirito), Giovanni U. Cavallera (Il senso della riforma della scuola nel pensiero di Ugo Spirito) e Fabio Farotti (Ugo Spirito e l’assillo novecentesco).
Per le “Note sul Novecento”, Cristina Baldassini interviene con il contributo Né con il Re né con Mussolini: l’altra “zona grigia” nel diario di Attilio Tamaro. Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.
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Disponibile il primo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

 

Pubblicato e disponibile il primo fascicolo semestrale del 2021 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno III, n. 1/2021 XXXIII, nuova serie).
Il fascicolo si apre con gli Atti del Convegno “Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto”, con i contributi di Danilo Breschi (Naufragio con spettatore riluttante: la parabola di Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il problema dell’essere e del tempo nell’ultimo Ugo Spirito), Rodolfo Sideri (Ugo Spirito e la rinascita del Giornale Critico: la terza serie), Tiziano Sensi (Alla scuola di Gentile: l’attualismo ortodosso di Ugo Spirito e la critica all’homo oeconomicus), Alberto Torini (Un giovane Spirito storico del diritto penale), Antonio Magliulo (Spirito economista e le lezioni pisane del 1932-35), Monika Poettinger (Storia del pensiero economico e riflessioni di metodo negli anni tra le due guerre), e il saggio postumo di Piero Roggi (Filosofare l’economia: una guida alla lettura di Ugo Spirito).

La seconda parte è occupata dagli Atti del Convegno “Bettino Craxi a vent’anni dalla scomparsa”. Gli autori sono Roberto Chiarini (La damnatio memoriae), Zeffiro Ciuffoletti (Il “colpo di Stato bianco”. La crisi dei partiti e il ruolo dei media), Edoardo Tabasso (La geopolitica di Craxi nei disequilibri dinamici internazionali: interesse nazionale e sguardo globale), Andrea Spiri (L’ultimo Craxi al bivio, tra crisi della rappresentanza e primato della politica), e Marco Cuzzi (Per una sinistra patriottica: il “socialismo tricolore” di Bettino Craxi).

La sezione “Saggi” contiene i lavori di Simonetta Bartolini (“Dieci” scrittori e un romanzo (fascista). “Lo zar non è morto”: una storia avventurosa offerta a Mussolini), Nicholas Lucchetti (“Ma a quel tempo, qui c’era l’Italia!”. Il Movimento Sociale Italiano e l’Eritrea del secondo dopoguerra. Militanti nelle ex colonie), e Michel Ostenc (Le sens de la philosophie et de la pédagogie chez Giovanni Gentile [de 1898 à 1923]).

Completano il fascicolo le sezioni “Addii” – con un ricordo di Vittorio Mathieu scritto da Hervé A. Cavallera –, “Recensioni”, “Scaffale” e “Attività della Fondazione”.

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Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”

Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati e sono disponibili i due fascicoli semestrali del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).
Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Gianni Oliva, Marcello Veneziani, Luigi Compagna, Pasquale Chessa, Mario Ciampi e Giuseppe Parlato. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, Hervé A. Cavallera, Rodolfo Sideri e Alessandra Cavaterra. Completano il primo fascicolo le recensioni, lo scaffale bibliografico e le notizie sull’attività della Fondazione.
Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, Giovanni Tassani, Nicola Guiso, Luigi Accattoli, Paolo Sardos Albertini, Giuseppe Parlato, Pietro Giubilo, Gianluca Marmorato, Valentina Meliadò e Domenico De Sossi.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Paolo Morando, Vladimiro Satta, Gianni Oliva, Angelo Ventrone, Nicola Rao. Completano il fascicolo i “Saggi” e la sezione “Recensioni”.Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.itcommerciale@bardiedizioni.it.

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Sempre disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
La “Biblioteca Scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina:
http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

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Il canale YouTube della Fondazione

La Fondazione ha attivato un canale YouTube che rende disponibili tutti i video delle sue iniziative.
Seguitelo iscrivendovi al seguente link:

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La Fondazione su Facebook

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è presente su Facebook con una pagina utile per chi volesse essere sempre informato sulla sua attività organizzativa e culturale.
È uno strumento facile da usare e che può raggiungere migliaia di persone.
Si invitano dunque gli utenti di Facebook a contribuire alla diffusione della pagina mettendo un “mi piace” – like – e chiedendo ai loro amici social di fare altrettanto.
Questo è il link della pagina:

Newsletter Settembre 2023

Ancora aperte le iscrizioni per il corso di formazione “L’Italia, le idee, la politica”

Sono ancora aperte le iscrizioni per il II corso di formazione storico-politica “L’Italia, le idee, la politica”, organizzato dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice con l’obiettivo di fornire una panoramica complessiva dei principali nodi storici e istituzionali che hanno caratterizzato la storia d’Italia dal Risorgimento alla Seconda Repubblica. Il corso, tenuto da professori universitari ed esperti della materia, si rivolge a tutti coloro che vogliono avere una conoscenza generale della storia d’Italia e, quindi, essere in grado di leggere gli eventi attuali della politica e della società con il necessario bagaglio di conoscenze storiche per un corretto approccio alle problematiche attuali. Il corso si svilupperà lungo 15 lezioni che si terranno ogni lunedì, alle ore 18.00 presso la casa parrocchiale di Piazza dei Quiriti, 21 in Roma, a partire dall’11 settembre 2023 fino al 18 dicembre 2023. Al corso parteciperanno i seguenti relatori: Francesco Bonini, Vera Capperucci, Luigi Ciaurro, Luigi Di Gregorio, Gian Paolo Dolso, Tito Forcellese, Francesco Gaspari, Gerardo Nicolosi, Giovanni Orsina, Giuseppe Parlato, Davide Rossi, Salvatore Sfrecola, Alberto Torini, Andrea Ungari.

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Disponibile il fascicolo 2-2022 degli “Annali” della Fondazione

 

È stato pubblicato ed è disponibile il secondo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione, Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.

Dopo l’editoriale curato da Giuseppe Parlato, il fascicolo si apre con gli atti del convegno Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana, con i contributi di Anna Gianna Manca (Lo Statuto albertino nel panorama del costituzionalismo ottocentesco), Fabrizio Rossi (Il sistema della doppia fiducia nel rapporto Corona-Presidente del Consiglio), Marco Maria Aterrano (Dalle urne alle piazze: la battaglia tra monarchici e repubblicani per il referendum istituzionale del giugno 1946) e Luigi Ciaurro (Elementi di continuità e di discontinuità fra lo Statuto Albertino e la Costituzione repubblicana).

La sezione “Saggi”, ospiterà il lavoro di Cristina Baldassini su L’Italia in guerra nei ricordi dei gerarchi fascisti (1940-1945). Completano il fascicolo, come di consueto, lo scaffale librario e le attività della Fondazione.

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Disponibile il primo fascicolo del 2022 degli “Annali della Fondazione”

 

È stato pubblicato ed è disponibile il primo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione. Con la copertina, ecco un anticipazione del contenuto.
Il fascicolo si apre con un intervento introduttivo di Gianni Scipione Rossi (Un passo indietro) e con gli atti del convegno su Dante nella storia politica del Novecento italiano, con i contributi di Fulvio Conti (Mito e culto di Dante in Italia fra età liberale e fascismo), Simonetta Bartolini (Il Dante profetico di Vittorio Cian), Matteo Antonio Napolitano (La letteratura come coscienza della nazione. Il contenuto politico delle Memorie inedite di Vittorio Cian), Rodolfo Sideri (La Lectura Dantis nel fascismo) e Alessandra Cavaterra (Dante nella Enciclopedia Italiana).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Silvio Berardi (Tra antimperialismo e difesa della civiltà orientale. Le relazioni tra Cina ed Europa nelle pagine di Carlo Cattaneo), Hervé A. Cavallera (Scienza e incoscienza nel pensiero di Ugo Spirito) e Michel Ostenc (Les socialistes et l’éducation du peuple italien (1901-1911)).
Il fascicolo ospiterà anche due “Inediti”: il discorso mai pronunciato da Giulio Bergmann sull’adesione dell’Italia all’Onu nel 1956 (curato da Matteo Antonio Napolitano) e una relazione di Vittorio Beonio-Brocchieri sugli italiani all’estero (curata da Cristina Baldassini).
Per la sezione “Documenti”, Andrea Spiri con il contributo Craxi, l’illusione di un visionario introduce Il discorso al Lirico di Milano (9 febbraio 1992) di Bettino Craxi. Le “Note sul Novecento” ospiteranno il lavoro di Cristina Baldassini (Gli intellettuali che contarono poco: la cultura antitotalitaria nell’Italia repubblicana), mentre per l’“Archivio delle Destre” ci sarà una testimonianza di Gianni Scipione Rossi (L’enigma Almirante. Percorsi a Destra: una testimonianza). Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.

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La Fondazione è ora anche su Instagram

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è presente anche su Instagram con una pagina nella quale verrà pubblicizzata l’attività culturale. Si invitano dunque gli utenti di Instagram a contribuire seguendo la pagina e chiedendo ai loro amici social di fare altrettanto.
Questo è

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Disponibili su Youtube i video delle ultime iniziative

Sul canale YouTube sono disponibili i video delle ultime iniziative organizzate dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. L’iscrizione al canale permetterà agli utenti di seguire i futuri eventi, con possibilità di interagire in diretta, e di recuperare in ogni momento i contributi in versione integrale.

Per iscriversi, seguire il seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA

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Disponibile il secondo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

Pubblicato e disponibile secondo fascicolo 2021 degli Annali della Fondazione.
Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.
Il fascicolo si apre con gli atti del convegno sul cinquantenario delle Regioni a statuto ordinario, con i contributi di Francesco Bonini (Una questione di storia costituzionale), Nicolò Zanon (Esigenze unitarie e difesa delle differenze territoriali: le Regioni alla sfida dell’emergenza), Maria Prezioso (Riordino regionale e policentrismo territoriale: ragionando sui modelli di regione europea), Guido Melis (Il problema Stato-Regioni. Verso un “regionalismo ben temperato”?), Silvano Moffa (La crisi del regionalismo tra Titolo V e area vasta), Matteo Antonio Napolitano (L’istituzione delle Regioni a statuto ordinario nell’Italia del centrosinistra) e Andrea Giuseppe Cerra (Quale autonomia? Riflessioni storiografiche sullo Statuto Siciliano).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Valter Lazzari (L’autogestione jugoslava. L’Uomo nuovo che non è mai nato), Michel Ostenc (Corporatisme fasciste et corporatisme d’Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il significato del nuovo umanesimo in Ugo Spirito), Giovanni U. Cavallera (Il senso della riforma della scuola nel pensiero di Ugo Spirito) e Fabio Farotti (Ugo Spirito e l’assillo novecentesco).
Per le “Note sul Novecento”, Cristina Baldassini interviene con il contributo Né con il Re né con Mussolini: l’altra “zona grigia” nel diario di Attilio Tamaro. Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.
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Disponibile il primo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

 

Pubblicato e disponibile il primo fascicolo semestrale del 2021 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno III, n. 1/2021 XXXIII, nuova serie).
Il fascicolo si apre con gli Atti del Convegno “Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto”, con i contributi di Danilo Breschi (Naufragio con spettatore riluttante: la parabola di Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il problema dell’essere e del tempo nell’ultimo Ugo Spirito), Rodolfo Sideri (Ugo Spirito e la rinascita del Giornale Critico: la terza serie), Tiziano Sensi (Alla scuola di Gentile: l’attualismo ortodosso di Ugo Spirito e la critica all’homo oeconomicus), Alberto Torini (Un giovane Spirito storico del diritto penale), Antonio Magliulo (Spirito economista e le lezioni pisane del 1932-35), Monika Poettinger (Storia del pensiero economico e riflessioni di metodo negli anni tra le due guerre), e il saggio postumo di Piero Roggi (Filosofare l’economia: una guida alla lettura di Ugo Spirito).

La seconda parte è occupata dagli Atti del Convegno “Bettino Craxi a vent’anni dalla scomparsa”. Gli autori sono Roberto Chiarini (La damnatio memoriae), Zeffiro Ciuffoletti (Il “colpo di Stato bianco”. La crisi dei partiti e il ruolo dei media), Edoardo Tabasso (La geopolitica di Craxi nei disequilibri dinamici internazionali: interesse nazionale e sguardo globale), Andrea Spiri (L’ultimo Craxi al bivio, tra crisi della rappresentanza e primato della politica), e Marco Cuzzi (Per una sinistra patriottica: il “socialismo tricolore” di Bettino Craxi).

La sezione “Saggi” contiene i lavori di Simonetta Bartolini (“Dieci” scrittori e un romanzo (fascista). “Lo zar non è morto”: una storia avventurosa offerta a Mussolini), Nicholas Lucchetti (“Ma a quel tempo, qui c’era l’Italia!”. Il Movimento Sociale Italiano e l’Eritrea del secondo dopoguerra. Militanti nelle ex colonie), e Michel Ostenc (Le sens de la philosophie et de la pédagogie chez Giovanni Gentile [de 1898 à 1923]).

Completano il fascicolo le sezioni “Addii” – con un ricordo di Vittorio Mathieu scritto da Hervé A. Cavallera –, “Recensioni”, “Scaffale” e “Attività della Fondazione”.

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Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”

Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati e sono disponibili i due fascicoli semestrali del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).
Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Gianni Oliva, Marcello Veneziani, Luigi Compagna, Pasquale Chessa, Mario Ciampi e Giuseppe Parlato. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, Hervé A. Cavallera, Rodolfo Sideri e Alessandra Cavaterra. Completano il primo fascicolo le recensioni, lo scaffale bibliografico e le notizie sull’attività della Fondazione.
Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, Giovanni Tassani, Nicola Guiso, Luigi Accattoli, Paolo Sardos Albertini, Giuseppe Parlato, Pietro Giubilo, Gianluca Marmorato, Valentina Meliadò e Domenico De Sossi.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Paolo Morando, Vladimiro Satta, Gianni Oliva, Angelo Ventrone, Nicola Rao. Completano il fascicolo i “Saggi” e la sezione “Recensioni”.Per info, prenotazioni e abbonamenti: info@fondazionespirito.itcommerciale@bardiedizioni.it.

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Sempre disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.
Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.
La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.
La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.
La “Biblioteca Scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.
Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.
La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.
L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina:
http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

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Il canale YouTube della Fondazione

La Fondazione ha attivato un canale YouTube che rende disponibili tutti i video delle sue iniziative.
Seguitelo iscrivendovi al seguente link:

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La Fondazione su Facebook

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è presente su Facebook con una pagina utile per chi volesse essere sempre informato sulla sua attività organizzativa e culturale.
È uno strumento facile da usare e che può raggiungere migliaia di persone.
Si invitano dunque gli utenti di Facebook a contribuire alla diffusione della pagina mettendo un “mi piace” – like – e chiedendo ai loro amici social di fare altrettanto.
Questo è il link della pagina:

La presentazione del volume di Rodolfo Sideri sull’Isc: il 25 marzo a Terni

Sabato 25 marzo 2023, alle ore 17.00, presso la Fondazione Fulvio Sbrolli a Terni (Via L. Galvani, 19), verrà presentato il volume di Rodolfo SideriSognando l’alternativa. Storia dell’Istituto di Studi Corporativi (Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2022). Con l’autore ne discuteranno l’on. Gennaro Malgieri, giornalista e saggista, e Danilo Sergio Pirro, presidente dell’associazione Amici della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Terni.

Il libro

Tra gli istituti collaterali del Movimento Sociale Italiano, quello di studi corporativi incarnò la più radicale e ostinata alternativa al sistema. Nei sui vent’anni di vita, dal 1972 al 1995, l’Isc propagandò l’alternativa corporativa come unica via per risolvere i problemi delle società contemporanee, in profonda crisi di transizione. Con la sua rivista, nata una anno prima, l’Istituto di Studi Corporativi si propose di penetrare nei refrattari spazi accademici, sviluppando con rigore scientifico, e quindi seriamente, la possibilità di dar vita a una società partecipativa, che partiva dalla constatazione del fallimento delle ideologie liberale e comunista. Nelle sue elaborazioni attente ad ogni aspetto della contemporaneità – dall’europeismo, al nucleare, al problema demografico, al regionalismo, alle riforme istituzionali e alla politica estera – l’Istituto rappresentò un esempio di come esistesse nel Msi una classe dirigente potenziale, preparata ed appassionata, che non trovò valorizzazione in un partito che alla cultura guardò, quando guardò, in modo strumentale. La storia dell’Isc si interseca con le vicende del Movimento Sociale e ne condivide la conclusione. Dopo Almirante e la progressiva svolta verso posizioni di destra conservatrice e liberale, per un Istituto di Studi Corporativi non c’era più posto, come del resto non vi era più posto per l’alternativa al sistema, all’interno del quale Alleanza Nazionale si inserì.

L’autore

Rodolfo Sideri è docente di Filosofia e Storia nei Licei. Si è interessato particolarmente della cultura politica della destra italiana tra Otto e Novecento. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La rivoluzione ideale di Alfredo Oriani, Roma, Settimo Sigillo 2011; Adriano Romualdi. L’uomo, l’opera e il suo tempo, Roma, Settimo Sigillo 2012; Platone nella cultura politica della destra italiana del Novecento, in Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, IV, Villasanta, Limina-Mentis 2014; L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna, Roma, Settimo Sigillo 2015; “Il platonismo che non muore”: Platone e il platonismo nel pensiero di Giovanni Gentile, in Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, V, Villasanta, Limina-Mentis, 2015; L’esigenza di Dio in Ugo Spirito, in Fede e ragione, Villasanta, Limina-Mentis, 2016; Fascisti prima di MussoliniIl fascismo tra storia e rivoluzione, Roma, Settimo Sigillo, 2018; Con Mussolini e oltre. Giovanni Gentile da Marx alla destra postfascista, Roma, Settimo Sigillo, 2020; Sognando l’alternativa. Storia dell’Istituto di Studi Corporativi, Roma, Settimo Sigillo, 2022.

Presentato in Fondazione il volume sugli italiani nei gulag

Lunedì 6 marzo 2023 è stato presentato a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse, 25), il volume Il libro nero degli italiani nei gulag curato da Francesco Bigazzi (LEG, Gorizia 2022). La presentazione è stata organizzata dalla Fondazione Bettino Craxi ETS e dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. Con il curatore ne hanno discusso Giovanni Orsina, Presidente del Comitato storico-scientifico della Fondazione Bettino Craxi ETS, professore ordinario di Storia contemporanea e Dean della School of Government della Luiss di Roma, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione e già professore ordinario di Storia contemporanea nella Università degli Studi Internazionali – UNINT di Roma e Ugo Intini, giornalista e saggista. Ha coordinato l’incontro Stefano Mensurati, giornalista e conduttore di RadioUno Rai.
L’incontro verrà trasmesso in streaming sui canali web e social degli Istituti. L’accreditamento è aperto al seguente linkhttps://www.eventbrite.com/e/biglietti-presentazione-del-volume-il-libro-nero-degli-italiani-nei-gulag-529188054717?aff=ebdssbdestsearch&keep_tld=1, oppure tramite i contatti delle Fondazioni: segreteria@fondazionecraxi.org (tel. 068550811), segreteria@fondazionespirito.it (tel. 064743779).

Il libro

Restituire i nomi delle vittime italiane dello stalinismo; raccontare la storia e le persecuzioni di comunisti, antifascisti ed emigrati italiani che, attratti dal mito del Primo Stato dei Soviet, sono scomparsi nell’Arcipelago Gulag; ricostruire il destino degli italiani di Crimea, delle genti provenienti dal Bel Paese che, da secoli naturalizzate in Russia, all’improvviso hanno scoperto di essere il nemico pubblico numero uno dell’URSS: questi gli obiettivi che si prefigge il lavoro di Francesco Bigazzi, curatore di questo importante volume sulla storia degli italiani deportati nei gulag sovietici. Un’opera unica nel suo genere, che raccoglie un ricchissimo elenco nominativo dei prigionieri italiani. Ridare loro un nome, ricomporre le loro storie, rischiava però di divenire una ricerca fine a se stessa. Ecco che, per tentare di colmare i vuoti rimasti, alla voce di Bigazzi si aggiungono i contributi di altri autorevoli studiosi della materia. Dario Fertilio segue gli “Italiani nel sistema concentrazionario sovietico”, Ugo Intini svela “L’imbarazzo del Pci e le reticenze mai superate”; per la prima volta Aldo G. Ricci denuncia “Come Mussolini sorvegliava l’emigrazione politica” ed Elena Parkhomenko stupisce con la scoperta di “Le spie del Pci nel Psi e nella concentrazione antifascista a Parigi”. L’intervento di Stefano Mensurati è indispensabile per svelare aspetti inediti nel dramma degli “Italiani di Crimea”, mentre Giovanni Di Girolamo spiega l’ecatombe de “I soldati dell’ARMIR nei campi di prigionia sovietici”; un argomento sul quale fino ad oggi le reticenze restano più forti è quello affrontato da Fiorenzo Reati in “La persecuzione del clero cattolico in URSS”. Infine, il monito di Anatoli Razumov che dà un nome, una ad una, alle vittime delle repressioni comuniste ne “Il cimitero Memorial ‘Levashovo’ di San Pietroburgo: proibito dimenticare”.

Il curatore

Francesco Bigazzi, giornalista e scrittore, è uno dei massimi esperti italiani dell’Europa dell’Est. È stato capo ufficio ANSA in Polonia e in Russia, corrispondente del quotidiano “Il Giorno” e del settimanale “Panorama” per la Russia e l’Europa dell’Est. Ha dedicato numerose pubblicazioni al tema del dissenso nell’Est, tra le quali ricordiamo le più recenti: Il viaggio di Falcone a Mosca, con Valentin Stepankov (Mondadori 2015); Il primo Gulag. Le isole Solowki (Pagliai Editore 2017); Guerra in Cecenia: diario del rapimento di Mauro Galligani (Pagliai Editore 2019); Il Dottor Zhivago: Il giallo letterario del Novecento (Pagliai Editore 2020); Berlinguer e il diavolo (Paesi Edizioni 2021) con Dario Fertilio.

Giuseppe Parlato confermato presidente della Fondazione

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, riunito il 23 luglio 2022 per deliberare nei termini statutari il rinnovo delle cariche in scadenza,  sotto la presidenza del vicepresidente Nicola Benedizione, ha proceduto alla rielezione nel Consiglio di Giuseppe Parlato e Gianni Scipione Rossi. Il Consiglio ha quindi rieletto all’unanimità Parlato Presidente della Fondazione e Rossi vicepresidente vicario.
Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma, è entrato nel Consiglio nel 1989, con Luigi Coda Nunziante presidente e Renzo De Felice presidente della Commissione scientifica della Fus. Nel 1991 assume anche la Direzione. Nel 2006 è eletto vicepresidente con la presidenza di Gaetano Rasi. Nel 2008 viene eletto Presidente, confermato nei mandati successivi.
Gianni Scipione Rossi, giornalista, è entrato nel Consiglio nel 2006. Nel 2008 è eletto vicepresidente, confermato nei mandati successivi. Nel 2021, con la modifica statutaria che ha portato a due le vicepresidenze, assume il vicariato.

Dante nel Novecento. Il nuovo fascicolo degli “Annali”

È stato pubblicato ed è disponibile il primo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione. Con la copertina, ecco un anticipazione del contenuto.
Il fascicolo si apre con un intervento introduttivo di Gianni Scipione Rossi (Un passo indietro) e con gli atti del convegno su Dante nella storia politica del Novecento italiano, con i contributi di Fulvio Conti (Mito e culto di Dante in Italia fra età liberale e fascismo), Simonetta Bartolini (Il Dante profetico di Vittorio Cian), Matteo Antonio Napolitano (La letteratura come coscienza della nazione. Il contenuto politico delle Memorie inedite di Vittorio Cian), Rodolfo Sideri (La Lectura Dantis nel fascismo) e Alessandra Cavaterra (Dante nell’Enciclopedia Italiana).
Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Silvio Berardi (Tra antimperialismo e difesa della civiltà orientale. Le relazioni tra Cina ed Europa nelle pagine di Carlo Cattaneo), Hervé A. Cavallera (Scienza e incoscienza nel pensiero di Ugo Spirito) e Michel Ostenc (Les socialistes et l’éducation du peuple italien (1901-1911)).
Il fascicolo ospiterà anche due “Inediti”: il discorso mai pronunciato da Giulio Bergmann sull’adesione dell’Italia all’Onu nel 1956 (curato da Matteo Antonio Napolitano) e una relazione di Vittorio Beonio-Brocchieri sugli italiani all’estero (curata da Cristina Baldassini).
Per la sezione “Documenti”, Andrea Spiri con il contributo Craxi, l’illusione di un visionario introduce Il discorso al Lirico di Milano (9 febbraio 1992) di Bettino Craxi. Le “Note sul Novecento” ospiteranno il lavoro di Cristina Baldassini (Gli intellettuali che contarono poco: la cultura antitotalitaria nell’Italia repubblicana), mentre per l’“Archivio delle Destre” ci sarà una testimonianza di Gianni Scipione Rossi (L’enigma Almirante. Percorsi a Destra: una testimonianza). Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.

Con Radio Radicale la mediateca digitale della Fondazione. Il progetto

Martedì 21 giugno, alle ore 18.00, nella Sala stampa della Camera dei Deputati a Roma (Via della Missione, 4), è stato presentato il progetto svolto in collaborazione con Radio Radicale che ha portato alla realizzazione della mediateca digitale della Fondazione. Ne hanno parlato Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, Guido Mesiti, responsabile dell’archivio di Radio Radicale, il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato e il vicepresidente vicario Gianni Scipione Rossi.

La Fondazione ha portato avanti la raccolta di testimonianze audio delle proprie iniziative a partire dall’inizio della sua quarantennale storia, negli anni Ottanta, giungendo a collezionare oltre duecento audiocassette contenenti registrazioni varie – convegni, seminari e interviste inedite –, che andranno a costituire ulteriori fonti per la ricostruzione storica del Novecento italiano. Il materiale completo sarà fruibile, senza vincoli di accesso, sui siti di entrambi i promotori, indicizzato e corredato di documenti utili alla contestualizzazione dei contenuti.

A Trieste il 10 giugno è stato presentato il Diario di Attilio Tamaro

Venerdì 10 giugno a Trieste, alle 17.30, nella sala conferenze della Lega Nazionale (via Donata, 2) è stato presentato Attilio Tamaro: il diario di un italiano. Ne hanno parlato con Gianni Scipione Rossi il presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, e lo storico Diego Redivo. Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884-1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea.

La presentazione è stata organizzata dalla Lega Nazionale in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Il volume è stato pubblicato da Rubbettino Editore con il sostegno della Fondazione.

La presentazione è stata trasmessa anche in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube degli enti organizzatori:

https://www.facebook.com/LN.italia

https://www.facebook.com/FondazioneSpirito/settings/podcasts

https://www.facebook.com/gianni.s.rossi

https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA

https://www.youtube.com/channel/UCXCwpb_yZEkwNPu7Gu3eAUg/videos?view=0&sort=p

 

Il libro

Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884-1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna.

Il diario è introdotto da una biografia basata sullo scandaglio di documenti e carteggi, presenti in diversi fondi archivistici. Ne emerge la complessa e tormentata personalità di un uomo di grande cultura, capace di dialogare a tutto campo. Margherita Sarfatti così gli dedica il suo Dux: «Ad Attilio Tamaro, italianissimo figlio di Trieste, nel nome di Trieste, madre della mia madre, offre con amicizia». «Ho letto – scrive Tamaro a Umberto Saba – le tre poesie con eguale piacere: mirabile mi sembra La preghiera dell’angelo custode dove l’episodio è ricordato con arte purissima ed è poi elevato a una vasta significazione. Attendo vivamente l’annunciato volume di poesia». Tamaro è in relazione con tutti i protagonisti dell’irredentismo triestino, istriano e dalmatico, in particolare Camillo Ara, Mario Alberti, Giorgio Pitacco, Salvatore Segré Sartorio, Fulvio Suvich, Francesco Salata. Intensi i suoi rapporti con Eugenio Balzan, Camillo Castiglioni, Francesco Coppola, Mario Missiroli, Giuseppe Volpi di Misurata. Feroci le sue critiche a Galeazzo Ciano «satrapo orientale» – e a Mussolini che, dopo averlo ammirato, quando nasce la Rsi definisce «il farneticante di lassù». Nella biografia emerge anche la figura del figlio di Tamaro, Tullio, che nel 1942 entra nel Pci clandestino milanese e con Emilio Sereni rappresenterà il partito nel Cln regionale lombardo.

 

L’autore

Gianni Scipione Rossi, giornalista, ha diretto l’informazione parlamentare della Rai, il Centro di formazione e la Scuola di giornalismo di Perugia, dove insegna giornalismo radiofonico. È vicepresidente vicario della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea. Tra i suoi libri: L’America di Margherita Sarfatti. L’ultima illusione, 2021; Attilio Tamaro: il diario di un italiano, 2021, Cronache del virus, 2020; Lo “squalo” e le leggi razziali, 2017; Storia di Alice, 2010; Cesira e Benito, 2007; Il razzista totalitario, 2007; Mussolini e il diplomatico, 2005; La destra e gli ebrei, 2003.

Newsletter Giugno 2022

A Trieste, la presentazione del Diario di Attilio Tamaro

 

Venerdì 10 giugno a Trieste, alle 17.30, nella sala conferenze della Lega Nazionale (via Donata, 2) sarà presentato Attilio Tamaro: il diario di un italiano. Ne parleranno con Gianni Scipione Rossi il presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, e lo storico Diego Redivo. Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884-1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea.

La presentazione è organizzata dalla Lega Nazionale in collaborazione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

Il volume è stato pubblicato da Rubbettino Editore con il sostegno della Fondazione.

La presentazione potrà essere seguita anche in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube degli enti organizzatori:

https://www.facebook.com/LN.italia

https://www.facebook.com/FondazioneSpirito/settings/podcasts

https://www.facebook.com/gianni.s.rossi

https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA

https://www.youtube.com/channel/UCXCwpb_yZEkwNPu7Gu3eAUg/videos?view=0&sort=p

 

Il libro

Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884-1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna.

Il diario è introdotto da una biografia basata sullo scandaglio di documenti e carteggi, presenti in diversi fondi archivistici. Ne emerge la complessa e tormentata personalità di un uomo di grande cultura, capace di dialogare a tutto campo. Margherita Sarfatti così gli dedica il suo Dux: «Ad Attilio Tamaro, italianissimo figlio di Trieste, nel nome di Trieste, madre della mia madre, offre con amicizia». «Ho letto – scrive Tamaro a Umberto Saba – le tre poesie con eguale piacere: mirabile mi sembra La preghiera dell’angelo custode dove l’episodio è ricordato con arte purissima ed è poi elevato a una vasta significazione. Attendo vivamente l’annunciato volume di poesia». Tamaro è in relazione con tutti i protagonisti dell’irredentismo triestino, istriano e dalmatico, in particolare Camillo Ara, Mario Alberti, Giorgio Pitacco, Salvatore Segré Sartorio, Fulvio Suvich, Francesco Salata. Intensi i suoi rapporti con Eugenio Balzan, Camillo Castiglioni, Francesco Coppola, Mario Missiroli, Giuseppe Volpi di Misurata. Feroci le sue critiche a Galeazzo Ciano «satrapo orientale» – e a Mussolini che, dopo averlo ammirato, quando nasce la Rsi definisce «il farneticante di lassù». Nella biografia emerge anche la figura del figlio di Tamaro, Tullio, che nel 1942 entra nel Pci clandestino milanese e con Emilio Sereni rappresenterà il partito nel Cln regionale lombardo.

 

L’autore

Gianni Scipione Rossi, giornalista, ha diretto l’informazione parlamentare della Rai, il Centro di formazione e la Scuola di giornalismo di Perugia, dove insegna giornalismo radiofonico. È vicepresidente vicario della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea. Tra i suoi libri: L’America di Margherita Sarfatti. L’ultima illusione, 2021; Attilio Tamaro: il diario di un italiano, 2021, Cronache del virus, 2020; Lo “squalo” e le leggi razziali, 2017; Storia di Alice, 2010; Cesira e Benito, 2007; Il razzista totalitario, 2007; Mussolini e il diplomatico, 2005; La destra e gli ebrei, 2003.

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La mediateca digitale della Fondazione
Presentazione del progetto
in collaborazione con Radio Radicale

 

Martedì 21 giugno, alle ore 18.00, nella Sala stampa della Camera dei Deputati a Roma (Via della Missione, 4), sarà presentato il progetto svolto in collaborazione con Radio Radicale che ha portato alla realizzazione della mediateca digitale della Fondazione. Ne parleranno Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, Guido Mesiti, responsabile dell’archivio di Radio Radicale, il presidente della Fondazione Giuseppe Parlato e il vicepresidente vicario Gianni Scipione Rossi.

L’incontro si terrà in presenza, necessaria la prenotazione all’indirizzo email: segreteria@fondazionespirito.it.

La Fondazione ha portato avanti la raccolta di testimonianze audio delle proprie iniziative a partire dall’inizio della sua quarantennale storia, negli anni Ottanta, giungendo a collezionare oltre duecento audiocassette contenenti registrazioni varie – convegni, seminari e interviste inedite –, che andranno a costituire ulteriori fonti per la ricostruzione storica del Novecento italiano. Il materiale completo sarà fruibile, senza vincoli di accesso, sui siti di entrambi i promotori, indicizzato e corredato di documenti utili alla contestualizzazione dei contenuti.

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Disponibile il primo fascicolo del 2022 degli “Annali della Fondazione”

 

 

È stato pubblicato ed è disponibile il primo fascicolo 2022 degli Annali della Fondazione. Con la copertina, ecco un anticipazione del contenuto.

Il fascicolo si apre con un intervento introduttivo di Gianni Scipione Rossi (Un passo indietro) e con gli atti del convegno su Dante nella storia politica del Novecento italiano, con i contributi di Fulvio Conti (Mito e culto di Dante in Italia fra età liberale e fascismo), Simonetta Bartolini (Il Dante profetico di Vittorio Cian), Matteo Antonio Napolitano (La letteratura come coscienza della nazione. Il contenuto politico delle Memorie inedite di Vittorio Cian), Rodolfo Sideri (La Lectura Dantis nel fascismo) e Alessandra Cavaterra (Dante nell’Enciclopedia Italiana).

Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Silvio Berardi (Tra antimperialismo e difesa della civiltà orientale. Le relazioni tra Cina ed Europa nelle pagine di Carlo Cattaneo), Hervé A. Cavallera (Scienza e incoscienza nel pensiero di Ugo Spirito) e Michel Ostenc (Les socialistes et l’éducation du peuple italien (1901-1911)).

Il fascicolo ospiterà anche due “Inediti”: il discorso mai pronunciato da Giulio Bergmann sull’adesione dell’Italia all’Onu nel 1956 (curato da Matteo Antonio Napolitano) e una relazione di Vittorio Beonio-Brocchieri sugli italiani all’estero (curata da Cristina Baldassini).

Per la sezione “Documenti”, Andrea Spiri con il contributo Craxi, l’illusione di un visionario introduce Il discorso al Lirico di Milano (9 febbraio 1992) di Bettino Craxi. Le “Note sul Novecento” ospiteranno il lavoro di Cristina Baldassini (Gli intellettuali che contarono poco: la cultura antitotalitaria nell’Italia repubblicana), mentre per l’“Archivio delle Destre” ci sarà una testimonianza di Gianni Scipione Rossi (L’enigma Almirante. Percorsi a Destra: una testimonianza). Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.

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Disponibili su Youtube i video delle ultime iniziative

 

Sul canale YouTube sono disponibili i video delle ultime iniziative organizzate dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. L’iscrizione al canale permetterà agli utenti di seguire i futuri eventi, con possibilità di interagire in diretta, e di recuperare in ogni momento i contributi in versione integrale.

Per iscriversi, seguire il seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCroGlBH70CXPxUMnHOFD5JA

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Disponibile il secondo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

 

 

Pubblicato e disponibile il secondo fascicolo 2021 degli Annali della Fondazione. Con la copertina, ecco un assaggio del contenuto.

Il fascicolo si apre con gli atti del convegno sul cinquantenario delle Regioni a statuto ordinario, con i contributi di Francesco Bonini (Una questione di storia costituzionale), Nicolò Zanon (Esigenze unitarie e difesa delle differenze territoriali: le Regioni alla sfida dell’emergenza), Maria Prezioso (Riordino regionale e policentrismo territoriale: ragionando sui modelli di regione europea), Guido Melis (Il problema Stato-Regioni. Verso un “regionalismo ben temperato”?), Silvano Moffa (La crisi del regionalismo tra Titolo V e area vasta), Matteo Antonio Napolitano (L’istituzione delle Regioni a statuto ordinario nell’Italia del centrosinistra) e Andrea Giuseppe Cerra (Quale autonomia? Riflessioni storiografiche sullo Statuto Siciliano).

Nella sezione “Saggi”, gli autori sono Valter Lazzari (L’autogestione jugoslava. L’Uomo nuovo che non è mai nato), Michel Ostenc (Corporatisme fasciste et corporatisme d’Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il significato del nuovo umanesimo in Ugo Spirito), Giovanni U. Cavallera (Il senso della riforma della scuola nel pensiero di Ugo Spirito) e Fabio Farotti (Ugo Spirito e l’assillo novecentesco).

Per le “Note sul Novecento”, Cristina Baldassini interviene con il contributo Né con il Re né con Mussolini: l’altra “zona grigia” nel diario di Attilio Tamaro. Completano il fascicolo, come di consueto, le recensioni e lo scaffale librario.

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 Disponibile il primo fascicolo del 2021 degli “Annali della Fondazione”

 

 

Pubblicato e disponibile il primo fascicolo semestrale del 2021 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno III, n. 1/2021 XXXIII, nuova serie).

Il fascicolo si apre con gli Atti del Convegno “Ugo Spirito tra filosofia, economia e diritto”, con i contributi di Danilo Breschi (Naufragio con spettatore riluttante: la parabola di Ugo Spirito), Hervé A. Cavallera (Il problema dell’essere e del tempo nell’ultimo Ugo Spirito), Rodolfo Sideri (Ugo Spirito e la rinascita del Giornale Critico: la terza serie), Tiziano Sensi (Alla scuola di Gentile: l’attualismo ortodosso di Ugo Spirito e la critica all’homo oeconomicus), Alberto Torini (Un giovane Spirito storico del diritto penale), Antonio Magliulo (Spirito economista e le lezioni pisane del 1932-35), Monika Poettinger (Storia del pensiero economico e riflessioni di metodo negli anni tra le due guerre), e il saggio postumo di Piero Roggi (Filosofare l’economia: una guida alla lettura di Ugo Spirito).

La seconda parte è occupata dagli Atti del Convegno “Bettino Craxi a vent’anni dalla scomparsa”. Gli autori sono Roberto Chiarini (La damnatio memoriae), Zeffiro Ciuffoletti (Il “colpo di Stato bianco”. La crisi dei partiti e il ruolo dei media), Edoardo Tabasso (La geopolitica di Craxi nei disequilibri dinamici internazionali: interesse nazionale e sguardo globale), Andrea Spiri (L’ultimo Craxi al bivio, tra crisi della rappresentanza e primato della politica), e Marco Cuzzi (Per una sinistra patriottica: il “socialismo tricolore” di Bettino Craxi).

La sezione “Saggi” contiene i lavori di Simonetta Bartolini (“Dieci” scrittori e un romanzo (fascista). “Lo zar non è morto”: una storia avventurosa offerta a Mussolini), Nicholas Lucchetti (“Ma a quel tempo, qui c’era l’Italia!”. Il Movimento Sociale Italiano e l’Eritrea del secondo dopoguerra. Militanti nelle ex colonie), e Michel Ostenc (Le sens de la philosophie et de la pédagogie chez Giovanni Gentile [de 1898 à 1923]).

Completano il fascicolo le sezioni “Addii” – con un ricordo di Vittorio Mathieu scritto da Hervé A. Cavallera –, “Recensioni”, “Scaffale” e “Attività della Fondazione”.

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Sono disponibili i due fascicoli del 2020 degli “Annali della Fondazione”

 

Nonostante le difficoltà produttive causate dall’emergenza Covid-19, sono stati pubblicati e sono disponibili i due fascicoli semestrali del 2020 degli «Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice» (Anno II, nn. 1-2/2020 XXXII, nuova serie).

Il primo fascicolo, essenzialmente dedicato alle iniziative già attuate nel quadro degli anniversari di Renzo De Felice e Ugo Spirito, si apre con gli Atti del Convegno di studi “Insegnare la complessità. Magistero scientifico e impegno civile in Renzo De Felice a novant’anni dalla nascita”, tenutosi a Rieti il 7 novembre 2019. Gli autori dei contributi sono: Gianni Scipione Rossi, Gianni Oliva, Marcello Veneziani, Luigi Compagna, Pasquale Chessa, Mario Ciampi e Giuseppe Parlato. Tra i documenti, un’intervista inedita a De Felice di Fernando Ferrigno.
La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno di studi “La vita come ricerca, la vita come arte, la vita come amore. L’opera e il pensiero di Ugo Spirito nel quarantennale della morte”, tenutosi ad Arezzo il 23 novembre 2019. Con contributi di: Giuseppe Parlato, Hervé A. Cavallera, Rodolfo Sideri e Alessandra Cavaterra. Completano il primo fascicolo le recensioni, lo scaffale bibliografico e le notizie sull’attività della Fondazione.

Il secondo fascicolo si apre invece con gli Atti del Convegno “Gianni Baget Bozzo. Un intellettuale del Novecento italiano. Ricordi e testimonianze nel decennale della scomparsa”, tenutosi a Roma il 30 ottobre 2019. Gli autori dei contributi sono: Danilo Breschi, Giovanni Tassani, Nicola Guiso, Luigi Accattoli, Paolo Sardos Albertini, Giuseppe Parlato, Pietro Giubilo, Gianluca Marmorato, Valentina Meliadò e Domenico De Sossi.

La seconda sezione contiene gli Atti del Convegno “Piazza Fontana 1969-2019. La strage che cambiò l’Italia. Storia e riflessioni nel cinquantenario”, tenutosi sempre a Roma il 27 novembre 2019. Con contributi di: Gianni Scipione Rossi, Paolo Morando, Vladimiro Satta, Gianni Oliva, Angelo Ventrone, Nicola Rao. Completano il fascicolo i “Saggi” e la sezione “Recensioni”.

Per info, prenotazioni e abbonamenti: segreteria@fondazionespirito.itcommerciale@bardiedizioni.it

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 Sempre disponibili le altre pubblicazioni della Fondazione

 

Sono disponibili, oltre agli “Annali”, anche le altre pubblicazioni della Fondazione, raccolte in varie collane arricchite nel corso degli anni.

Lo studio e la ricerca d’archivio rappresentano il centro propulsore delle attività promosse dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

La possibilità di accesso al ricco patrimonio bibliografico e alle numerose fonti archivistiche ha, sin dalle origini, permesso di porre in essere una serie di pubblicazioni curate dalla Fondazione.

La collana “Carte ’900” si propone di rendere viva la raccolta dei fondi archivistici presenti in Fondazione, fornendo non solo una ricognizione contenutistica, ma anche un commento ragionato e contestualizzato alle carte.

La “Biblioteca Scientifica”, divisa in due sezioni “Saggi” e “Strumenti”, accoglie pubblicazioni inerenti ai temi che gravitano intorno al multiforme universo culturale della Fondazione. Con un’attenzione particolare al Novecento e alle connessioni storico-filosofiche, la “biblioteca” si pone nell’ottica del continuo aggiornamento scientifico.

Gli “Inediti” vanno ad impreziosire il contenuto dell’Archivio, dimostrandone la ricchezza contenutistica e il primario interesse culturale. Le pubblicazioni accolte nella collana spaziano tra molte tematiche, dal piano economico a quello sindacale, fino ad arrivare alla filosofia.

La raccolta “Saggi e studi” si propone di indagare temi inerenti ad aspetti correlati agli interessi culturali della Fondazione con suggestioni di ampio respiro e inedite sul piano interpretativo.

L’attività di pubblicazione della Fondazione prevede inoltre una serie di titoli “Fuori collana” legati al patrimonio bibliografico e archivistico della Fondazione. Tra questi si segnala il recente inedito di Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, curato e introdotto da Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera.

Ulteriori informazioni e specifiche sono reperibili a questa pagina: http://fondazionespirito.it/pubblicazioni-3/

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Il canale YouTube della Fondazione

La Fondazione ha attivato un canale YouTube che rende disponibili tutti i video delle sue iniziative.
Seguitelo iscrivendovi al seguente link:

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La Fondazione su Facebook

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è presente su Facebook con una pagina utile per chi volesse essere sempre informato sulla sua attività organizzativa e culturale.
È uno strumento facile da usare e che può raggiungere migliaia di persone.
Si invitano dunque gli utenti di Facebook a contribuire alla diffusione della pagina mettendo un “mi piace” – like – e chiedendo ai loro amici social di fare altrettanto.
Questo è il link della pagina:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Presentato in Fondazione il volume di Gianni Scipione Rossi su Attilio Tamaro

Martedì 5 aprile 2022 è stato presentato, in presenza e in modalità streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione, il volume di Gianni Scipione Rossi, Attilio Tamaro: il diario di un italiano (1911-1949), Rubbettino, Soveria Mannelli 2021. Con l’autore ne hanno discusso Giovanni Belardelli, già professore ordinario di Storia delle dottrine politiche nella Università degli Studi di Perugia, e Giuseppe Parlato, professore ordinario di Storia contemporanea nella Unint di Roma e presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice.

L’incontro si terrà in presenza e verrà trasmesso in streaming sui canali Facebook e YouTube della Fondazione. In ottemperanza alla normativa in vigore, si ricorda che per partecipare in sala sarà obbligatorio esibire la certificazione verde rafforzata (super green pass) e indossare il dispositivo di protezione facciale Ffp2. L’accesso sarà consentito solo su prenotazione e fino al raggiungimento della capienza massima prevista (per info e prenotazioni: segreteria@fondazionespirito.it).

Il libro
Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884-1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna.
Il diario è introdotto da una biografia basata sullo scandaglio di documenti e carteggi, presenti in diversi fondi archivistici. Ne emerge la complessa e tormentata personalità di un uomo di grande cultura, capace di dialogare a tutto campo. Margherita Sarfatti così gli dedica il suo Dux: «Ad Attilio Tamaro, italianissimo figlio di Trieste, nel nome di Trieste, madre della mia madre, offre con amicizia». «Ho letto – scrive Tamaro a Umberto Saba – le tre poesie con eguale piacere: mirabile mi sembra La preghiera dell’angelo custode dove l’episodio è ricordato con arte purissima ed è poi elevato a una vasta significazione. Attendo vivamente l’annunciato volume di poesia».
Tamaro è in relazione con tutti i protagonisti dell’irredentismo triestino, istriano e dalmatico, in particolare Camillo Ara, Mario Alberti, Giorgio Pitacco, Salvatore Segré Sartorio, Fulvio Suvich, Francesco Salata. Intensi i suoi rapporti con Eugenio Balzan, Camillo Castiglioni, Francesco Coppola, Mario Missiroli, Giuseppe Volpi di Misurata. Feroci le sue critiche a Galeazzo Ciano «satrapo orientale» – e a Mussolini che, dopo averlo ammirato, quando nasce la Rsi definisce «il farneticante di lassù». Nella biografia emerge anche la figura del figlio di Tamaro, Tullio, che nel 1942 entra nel Pci clandestino milanese e con Emilio Sereni rappresenterà il partito nel Cln regionale lombardo.

L’autore

 Gianni Scipione Rossi, giornalista, ha diretto l’informazione parlamentare della Rai, il Centro di formazione e la Scuola di giornalismo di Perugia, dove insegna giornalismo radiofonico. È vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice e membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea. Tra i suoi libri: L’America di Margherita Sarfatti. L’ultima illusione, 2021; Attilio Tamaro: il diario di un italiano, 2021, Cronache del virus, 2020; Lo “squalo” e le leggi razziali, 2017; Storia di Alice, 2010; Cesira e Benito, 2007; Il razzista totalitario, 2007; Mussolini e il diplomatico, 2005; La destra e gli ebrei, 2003.

Disponibile al seguente link la registrazione integrale: https://youtu.be/RBVIeoSTNXs

La biografia e il diario di Attilio Tamaro visti dalla stampa